- 5 Elementos Team Forum -

Posts written by G.Crasher

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    Hola vecci!!^*
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    Osservo il mondo dalla finestra in questa calda sera invernale. Delle due o il cambiamento climatico è ormai fin troppo realtà, o sto di nuovo facendo confusione. Dimenticando le cose... tipo le parole da nelle frasi e cose da mettere alla fine stesse...
    In questo momento nel cielo vedo un enorme sole che potrebbe friggere un uovo deposto da una gallina che nel frattempo arrostisce, mentre la neve si deposita al suolo e i bambini fan castelli di sabbia… ma poi non era sera?! È inutile, sto peggiorando…
    Colpa del Tempo che mi cancella la memoria e le capacità cerebrali, è come se ormai mi restasse un singolo neurone, troppo stanco per andarsene in giro a far il suo lavoro e quindi l’ha subappaltato a un globulo rosso, ma si sa come sono questi, sempre lì a far scioperi e a reclamare ferie…
    Mi siedo in poltrona a leggere un libro, beh, in realtà un manga, beh in realtà un hentai, e non e che lo leggo, mi risulta difficile, quasi quanto girar le pagine con una mano sola…
    Poi eccoli che arrivano, i miei 3 odorati nipRoti, non ricordo mai i loro nomi quindi li chiamo più semplicemente Prit, Prot e Prat. Prit è quello che fa sempre il perfettino snob, con la puzza di peto sotto il naso e un paio di occhiali sopra. Ha quella faccia da schiaffi che ti farebbe andar contro la legge universale del non picchiare quelli con gli occhiali e di dargliene tante, ma davvero tante… e questa è una di quelle cose che devo ricordarmi di fare...
    Prot è un grasso, grosso e tondo bimbo con un occhio astericsato e l’altro circunflesso. A carnevale si è vestito da pokemon, cioè da pokeball. Pensate che un malintenzionato lo spinse giù da una discesa, che brutto momento, non avevo neanche il telefono per riprendere la scena e stranamente non ha più voluto seguirmi in cima alla salita, dopo…
    Prat, beh, Prat è solamente un gran bastardo col pizzetto, cosa molto insolita per un bambino di… di… caxxo, non ricordo mai quanti anni hanno… Davanti allo specchio mi rivedo quando con la lamette in mano mi scolpivo il pizzetto anch’io, ora me ne dimentico sempre e sulla faccia mi ritrovo un cespuglio peloso davvero irritante, per non parlarvi poi dell’altro lato della medaglia. Letteralmente l’altro lato della medaglia. Che alla mia età la barba ti cresce anche vicino alle guance posteriori e i barbieri non accettano mica di farti una messa in piega e così mi ritrovo a mangiar fagioli con acqua ossigenata che almeno mi faccio i peti di sole da solo…

    “NONNO G” – i miei nipRoti, mi chiamano, non mi ricordavo di essermi alzato dalla poltrona per andare in bagno ad osservarmi allo specchio, ma dopotutto son molte le cose che non ricordo, ad esempio chi sarà quel gran bastardo che mi ha spruzzato della pipì sui pantaloni che così sembra che me la sia fatto sotto…
    Son di nuovo sulla poltrona e quelle 3 piccole loffe rumorose non mi lasciano riposare chiedendomi di raccontar loro una storia. Il problema è che mi dimentico di quale io abbia già raccontato loro. Quella di quando ero un topo? Di quando mi rapirono gli alieni? Di quando viaggiai nel tempo? Di quelli che mi rubavano i calzini? Di quando presi il posto di Babbo Natale? Tutte storie che ho già raccontato loro. Ci son cose che ho visto… eppur ora svaniranno tutte come una scorreggia all’aperto in una giornata ventosa…

    E di quando combattei in una gran battaglia in qualità di RE?!^*

    I nipRoti sembrano straniti come se avessi detto qualcosa che non si aspettassero, fanno tutti quella faccia un po’ così che fanno tutti sul water quando il sottomarino sembra non voglia prendere il largo…
    Poi quei piccoli ammassi gassosi si calmano e mi incitano a raccontare…
    Quando ero un re era festa tutti i giorni, nei miei banchetti una dozzina di specie animali furono estinte sulla brace e l’alcol scorreva a fiumi, beh, in realtà uno solo, un fiume di vino che passava per la sala da pranzo e a cui tutti attingevano. Era un bel regno il mio, ma tutte le cose belle finiscono… con il Tempo!!^*
    Interruppi il racconto e in silenzio e dolorosamente inizia a piegarmi su un fianco, ma Prit, subito mi raddrizzò, mi piegai quindi dall’altro lato e Prot seguì l’esempio del fratello. Mi abbattei dunque in avanti, ma Prat mi fermò, allora io strillai se mi facessero scorreggiare in pace… Questa è talmente vecchia come battuta che può far il giro e diventar nuova per voi giovincelli…
    Prima che mi dimentichi, meglio continuare, come avevo anticipato il mio nemico era il Tempo, colui che non aspetta nemmeno se stesso, che è sinonimo di denaro e che se è rosso di sera, vuol dire che è andato dall’estetista…
    Venne quindi il Tempo della battaglia. Il nemico più infido e bastardo che chiunque affronta, che gli porta via le forze, che gli fa odiare i nuovi generi musicali, che le cose una volta erano migliori e che ti porta un’oscura passione segreta per i cantieri, con postura da braccia dietro la schiena. Il Tempo che ti rende veccio… e neanche io potevo sfuggirgli. Si prese il mio regno, pezzo per pezzo, dalla cima più alta del castello allo scolo di piscio di fianco alla casa dello scemo del villaggio. Si prese il grande salone in cui progettavo avventure e guerre col caporal maggiore Pleis Tetiòn, si prese la libreria in cui custodivo i tomi coi magici dipinti parlanti locali, del sol levante e del nuovo mondo, si prese tutto lasciandomi il niente, tranne bollette da pagare, nostalgia e paranoie… Tutti si arrendono al suo scorrere. Ma io non volevo, non voglio e non vorrò. E quindi misi in atto il mio ultimo disperato piano e… non mi ricordo… ho la mente confusa…
    Fu allora che Prit si innervosì, Prot sbrottò e Prat, beh Prat sganciò un peto da applausi. Quando smisi di applaudire mi tempestarono di domande, non si erano mai mostrati così interessati a una mia storia, neanche quando raccontai loro del mio sventurato incontro con Samhantha Din Don Dan, chiamata così per la sorpresa del batacchio. Volevano sapere quale fosse stato il mio piano e cosa fosse successo al mio nemico, con un ritrovato sorriso sulle labbra, ricomincia a ricordare!!^*

    Vi ho già detto chi era il mio nemico, non ricordo... vabbé se non siete deficienti totali avrete capito anche da soli che il mio nemico era il Tempo, quello con la T maiuscola, ma non quello dei fazzolettini, o almeno credo che non fosse lo stesso. Il mio piano era di difficile attuazione, ma di una semplicità disorientante. Si sa che il mio nemico è galantuomo, quindi mi travestii da anziana in fila alla posta che ormai ha fatto il suo Tempo, mi gettai a terra fingendo rottura spontanea di tibia e perone e lui venne da me convinto fosse giunto il mio Tempo. In quel momento uscirono quattro esclusi da icsfactor che cantavano tenendo il Tempo, allora visto che lo tenevano io mi tolsi il travestimento ed iniziai a leggere, fare i cruciverba o i rebus, insomma non sapevo cosa fare e stavo ammazzando il tempo… e poi i pensieri si fan confusi il presente si mischia al passato, il futuro si mischierebberebbe al gerundio imperfetto e nella mia mente e come se si svolgesse una partita di padel col mio unico neurone a far da palla e tutto scompare come al momento di pagare il conto...

    E riecco che le tre amebe umanoformi mi guardano di nuovo male, Prat più degli altri che non guarda neanche me, ma la montagna di vestiti sulla sedia alle mie spalle che io uso da armadio convinto che sia io, ma stavolta non do loro il Tempo di parlare e continuo la storia…
    So di aver fermato il Tempo, ma non ricordo come e quando, ma son molte le cose che non ricordo, ad esempio non ricordo mai di pagare le multe, non ricordo a cosa serve quel rotolo di carta nel bagno, non ricordo quale sia la destra e quale la sinistra, non ricordo se nella tazza vanno prima i cereali o prima il latte e non ricordo come finisce Berserk… anche se questo mio non ricordo mi da tanta tristezza…
    Ma fra tutte le cose che ho dimenticato voi non ci siete, piccoli pidocchi puzzolenti, non potrei mai dimenticarmi di voi, perché son sicuramente sicuro di non sapere affatto chi siete!!^*
    Stavolta non riescono più a tener su la maschera. Prit si toglie gli occhiali, Prat si toglie le lenti a contatto e Prat si toglie un’accumolo gassoso intestinale da dentro e ci rende partecipe dei suoi sentimenti più profondi, poi fa entrare un barbiere che gli rade di tutto punto il pizzetto. Io chiedo al barbiere se vuole farmi una messa in piega speciale, ma lui a posteriori dice di no…
    Ora è chiaro, cioè è impallidito, cioè Prit è Ora e i suoi fratelli sono Prima e Dopo. Non sono i miei nipoti, ma quelli del mio Nemico venuti a farmi visita con l'inganno per salvare il vecchio Tempo andato, a cercare di recuperare il Tempo perduto!!^*
    Mi chiedono tutto quel so, ma ormai non rispondo più, son di nuovo nel mio mondo interno popolato da storie inverosimili e sto combattendo contro demoni e viaggiando in universi paralleli, ma loro non son si arrendono Prima sapeva che ce l’avrebbero fatta, Ora trova i miei diari segreti e Dopo, beh dopo lo fa dopo, mica Ora. Fatto sta che non sprecano Tempo e si mettono a leggere i miei diari in 3 comode edizioni, standard, con sovracopertina e con variant cover disegnata da uno di quei fenomeni che ora disegnao sui social, ma prima facevano pittogrammi un po’ spinti nei cessi dell’autogrill…


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    Quei tre piccoli zozzi porcellini, leggono in fretta e alla fine son più confusi di Prima, che è comunque il meno confuso. Ma son furbi, tre piccoli segni indelebili sulle mutande del mondo. Ed è così che capiscono che non avrei mai potuto battere il tempo, ma solo intrappolarlo in un luogo in cui lo stesso Tempo non ha senso, in cui passato presente e futuro si mischiano in un’insalata di strani racconti, confusione, caxxate e ricordi dimenticati. Il Tempo, il mio nemico è nella mia testa e stiamo ancora combattendo!!^*
    Da quanto tempo ci stessimo combattendo me ne ero dimenticato, come tutto il resto. Avevo preso impegni, ma poi i giorni lasciavano posto alle settimane e poi ai mesi. Ma è arrivato il tempo di concludere la battaglia. Quindi sferro l’ultimo colpo e finalmente ecco il Tempo libero. Già mi ero sbagliato il Tempo può esserti anche amico, basta saperlo affrontare!!^*

    Il tempo passa e non si far niente per evitarlo, ma puoi combatterlo, opporti al suo scorrere, fartelo amico, rimboccarti le mani e impegnarti per rendere proficua ogni giornata, vivere e mangiare sano e… e vabbè, però io inizio domani!!^*
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    C'era un tempo in cui in questo forum si credevano ai miti e alle leggende. Io in fondo in fondo ci credo ancora. Ed è così che Papà Noel mi ha portato un regalo dritto dritto dalla Spagna...^*

    I5OKQW

    Ora qui dentro c'è tutto il Raruto, mai uscito e anche una novità... una piccola parodia di Boruto (Che a dir così, fa già ridere di per sè)!!^*

    Eqquindi non prometto niente, che l'ultima volta che l'ho fatto ha cancellato la nazione della Turgazia, non la conescete, ecco, ma forse, e sottolineo forse un lunedì , non certo di quest'anno da peto di 2020, potremmo tornarci a leggere... a qualcuno dovevo dirlo.

    Un Peto Natalizio a tutti!!^*
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    Salve, mi approprio di questo messaggio.
    Iniziamo con le scuse, scuse che non ho, perché avrei potuto trovare il tempo per fare quest'ultimo capitolo, non è che ci è voluto un anno per farlo, ma mi è servito un anno per trovar l'ispirazione per farlo. Sembra una cosa filosofica, ma non è così. Solo che rimandavo e rimandavo eppoi... oggi faccio 35 anni e volevo farvi un regalo e un paio di settimane fa mi snon collegato al forum e l'ho visto nero, spoglio, diciamocelo, morto o perlomeno moribondo. E mi è nato l'impulso di completare l'opera prima che FINALE prendesse il forum!!^*

    SCUSATEMI DI TUTTO!!^*

    Dopo le scuse i ringraziamenti e i saluti, che sono la stessa cosa. Innanzitutto un ricordo a Gold che creò il forum e a tutti i membri del team che lo resero grande ai tempi d'oro. Ormai son così fuori dai giochi delle scanlation che non so neppure se ci siano in giro team ancora attivi. Ammetto che solo una volta all'anno recupero One piece. Per il resto o sono fuori o compro il cartaceo. Ogni tanto vedo case editrici che annunciano manga che non sapessero fossero stati stampati e vi assicuro che un tempo non era così!!^*
    Ringrazio anche i fedelissimi che nonostante la morte dei sensi han continuato a scaricare e leggere. Ne ricordo un paio su tutti e non me ne vogliano male gli altri. Alex_Cancer che mi son ritrovato selvaticamente anche su instagram. Darkelemento che c'è stato dagli inizi. Mugen che è scomparso prima di me, ma che era uno dei più presenti a dar una mano sottotraccia. Lucifel al quale posso dire vecio senza sentirmi fuori posto. Gambe, Squall, Paper, Sensei.... ebbasta che ne avevo detto un paio e mi son allungato troppo!!^*

    Grazie a tutti e addio, vorrei dirvi arrivederci, ma non ci crederei neanche io, farò qualche salto ogni tanto, forse sì, forse no, forse forse. Ma non punterei molti soldi su questa scommessa!!^*

    Che altro dire... grazie... ciao... e... PROTT!!^*
  5. .
    Spero di poter riprendere finalmente un po' di fiato. Scappo da così tanto tempo lasciandomi alle spalle identità e ricordi. Chi sono? Chi ero? Avrò chiuso il gas del forno prima di uscire? E dove ho lasciato il gatto? Ma io avevo un gatto?!^*
    La mia mente è tormentata da pensieri simili. Sempre in fuga, sempre a nascondermi. Sempre a fingermi chi non sono cercando di non attirare troppo l'attenzione, a volte riuscendoci alla perfezione, altre no. Come quella volta che mi son finto vegano alla festa della porchetta o l'altra in cui volevo farmi passar da porchetta alla festa parrocchiale delle sacre suore della divina castità!!^*
    Ma ovunque vada, ovunque mi nasconda, lui è sempre lì, inevitabile più delle tasse, ineluttabile più di Thanos e imperdonabile più di chi ti spoilera il finale di un film, quelli sono i più terribili. Non ricordo la prima volta che lo vidi, ho una reminiscenza del nostro primo incontro quand'ero ancora un bambino di all'incirca 10 anni, ma a quell'epoca non davo peso a queste cose impegnato com'ero a far battaglie con le figurine dei calciatori e a impersonare i power ranger nel cortile della scuola!!^*
    Da allora è comparso a me tante altre volte, so che era lui anche se non riuscivo mai a focalizzare bene il suo volto, non so cosa volesse da me, perché mi seguisse, quasi stalkerasse, senza neanche mettermi un mi piace su facebook o chiedermi l'amicizia su myspace (sì, myspace, che vuoi farci, so vecchio)!!^*
    Ma ora non posso più scappare, anzi, non voglio. Sono stanco. Impaurito. Affamato. Confuso. Ma soprattutto affamato. Per questo mi son spinto a mangiare in questa tavola calda, senza camuffarmi o cercare di passare inosservato, semplicemente come un uomo che entra in un caffè e non fa splash (Sì, la battuta è vecchia, ma ti ho già detto che anch'io lo sono)!!^*
    Nella mia vita ne ho vissute di ogni colore, dal rosso dell'imbarazzo al nero della perdita, passando dal blu della tristezza al marrone... beh, il marrone e la sua analogia te la risparmio. Ma non son qui a raccontarti della mia vita, di come è iniziata e di come si è allargata a causa del mangiare. Sono qui a parlare con te, perfetto sconosciuto trovato da solo a questo tavolo, perché proprio alcuni momenti fa lui è entrato dalla porta e ora è lì seduto al bancone a bersi quel caffè e dio solo sa a pensare a cosa. Sai una cosa? a volte mi fermo ad osservare le persone immaginando cosa pensino. Vedi, ad esempio la barista che lo serve potrebbe pensare a quanto veleno per topi dovrebbe mischiare al caffè per farci fuori tutti, quel camionista potrebbe pensare alle poppe di Giovannona che lo accompagna nei viaggi dal calendario della sua cabina, Quei genitori che sono qui col loro bambino che non sta fermo un attimo e spara con le dita ad ogni persona a quanto lo pagherebbero al chilo al mercato nero, pardon, volevo dire di colore... Beh, tutto questo, quando osservo lui non riesco minimamente a pensare cosa lui possa pensare!!^*
    Ecco ti vedo tremare, ma non devi preoccuparti, non sono pazzo. O almeno non nel modo universalmente riconosciuto da voi che vi definite sani di mente, e scusa se ti definisco tale anche se non ti conosco. Perché in questo mondo anche essere definiti sani, può risultare un insulto, mentre i pazzi, no, noi non ci offendiamo mai. Ma se vuoi alzati pure, vattene, non sei costretto a restare qui fino alla fine. Lui è qui per me, non per te, almeno credo, non si può mai sapere. Io non so chi sono e magari tu sei me e quindi è qui per te!!^*

    Fu dopo quelle parole che il mio interlocutore si alzò squadrandomi male, voi che leggerete non prendetemi per pazzo, stavo fingendo, volevo solo che se ne andasse e che nel farlo si ricordasse di me, perché so che oggi non fuggirò al mio inseguitore e pensare che ci sia qualcun'altro oltre a Mimmo l'usuraio che pensi a me, beh, mi fa star bene. Aspetto ancora un po'. La famiglia se ne va e vedo il papà prendere in braccio amorevolmente il figlio, ma so che lo fa per soppesarlo meglio. Anche il camionista va via gettando uno sguardo alla scollatura della cameriera che non avrà lo stesso peso culturale di Giovannona, ma ha anche lei il suo perché, sale sul camion gira le chiavi, un bacio al crocifisso per devozione e una alle tette del calendario per dedizione. Poi restiamo solo io e lui. Lascia una banconota intera al bancone e la barista la prende pensando che quelli sì, potrebbero bastare per il veleno. Ora mi si avvicina. Io sono pronto, o almeno credevo, invece come una di quelle gazzelle che nella savana punta la sveglia un'ora prima per essere sicura, mi alzo e scappo in bagno e lascio qui questo tovagliolo su cui ho scritto la mia storia finora. Non so cosa mi aspetta lì dentro!!^*

    Pronto? Scusa se ho chiamato proprio te, ma non sapevo chi altro chiamare e credimi son contento che abbia trovato la tua segreteria telefonica inserita così avrai un messaggio vocale delle mie chiamate, chissà cosa starai facendo in questo momento, forse qualcosa a che fare con le tue abilità che tanto esalti. Son chiuso qui in un bagno. Sarebbe una storia da ridere se non fosse per il puzzo del water intasato, ma credo che tu lo sappia, visto che il tuo numero l'ho trovato proprio scritto qui. A proposito, non credo, ma se un giorno dovessimo incontrarci, beh, mi piacerebbe sapere se tutti i servizi scritti sono ancora validi e sentire come canti, visto che tendi a sottolineare le tua abilità con bocca e gola. Comunque Ho sentito la porta del bagno aprirsi e i suoi passi si fanno sempre più vicini, ah, m'ero dimenticata, se non sei una delle lettrici del mio tovagliolo, forse non sapevi che c'è qualcuno che mi insegue, ma ora lo sai. Sai tendo a dimenticare le cose, tipo chi sono, tu non lo sai vero? vorrei tanto saperlo, almeno un ultima volta, sento che c'è stato un tempo in cui qualcuno si ricordava di me e io di loro di riflesso. Gente pazza come me, uniti dalle stesse passioni, poi sa come va la vita, tendiamo al fantasmismo scomparendo, proprio come quei piccoli calzini che scompaiono dalla lavatrice, credo sia per questo che li chiamano fantasmini!!^*
    E so che dovrei star zitto, per non essere trovato, ma sento una smisurata voglia di lasciare a qualcuno le mie memorie, che se io le dimentico, voglio che qualcun'altro le ricordi. Un po' come sai che qualcuno paga l'abbonamento e a te piace scroccare internet conoscendo la password del wifi. Ma eccolo è qui, fermo davanti alla porta e io devo attaccare, cioè attaccare la cornetta, madò, la cornetta... ma quanto so vecchio, che di attaccare lui credo che non ne avrò il coraggio. Ciao Simona Porcona, ricordati di me!!^*


    Wow, sono scampato, non ci credo, leggi per sapere come!!^*
    Scusa per il titolo clickbait, ma mi serviva attirare la tua attenzione, che era già troppo distratta dalla foto qui sopra. Non pensavo che me la sarei cavata. Dovete sapere che c'era uno che mi inseguiva e aveva quasi le mani su di me, quando con una capriola sono riuscito a sfuggirgli. Ora so che una capriola è una cosa che fanno anche i bambini, ma io c'ho 35 anni e sono stato allevato a pizza e gelato quindi potete comprendere la mia forma fisica da campione atletico di sollevamento posate e inoltre il pavimento appiccicoso per pipì e chissà quali altri liquidi di quel bagno aumentavano il coefficiente di difficoltà. Fatto sta che sono uscito di corsa dalla tavola calda. Ero pronto ad affrontarlo, ma mi ero dimenticato di avvertire il mio corpo che ha agito di suo spontanea iniziativa. Ma ripreso il controllo non sono andato molto lontano e mi sono nascosto sul retro, tra i bidoni della monnezza e sto ora a scrivere su internet questo commento su instagram sotto l'ultima foto di quella che ha fatto i soldi mostrando le tette, almeno qualcuno leggerà, se non verrà distratto troppo dalle tette. Ho poca batteria e so che il mio inseguitore non si arrenderà, non oggi. Quindi volevo approfittare del momento per salutare. Salutare, già, ma chi? di solito si salutano le persone care, quelle che ti hanno accompagnato chi più chi meno lungo il percorso della vita, ma io sto a scappar da solo da così tanto... non ho più nessuno che mi segue. Tranne lui. E sento di essermi lasciato indietro cose importanti, persone importanti che aspettavano me, ma io le ho deluse a lungo e sento di non avere altre occasioni, ormai sono meno credibili di quelle pubblicità sui divani che dicono che gli sconti terminano domenica!!^*
    Ma se ci fosse qualcuno che si ricorda di me, di chi ero, di quel che ho fatto o che non ho fatto. Voglio solo dire, grazie, per essermi stato accanto. Scusa, se vi ho deluso e CIAO è stato bello e... premo invio che sto a 1%!!^*

    Eccomi qui, anzi, eccoti qui. Siamo solo io e te adesso. Stavolta per davvero non scappo più. Questo è il mio monologo, Finale. Non come quella volta che te ne andasti con la mia ex ragazza, non come quando ridevi nella mia banca quando chiudevo il prestito, non come quando ti vedo nel cinema quando si riaccendono le luci. Hai smesso di corrermi dietro. La gazzella ha rotto la sveglia. Il dado è tratto. Una rondine non fa primavera. Questo è il ballo del qua qua... forse mi son perso, ma il senso è chiaro. Però prima che finisca ho un ultimo desiderio a cui mi appello. Questo è il mio testamento in triplice copia, fa solo che non vada perso. In esso sono contenute le mie memorie che io stesso ho dimenticato, di vite passate, illusorie e sognate. Ne ho vissute di storie che raccontarle adesso sarebbe superfluo e ridondante, e non ho più tempo da perdere, cè gente che aspetta. Come te, che mi aspetti da troppo tempo. Ora chiunque tu sia, qualsiasi cosa vuoi facciamola finita adesso!!^*


    Rapporto del commissario dei carabinieri.
    In merito al caso dell'esplosione sul retro della tavola calda "Provala, è Calda", in una registrazione di una telecamera di sorveglianza sul retro il pazzo scappato dalla suddetta tavola calda senza pagare che sembra avere una crisi isterica. L'angolo della visuale non permette di capire se ci fosse qualcun'altro nel vicolo. Poi c'è un bagliore ela telecamera smette di riprendere. Nessuna traccia del soggetto viene ritrovata, solo per terra vengono ritrovate tre copie di un documento confusionario. Per maggiori informazioni consultare gli allegati.

    5 Elementos Cap.83 - Conclusione su Mediafire

    5 Elementos Cap.83 - Conclusione su Mega

    5 Elementos Cap.83 - Conclusione su Box




    Ciao a tutti. Non abbiate paura. Lo dico perché di solito quelli che mi vedono mi temono e scappano. Tipo quel tipo col pizzetto tendente alla barba, gli occhi dietro gli occhiali con quello sguardo strano e quel puzzo che gli aleggia intorno manco fosse la sua anima, forse marcia, forse no, ma comunque densissima. Iniziamo col chiarire una cosa. So cosa pensate. No, non sono la Morte, anche se è facile confonderci, ma Lei è presente anche alla vostra nascita, perché alla vostra nascita voi iniziate a morire e Lei vi sussurra all'orecchio cose che non ricordate. Lì io non potrei mai esserci, perché io sono all'antipode di quel momento.
    A me potrete trovarmi quando chiudete una relazione, ma quelle serie, definitive, non quelle di quando vi mollate e vi riprendete come il mio segnale del 4g che ora c'è e ora non c'è. Potete trovarmi come quel gatto rimasto chiuso nel forno perché qualcuno all'inizio di questa storia aveva lasciato il gas aperto. Quando salutati gli amici l'ultimo anno di scuola, maledicendo ancora chi vi aveva fregato la figurina attaccata sull'album di quell'attaccante. Potete trovarmi quando vi prefissate un progetto e alla fine lo raggiungete, o abbandonate o vi beccano a imbrogliare, per me non fa differenza. Potete trovarmi negli ultimi minuti dei film proiettati al cinema, anche se negli ultimi anni dovete aspettare un po' di più. Potete trovarmi al duplice fischio dell'arbitro e nell'ultima pagina di un libro.
    Beh, se avete qualche neurone che gira nel cervello e ogni intanto incontra qualcun altro dovreste aver capito ormai che io sono il finale. Il Finale delle cose, delle storie e perché no, anche della nutella o della vita.
    Tutte le cose finiscono. Sia belle che brutte. Sia lunghe che corte. E anche le Caxxate terminano un giorno, un giorno rimandato a lungo cercando di scapparmi, un giorno che pensavi non sarebbe arrivato più, perché si sa, voi umani odiate gli addii, e se pensate al passato lo trovate sempre più confortevole del futuro. Non vi piace l'incognito, ma odiate chi vi spoilera me, come ha fatto quel pazzo sano spoilerandomi nel suo monologo di poco fa.
    Siete strani voi esseri umani, i più stani di questi e altri universi. Ho conosciuto specie progredite come la vostra che mi hanno conosciuto prima di voi. La vostra sembra quasi in procinto di far la mia conoscenza unanimemente, ma io ho ancora speranza in voi e spero di mettere il punto alla vostra storia il più tardi possibili. Ma un giorno verrò, perché tutto finisce. Finisce il pranzo, finisce un fumetto, finisce la vita su un forum e finisce anche questa storiella che sta per conoscermi intimamente arrivando al suo FINALE!!^*
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    In un luogo dell'Italia, di cui non voglio ricordarmi il nome, non molto tempo fa viveva un tipo con pizzetto, occhiali e occhi strani. Col frigorifero sempre vuoto a parte uno di quei formaggi coi vermi che però all'origine i vermi non aveva. Credenze in cui erano conservati i cadaveri dei barattoli di Nutella morti in battaglia, che nonostante i vestiti festosi e colorati delle diverse festività annuali avevano visto cruenti guerre a suon di coltello e pane. Aveva il peto facile e c'è chi in paese lo riconosceva solo all'udir del botto, e tutti gli altri lo riconoscevan dal puzzo!!^*
    Il nostro gentiluomo, che di sicuro non era tanto gentile e per quanto riguardo l'uomo era più vicino alle bestie, nei momenti in cui giaceva nell'ozio - che eran la maggior parte dell'anno - si dedicava a leggere fumetti, con tanta dedizione e diletto da dimenticarsi di andar a lavoro, di lavarsi e perfino di pagar le tasse, anche se questo lo faceva a priori, perché era da tanti anni che non le pagava che ormai era diventata una tradizione irrinunciabile!!^*
    Insomma, s'immerse tanto in quelle letture che passava le notti dal tramonto all'alba, e i giorni dall'alba al tramonto, sempre a leggere; e a forza di dormire poco e di leggere molto, gli si inaridì il cervello al punto che perse il senno. Gli si riempì la fantasia di tutto quel che leggeva nei fumetti e si convinse a tal punto che quella macchina d'immaginarie invenzioni che leggeva fosse vera, che per lui non esistevano al mondo storie più veritiere.
    Marcitogli il cervello con la fusione del suo ultimo neurone gli venne spontanea l'idea che doveva essere così, anche lui era il protagonista di un fumetto di quelli che leggeva, e in cuor suo sperava tanto che alla fine si scoprisse che fosse uno di quelli che teneva nascosti sotto il letto affinché se si fosse trovato a passar di là il curato del paese non l'avessi scomunicato all'istante!!^*
    Ora c'era da capir a che tipo di fumetto appartenesse. Si guardò allo specchio e mestamente eliminò dalla lista quegli shojio con protagonisti donzelle e ragazzi così esili da sembrar aver sbagliato le proporzioni di definizioni della tv. Non credette nemmeno di essere uno di quegli shonen con protagonisti bambini al di sotto dei 10 anni che lui ormai aveva passato la trentina e il pizzetto incolto gli dava ragione e l'aria da vecchio beone gli dava conferma. Escluse anche la categorie di manga che avevan per protagoniste maghette e combattenti vestite alla marinara perché quei vestiti con le gonnelline non gli stavano bene, questo lo sapeva per esperienza personale, e inoltre sulla pizza non gradiva l'aglio!!^*
    Alla fine decise di non cercar più il genere a cui appartenesse, ma di uscir di casa e di andar all'avventura e sarebbero state l'avventure stesse a dargli il genere. E questo forse è stato l'ultimo ragionamento con una certa logica che fece. Decise di farsi una maschera affinché nessuno lo riconoscesse. Si mise una barba posticcia e si mise un paio di occhiali per nascondere gli occhi, peccato che così somigliasse tantissimo alla foto che aveva sulla patente. Trovò un fido aiutante (poiché batman aveva robin e tutti i protagonisti dei manga una spalla comica) in un giappominkia promettendogli cose tipo il tesoro che si trova su un'isola, un drago che esaudisce desideri, armi leggendarie che donano poteri enormi, ma sopratutto tanto fanservice con ragazze tettone su cui cadere al minimo inciampo. E come credo avrebbe fatto chiunque di noi al suo posto lo stolto accettò. Lui si chiamava Cho, per gli amici Cho-San che fa tanto Nippominkia. il nostro eroe invece decise di prendere l'appellativo di DON, poiché aveva preso l'abitudine di suonare un campanaccio ad ogni prot perché a suo dire copriva il puzzo, ma in realtà non copriva manco il rumore. E così iniziò la sua epopea facendosi chiamare col nome di DON Crashiotte de li Manga!!^*

    Partirono entrambi salendo sul loro ferrari, beh, non era davvero una ferrari ma un pandino rosso di prima generazione, di quelli che avevano partecipato alle guerre puniche e che erano scesi con Annibale e gli elefanti, ma sul cofano Nando il carroziere, che ha sempre avuto una vena artistica, ha disegnato un cavallino rampante. Ma Nando detto anche Leone per il parrucchino giallo paglierino che indossa da quando divenne pelato in seguito a una scommessa, è anche daltonico e il cavallino lo fece grigio e non sembrava nemmeno tanto in salute quanto era stato disegnato scheletrico. Si dice che vedendolo il becchino del paese lo scambiò per uno dei cavalli dei cavalieri dell'apocalisse e spaventatosi si andò a sotterrare da solo, salvo essere tirato poi fuori dai caramba per esercizio delle sue funzioni senza autorizzazione e per aver nelle vene più alcol che sangue. A bordo della loro cavalcatura dunque i due avventurieri più pazzi e pezzenti partirono.

    Cho-san non perse occasione per domandare al novello eroe in che avventure stessero per imbarcarsi e quando avrebbe potuto finalmente atterrare in seno al suo destino, e la parola seno non fu detta per caso. DON CRASHiotte disse di non preoccuparsi che in lontananza già vedeva la loro prima opportunità e dicendo ciò suono il suo campanaccio mentre Cho-San lottava con la manovella del finestrino per cercare di respirare aria non tossica. DON CRASHiotte fermò la sua rombante cavalcatura vicino a uno strano personaggio che faceva strani segni con le mani e quando finalmente spense il motore poterono sentirlo dire: "Capo, aspè nu poc chiù avant, stierz tutt, vabbuò nun fa nient, sta bbene 2 euri a ppiacer".
    Quelli che a tutti era palese fosse appartenente a quella razza auto-ctona che nasce nelle vicinanze di pizzerie e luoghi di interesse paesaggistico e parcheggistico e che prende il nome di parcheggiatore abusivo, non era ciò agli occhi di DON CRASHiotte per cui la fantasia contrastava la realtà. Nel suo giubbotto catarinfrangente, nel suo marsupio tintinnante di monetine nel suo cappello bianco avorio, nei suoi stivali utili per correr verso una portiera che si apre e sopratutto nei suoi gesti delle mani, il nostro eroe vide un cavaliere dello zodiaco con armatura completa intento a combattere o ad allenarsi, di questo non era sicuro e quindi DON CRASHiotte iniziò a discutere più o meno così:
    "Caro amico cavaliere, io sono un cavaliere come te, ma non so ancora quale sia la mia costellazione. Le più fighe se le son già presi gli altri, anche se non riconosco la tua, ma di sicuro sarai come minimo d'argento o chissà forse oro, platino o tungsteno. Ma senti, allora dove prendo la mia? Sai che segno sono?"
    "Mavafammok" - rispose il riluttante cavaliere della 2 euro - "vir arò te ne eìì che sennò te ce mand ije".
    DON CRASHiotte che era abbastanza erudito, sanza saper però il significato del termine erudito, pensò che fosse un cavaliere straniero, forse dell'oroscopo cinese,ma poi ebbe l'illuminazione, che in realtà era Cho-san che faceva segno con gli abbaglianti di risalire in auto. Non c'erano dubbi. Quello era un cavaliere malvagio, forse di ade, di poseidone ( in realtà era di Pozzuoli)!!^*
    Senza aspettar conferme si gettò su di lui gridando "Brucia mio cosmo!!" e dicendo così assestò un colpo col suo campanaccio sulla testa del malcapitato, che cadde a terra svenuto non si sa per il dolore o per il puzzo che a causa del rumore, come i cani di pavlov, il suo ano protpose in modo incondizionato. DON CRASHiotte come segno della sua vittoria prese il giubbotto catarifrangente che a sua detta era la sua nuova armatura, mentre Cho-San che era accorso dopo essere caduto un paio di volte perché correva con i lacci sciolti nella possibilità di impattare su un bel paio di meloni, si accontentò del marsupio con gli spicci. Stavano lì a bearsi della loro prima vittoria quando qualcuno dalla pizzeria gridò che avevano accoppato Ciruzz. I due che ormai avevano chiuso quel capitolo salirono sul pandino e si allontanarono correndo al massimo della velocità, ovvero 42 km/h!!^*
    Cho-San era sicuro che quello non fosse un cavaliere dello zodiaco, tanto quanto era ormai sicuro che il suo compagno di viaggio fosse un vero idiota, ma nel marsupio c'erano più di 400 euri in monetine e lui già pensava a come le avrebbe tramutate in un visore vr per far cose zozze con donzelle anime giapponesi. Decise quindi che sarebbe rimasto ancora con quel pazzoide, sperando almeno di incontrar qualche tetta in quell'avventura e bene fece, poiché fu subito accontentato!!^*
    Infatti DON CRASHiotte inchiodò sul ciglio della strada al cospetto di quelle signorine che in determinate strade passeggiano avanti e indietro svolgendo il lavoro più antico dell'universo che è bene chiarire non è la raccoglitrice di frutta come dicono alcuni testi. Questa in particolare era una prosperosa rossa con i capelli legati per facilitare le sua capacità oratorie, dei pantaloncini cortissimi, stivaloni bianchi e a coprir gli airbag anteriori uno striminzito reggiseno rosso e nero. DON CRASHiotte non ebbe dubbi su chi fosse e abbassato il finestrino si rivolse alla gentildonna...
    "Salve Yoko! è un piacere vederti da queste parti. Che ne dici andiamo a fare un po' di sfondamento di cieli Gurren Lagann?!^*"
    "Sfondamento 80 euro, Tesoro" - Rispose ella che non parlava tanto bene la lingua, almeno non bene come quanto la sapeva usare!!^*
    Cho-San vedendo la ghiotta occasione si lanciò inciampando verso di lei, ma questa si spostò e il poveretto impattò sul marciapiede, questi volle protestare contro l'uomo reo di quell'avvicinamento non voluto facendogli uscire il sangue dal naso. Cho-san fu comunque abbastanza soddisfatto da quell'epistasse tipica da pervertito dei manga!!^*
    "Yoko, ma dove hai messo il tuo fucilone?!^*" - domandò DON CRASHiotte
    "Nono, fucilone avere Luano, no io, se volere io chiamare" rispose sempre non capendo, quella che per DON CRASHiotte era la Yoko Ritona di Gurren Lagann.
    Mentre stavano così discutendo un paio di clienti passarono oltre la Yoko vedendola occupata e lei vedendo i propri soldi andar via, chiamò un omaccione che venne in suo aiuto e che agli occhi di DON CRASHiotte sembrò un uomo-bestia. Quindi si lanciò verso di lui dicendo che gli avrebbe fatto vedere il potere della sua trivella, mentre Cho-San ripresosi e con i soldi del parcheggiatore convinse Yoko a prendersi cura della sua di trivella!!^*
    La battaglia fra l'uomobestia e DON CRASHiotte fu tanto cruenta quanto breve. Il nostro eroe si ritrovò infatti steso a terra in men che non si dica e si prese del tempo ad inscenare la morte di Kamina mentre grondava sangue cercando di apparire quanto più epico potesse!!^*

    Quando risorse dalla sua morte fumettosa si ritrovò sui sedili posteriori del suo pandino e Cho-San era alla guida. Gli chiese che cosa fosse successo dopo la sua gloriosa battaglia e dopo la sua più gloriosa morte, e se per resuscitarlo avesse dovuto usare le sfere del drago. Cho-San disse che le uniche sfere che aveva visto erano quelle di Luano, quando a sua insaputa si era unito a lui e alla Yoko. Unito in modi che non voleva chiarire!!^*
    Ora erano sulla via di casa perché Cho-san era stufo di quelle caxxate. Ma DON CRASHiotte non era dello stesso avviso e si getto giù dall'auto uscendo dal cofano e gridando "Nuvola Speedy, vieni a me. " Ma l'unica cosa che lo raggiunse fu una commozione cerebrale quando impattò terra. Ma non poteva far ulteriori danni in quel cervello ormai danneggiato e rialzatosi subito in piedi si trovò davanti la sua nuova avventura. Un gigante alto 5 metri stava attaccando un gruppo di persone!!^*
    Ora per capire al meglio quel che vide, devi sapere, caro lettore, che quella sera si festeggiava il patrono del paese, ovvero San Pei. Santo pescatore di uomini quanto lo era di pesci e la sua statua, che lo raffigurava mentre pescava un fedele grosso così, veniva trasportato a spalla dai fedeli per le strade.Tra i suoi miracoli si ricordano in particolar modo quello di trasformare l'uva in vino e che gli concesse l'appellativo di San Giovese o San Bitter per gli astemi, che a dire il vero erano ben pochi in quel paese!!^*
    Ma questo, come si è già detto altre volte, non era la realtà che vedeva DON CRASHiotte, per lui quella statua del Santo era un gigante e toccava lui quale membro dell'armata ricognitiva, abbatterlo colpendolo alla collottola. Afferrò dunque due barboncini al guinzaglio dalle mani di una bambina e lanciandoli come fossero parte del suo dispositivo di manovra tridimensionale partì all'attacco brandendo un bastone di un vecchietto come spada. Per dover di cronaca sappiate che il vecchietto privato del suo bastone crollò come vecchio senza bastone crolla!!^*
    Quello che accadde dopo lo riassumo in poche righe che mi sa che sto un po' esagerando con le parole oggidì. Fatto sta che DON CRASHiotte fece inciampare un portantino portante che fece crollare statua e tutti gli altri in un curioso effetto domino, vedendo il parapiglia Cho-San si lanciò sulle tette di Concettetta la tettona del paese e per poco non morì soffocato da tanta morbidezza e ci mancò ancor meno quando fu preso dal braccio di Ferruccio il fidanzato di Concettetta. Tutti i presenti si accanirono su DON CRASHiotte per il sacrilegio da lui compiuto e tra una preghiera e un lode a Sanpei gliene diedero così tante da convincerlo di essere sotto attacco della migliatrice gum gum di rufy. E alla fine vedendo che nonostante le botte quel cavalier dalla strana figura non accennava a voler andarsene all'altro mondo tutti gridarono ad un miracolo fatto da San Pei e così ripresero la loro funzione lasciando DON CRASHiotte e il suo fido aiutante più morti che vivi!!^*

    Fu in quel momento che io li incontrai, scambiandoli per spazzatura, io che faccio di norma lo spazzino, stavo per buttarli nel cassonetto, ma sentendoli lamentare capii che erano qualcosa di simile ad essere umani, quindi spinto da curiosità ed alcolismo dichiarato, li portai in un bar per farmi raccontare le loro disavventure che qui ho riportato per voi in edizione integrale in triplice copia:

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    E qui termina la storia di DON CRASHiotte così come la conosco io. Non ho più saputo di lui dopo quella sera, anche se a volte mi arrivano voci di un folle una volta vestito con un mantello nero e una maschera da batman, a volte vestito con una tuta da motociclista che dice di essere un power ranger, o ancora con una spada di polistirolo così grande da non sembrare neppure una spada di polistirolo. C'è chi dice che si sia imbarcato per solcare i mari, ma che abbia sbagliato e abbia solcato un laghetto, chi dice che stia raccogliendo le sfere del drago per il mondo, ma alla fine lo ritrovi al bocciofilo a rubar i boccini, che urlando come il peggior bruce Lee cerca di far scoppiare le persone con solo dito, ma quel che riesce a fare e solo scassare le palle. E in tutte queste avventure è sempre seguito dal suo fido Cho-San che dopo tutte le botte prese impazzì quasi quanto il suo capo. Solo una cosa è certa, se mentre vi aggirate per le strade buie del vostro paese e vi trovate in difficoltà, beh, se in quel frangente sentite un campanaccio suonare un poderoso DON, tappatevi tempestivamente il naso se non volete incorrere nella poderosa presenza emanata dal cavaliere dalla strana figura, DON CRASHiotte!!^*
  7. .


    Lo so che sono in perenne ritardo, ma... il grande cocomero muto!!^*
  8. .
    Il treno avanzava ritmicamente. Un suono che si ripeteva a distanza regolare ad ogni congiungimento dei vari spezzoni di binario. Sembrava quasi una melodia. pe pe pe pe peppepeperepe pe pè!!^*
    In un vagone, c'era un uomo assorto ad osservare il paesaggio fuori dal finestrino.Si considerava una delle persone più intelligenti sulla faccia della terra, anche se il resto del mondo non era dello stesso avviso, ma si sa, l'invidia fa diventare le persone cattive!!^*
    Avrebbe voluto prenotare una cabina tutta per sé, ma non ci era riuscito ed ora era lì a condivider uno spazio angusto con 3 sconosciuti, avrebbe potuto usare la tecnica del peto in ascensore, ma il viaggio era lungo, lo spazio piccolo e la sera prima aveva mangiato pesante. Non sapeva se lui stesso avrebbe potuto resistere alla sua potenza devastante!!^*
    Eppoi ad osservarli bene i suoi forzati compagni di viaggio non sembravano tipi che si sarebbero arresi facilmente al primo imprevisto, volevano arrivare a destinazione quanto lui, poteva vedrlo nei loro occhi. In tutti e 5!!^*
    Fermi, fermi, non iniziate la shit storm, non ho sbagliato a far di calcolo che alle elementari ero uno dei più bravi con addizioni e sottrazioni, tanto è vero che volli ripetere la classe per tre volte per quanto mi piacesse. Gli occhi erano davvero 5 perché il pirata non aveva l'occhio sinistro al cui posto c'era una benda nera. Beh, non è che fosse davvero un pirata era solo un'uomo sulla cinquantina con la barba, capelli crespi, jean e felpa. Era lì davanti al suo computer a ticchettare chissà, con la tipica abbronzatura pallida di chi passa il tempo chiuso in casa davanti allo schermo. ad un certo punto staccò gli occhi, pardon, l'occhio dal portatile e guardò nella direzione del nostro viaggiatore, o almeno credo visto che è un po' difficile capire dove guarda un orbo. Lui gli feci un sorriso e un occhiolino. Stranamente il pirata prese quel suo convenevole come una specie di offesa e riprese a ticchettare sbuffando qualcosa di incomprensibile!!^*
    Invece si fece scappare una risatina il bambino che sedeva affianco al pirata e che aveva assistito alla scena. Era un bambino di un età indefinita tra i 5 e i 12, non sono mai riuscito a capire l'età di un bambino, di solito li confondo anche con i nani da giardino. Comunque il bambino si portò la mano all'occhio sinistro come ad evitare il pirata e rise sotto i baffi cercando di non farsi scoprire dal suo vicino di posto. Devo dirvi che non so che relazione ci fosse fra due, se fossero padre e figlio, zio e nipote, nonno e nipote, rapitore e rapito o se fossero la stessa persona solo di due epoche differenti... sì, mi piace fare film mentali, con tanto di scene finali dopo i titoli di coda. Il bimbo distraeva la noia leggendo un fumetto alternandosi a dei giochini su una console portatile. Aveva una maglietta con su gli avengers e ogni tanto accompagnava le sue letture facendo i suoni onomatopeici con la bocca distraendo il pirata dal suo "lavoro" e lui si fermava, anche se solo per pochi attimi. Credo che fosse una specie di gioco fra i due, memorabile quando riprodusse un peto con la bocca... anche se dallo strano odore, forse credo che non lo stesse semplicemente facendone il verso!!^*
    L'altro viaggiatore era seduto al fianco del nostro protagonista. a dire il vero non so dirvi molto di lui era lì in disparte col cappuccio tirato in testa e senza girarsi nemmeno una volta verso gli altri 3, ogni tanto controllava qualcosa sul suo smartphone, poi tornava a starsene nel suo angolino. Il nostro viaggiatore cercò di attirare la sua attenzione raccontandogli di quella sua brutta intossicazione alimentare avuta la settimana precedente entrando nei più piccoli particolari e cercandogli di mostrare le foto fatte al momento, ma lui restò impassibile. Passò quindi alle domande fatte per i convenevoli chiedendo nome, da dove veniva, quanti età aveva, per chi votava alle elezioni e dove era la notte del 24 aprile 2017, ma lui non rispose. Magari era sordo, oppure aveva qualche particolare fobia, oppure era un manichino o ancora un frutto della sua immaginazione. Tipo un mango sì, un mango è un bel frutto!!^*
    E infine meglio fare una carrellata anche sul quarto uomo lui è un uomo in pizzetto, occhiali sguardo strano e...

    - BIGLIETTI!!

    In quel momento entrò il controllore. Il bambino saltò in piedi tutto vivace porgendo il suon biglietto. Mentre il controllore lo controllava, dopotutto cos'altro poteva fare il verbo era nel nome stesso del suo mestiere, il bambino si esibiva nell'imitatore del controllore e quando questo se ne accorse cambiò in corsa in una danza del pinguino ubriaco, o questa almeno era la sua scusa scusante. Il controllore chiese poi il biglietto al pirata. Questi armeggiò un po' nel portafogli ed estrasse il biglietto facendo cadere nel mentre anche varie tessere tra le quali notai anche quella del centro massaggi sensoriale che aveva aperto da poco, dopotutto ne avevo una anche io, e sono fiero di dire di avere anche più punti fedeltà. Sulla fronte del pirata comparvero gocce di sudore come se fosse preoccupato per qualcosa, non so voi, ma a me diede la stessa impressione di quanto ti beccano sui sito porno. Fuori Casa. Tra la gente. Di Domenica. In chiesa. Mentre stai celebrando messa in qualità di chierichetto. Sembrò calmarsi solo quando il controllore disse che era tutto a posto!!^*
    Poi toccò al misterioso incappucciato, ora che ci penso sarebbe un nome perfetto per un lottatore di wrestling, o un assassino, o entrambi. Lui senza neanche voltarsi prese il biglietto dalla tasca e lo allungò al controllore, che però non era ancora appagato e gli disse di togliersi il cappuccio e farsi vedere in faccia, per un controllo, naturale, no? vI ho detto che un controllore controlla. Pur controvoglia il misterioso si voltò mostrando la sua faccia anonima, senza alcun segno particolare una di quelle che subito ti dimentichi, una di quelle facce che appartiene a quelli che chiami coso o tipo visto che non ti ricordi mai il nome. Poi si rialzò il cappuccio ma nel farlo sembro quasi che si risistemasse la faccia, come se indossasse una maschera... forse era davvero un lottatore di wrestling, e speriamo non un assassino!!^*
    L'ultimo all'appello era lui, il nostro viaggiatore, che alla domanda del controllore rispose quasi ingenuamente che non aveva alcun biglietto!!^*
    Tutti sobbalzarono, dal controllore all'incappucciato che sembrò destarsi dal suo apatico stato, come se all'unisono avessero fatto un peto collettivo sollevandosi leggermente dalla loro seduta e sì, mi piace fare analogie coi peti, che male c'è? C'è di peggio nella vita, tipo le person che occupano due posti auto con la smart. Tutti si chiedevano chi potesse essere così idiota da ammettere candidamente di non avere il biglietto a un controllore, e la risposta era ovvia, colui che si credeva la persona più intelligente del mondo!!^*
    Il controllore disse che gli avrebbe fatto una grossa multa e lui ribbattè che ne voleva tre visto che era la terza volta che viaggiava senza biglietto. Stavolta anche il treno sembrò perdere il passo a quella affermazione, il pirata chiuse il portatile, l'incappucciato si scappucciò e il bambino si scaccolava con aria euforica di chi ne aveva appena sganciato una bella grossa. ancor tutto stranito il controllore prese il suo taccuino e iniziò a scrivere in triplice copia:

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    Il controllore se ne andò nello sconcerto generale e la domanda aleggiava nell'aere finché non divenne metaforicamente solida. PERCHE'?!^*
    E lui alzandosi in piedi e credendosela più di cantante rock di una band semisconosciuta iniziò il suo glorioso monologo!!^*

    "Perché? Perché non si può restare bambini per sempre a divertirsi per ogni peto fatto, anche se fanno sempre molto ridere. Perché non si può starsene sempre incollati al pc a far cose al limite della legalità anche se è la cosa giusta da fare, e non parlo dei siti tripla XXX. Perché non si può starsene sempre nell'ombra tenendo il profilo basso cercando di diventare invisibili come in un giorno di interrogazione. Perché dobbiamo sapere chi siamo. Noi siamo uguali, noi siamo la stessa persona!!^*"

    E in quel momento il nostro viaggiatore si ritrovò solo nella stanza. E così, la svolta più banale della metascrittura, un colpo di scena banale che l'ha scartato anche shamalaman, quei quattro erano parte della stessa personalità. E io? Io sono anch'io un Io. Che vi racconta di un viaggio un viaggio di cui fate parte anche voi, perché chiunque voi siate se siete qui a discutere con me, vuol dire che anche voi siete me. O meglio noi tutti siamo IO. Un io in viagio su questo treno da anni ormai. Che ha fatto numerose tappe molti sono scesi, altri sono saliti, altri hanno fatto solo un piccolo tratto con noi...
    Ed ora è quasi tempo di salutarci. Vorrei che anche voi foste in questa stanza affollata e diceste la vostra in modo che le parole rimangano impresse nei nostri animi, perchè... perché l'interfono con la sua voce meccanica ci avverte impietoso che la prossima fermata sarà il CAPOLINEA!!^*
  9. .
    I porno su internet non avranno mai fine. Amen!!^*
  10. .
    Saltiamo i preamboli e passiamo direttamente alla questione più incisiva. Sono un coniglio!!^*
    Faccio parte di una rinomata famiglia di conigli che annovera tra le sue file i più alti esponenti del mondo dei roditori, però del ondo di quelli carini con la coda a batuffolo e non di quelli che vai in giro a metter trappole e veleni!!^*
    Tra i tanti posso citare mio zio che fa da testimonial per una nota marca di pile in cui nonostante la sua età è sempre arzillo e pimpante per tutti, tranne per mia zia che dice che preferisce le pile allo zie che sono più vibranti, ma non jo ben chiaro cosa intenda!!^*
    Poi c'è mio cugino che lavoro nel mondo della magia uscendo dai cappelli dei maghi, da tutti i cappelli, altrimenti che magia sarebbe. La sua è una vita difficile e faticosa, ma l'ha reso famoso fino a fargli incontrare la sua ragazza che lavora come coniglietta di playboy!!^*
    Il mio trisavolo era il famoso coniglio che corse contro la tartaruga perdendo. Poverretto, viene discriminato da tutti che gli danno del ritardato, ma comunque non è la pecora nera della famiglia. Quella è mio zio dolly che si è fatto l'operazione a casablanca e ora è una pecora nera appunto!!^*
    Poi c'è l'altro mio zio che divenne famoso grazie al libro di alice nel paese delle meraviglie, ma che ero si è ridotto davvero male e l'unico paese delle meraviglie che riesce a vedere è quello che vede dopo aver assaggiato l'erba del vicino che è sempre più buona!!^*
    Siamo una grande famiglia di zii, cugini e fratelli, poiché ci accoppiamo come conigli sopratutto tra familiari, e questo dovrebbe renderci tutti scemi e contenti, anche me se non fosse che tutte quelle che frequento tendono a mettermi nella rabbitzone, che per noi è un termine blando per descrivere la grossa piaga della friendzone!!^*
    Ma fra tutti loro quello che mi sta sulle balle e mi rompe le uova nel paniere è il coniglietto pasquale. Quello stronzo si fa sempre vanto con tutti di rappresentare una festività e si crede quasi un dio e da noi a differenza che fra i cani questo non è neanche una bestemmia!!^*
    E per fuggire alla mia famiglia che ho deciso di lasciarmi tutto alle spalle, far fagotto, raccogliere le mie carote e andarmene una volta e per tutte. Tanto un coniglio in più o uno in meno non se ne accorgono nemmeno. Non potete neppure immaginare quanti conigli in famiglia portano il soprannome di "alla cacciatora"!!^*
    Ma cosa può fare uno sperduto e spaesato coniglio in giro per il mondo?! No, lo chiedo davvero, cosa può fare?!^*
    ...
    Enniente la storia finisce qui!!^*
    Sarebbe potta continuare in milioni di modi diversi e una risata l'avrebbe pure strappata prima o poi, più poi che prima, che ridere prima di una battuta è difficile e un po' da deficienti. In realtà mi son ritrovoato a scrivere e ad un tratto mi sono accorto che questa sarebbe stata una delle ultime volte che l'avrei fatto. Il principio della fine!!^*
    E la mia mente si è svuotata improvvisamente, o era già così, non ricordo, dopotutto la mia mente si è svuotata improvvisamente!!^*
    Ho alzato lo sguardo dal monitor e mi son guardato intorno vedendo quello che poco prima c'era dentro. Il riassunto deei guinness delle caxxate e tutto quello tra un po' si sarebbe perso come un peto in un concerto...!!^*
    Dovevo fare qualcosa. Prima della fine dovevo creare qualcosa che sarebbe rimasto per sempre, come la divina commedia, l'elenco telefonico o un porno di una vip su internet. E la cosa peggiore è che più il tempo della fine si avvicinava, meno tempo avevo io per poter dedicare alla consacrazione dell'opera. Tipo la legge della relatività che quando ti diverti il tempo vola e quando ti annoi non passa mai.
    Dovevo pianificare un piano che magari adagio adagio sarebbe diventato malvagio, o che almeno mi avrebbe reso non dico contento ma almeno fiero di guardarmi allo specchio senza fingere di essere mio fratello gemello da cui mi sono separato alla nascita e di cui si son perse le tracce su in'isola sperduta!!^*
    Senza così colpo ferire... che caxxo vol dire? Buttai giù 3 piani ben definiti tanto che sembravano in hd, mentre erano semplicemente piratati.

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    Non avevo tempo da perdere e non potevo neppure fermarmi per salutare tutti e mettere a posto le cose. Saltai in macchina e partii verso la mia ultima missione, vero il mio destino e non mi accorsi neppure di aver schiacciato sotto la ruota della mia auto un coniglio con tanto di fagotto e carote al seguito!!^*
  11. .
    Il Natale! Ogni anno ritorna! Puoi scappare dove vuoi anche in Australia, a startene a testa in giù a festeggiare il Natale in costume da bagno, ma sempre lì a festeggiarlo. Non se ne scampa!!^*
    Lo so bane l'essere che più di tutti odia il natale e non sto parlando di Candido Candito, l'uomo che portò alla nascita del panettone senza canditi per la sua infinita e cruenta guerra contro la frutta tagliata a cubettini glassata e infilata con cazzimma nei dolci. No. Sto parlando del Grinc!!^*
    Il Grinc era un essere puzzolente che si lavava una volta all'arno, nel senso che si lavò solo una volta in quel fiume. Aveva la faccia ricoperta da una peluria pizzettoforme in cui si annidavano briciole dei sui pasti che le pulci usavano in periodi di carestia per sopravvivere. Aveva uno sguardo smorto con quegli occhi strani coperti spesso da spesse lenti e una voce gutturale che sembrava provenire dal più profondo degli inferi, o più semplicemente dal suo basso ventre!!^*
    Perché odiasse così tanto il natale era una cosa che aveva dimenticato da molti anni, ma per il Grinc anche ricordare quale fosse la mano destra e quella sinistra era cosa ardua. Ma il suo odio era profondo, infinito, incommensurabile e anche un po' tracotante. Al Grinc piacevano le parole strane!!^*
    Negli anni passati aveva cercato di rovinare il natale in così tanti modi che su Youtube trovavi delle top ten dei suoi flop migliori. Aveva cercato di far cadere il Natale in agosto, ma nessuno sembrò farci caso, forse per colpa dell'effetto serra eppoi non ci sono più le mezze stagioni. Aveva Cercato di sostituire alberi di natale con cabine telefoniche e i pastorelli del presepe con action figures di dragon ball. Ma dovette rinunciare che di cabine telefoniche in giro non se ne trovano più e quelle poche che ancora esistono, e che si trovano tutte in Molise, o sono occupate da supereroi che si trasformano o c'è gente che finge di farsi una doccia... e questa in pochissimi la capiranno. Invece per quanto riguarda i pastorelli, beh, ci provò ma erano così tanti che quando finì di giocare al torneo Tenkaichi era già l'anno nuovo!!^*
    Cercò di far credere a tutti che babbo Natale non esistesse, che era impossibile che conoscesse tutti i bambini del mondo e che ad ognuno portasse i regali e tutti nella notte di Natale. Ma nessuno gli credette, non era facile a chi l'anno prima per rovinare il natale aveva organizzato il tour di Gigi D'alessio in tutte le piazze italiane!!^*
    E aveva provato ancora e ancora usando rane, chiavi, mucche vestite da Michael Jackson, televisioni senza schermo, cani ululanti e un montaggio dei miglior cinepanettoni, ma nulla era riuscito a rovinare il natale a quei rincoglioniti che festeggiavano il natale indifferenti al proprio conto in banca più rosso della giacca di Babbo natale e a quei chili che mettevan su a dicembre e che li avrebbero accompagnati per il resto della loro vita!!^*
    Quindi prese la sua decisione. Questo sarebbe stato l'ultimo natale che prova a rovinare e se avesse fallito avrebbe comprato una casa a paradise beach e lì sarebbe rimasto per sempre!!^*
    Il piano era semplice cosa rendeva il natale così speciale? Le Cene e i pranzi? scambiarsi i regali? avere tempo per fare cose nei giorni di festa? incontrare parenti, amici e amori e stringersi intorno al fuoco? Beh lui avrebbe rovinato tutto ciò costringendo tutti ad una agonistica sessione di gabinetto!!^*
    Si procurò tanto di quel purgante che una fabbrica non sarebbe riuscita a produrre in un anno intero. Decise di agire con il favore della notte e così la notte di natale parti con il suo sacco pieno di futura diarrea ed entrò in tutte le case dal camino poiché era l'unico accesso libero e cosparse tutte le pietanze che trovava col suo liquido magico. poi attese!!^*
    La mattina tutti si svegliarono convinti di aprire i loro regali, ma il Grinc fu doppiamente bastardo e aveva rubato anche i regali posati da Babbo Natale, aveva anche pensato di sostituirli con un presente che avrebbe loro anticipato quello che la purga avrebbe fatto, ma non voleva fare spoiler. Era il Grinc, ma non era così cattivo, sapeva che all'inferno c'è un girone apposito per chi spoilera e dove i dannati sono costretti a vedere in loop i gameplay di Favigamer92!!^*
    Prima sentì i pianti dei bambini e lui rise. Poi udì il silenzio in cui le sue vittime cercavano di consolarsi con la colazione e lui pregustava. E infine sentì le urla, le corse verso il bagno i discarichi e lui capì di aver vinto aveva rovinato il natale di tutti. Quello era un vero natale di M...!!^*
    Eppoi... eppoi... ora che aveva raggiunto il suo scopo cosa gli restava? Aveva un vuoto dentro più grande di quello che ora dovevano avere le sue vittime. Lui era il Grinc. Lui odiava il Natale. Lui era il Grinc. E odiava le cose buone. Lui era il G... il G. Il G.rinc... Il G.rincoglionito!!^*
    E capii cos'era giusto fare. Aveva rovinato il Natale. Ora l'avrebbe aggiustato!!^*
    Quella notte, mentre tutti erano stremati dalle fatiche defecatorie. Lui tornò sui suoi passi, stavolta con un sacco pieno di regali e li mise sotto ogni albero, trovando difficoltà solo in caa di Gimmy Quintale che dopo quanto successo in quel giorno cambiò nome in Gimmy Mezzoquintale. E la puzza in casa sua ne era la testimonianza!!^*
    E l mattina dopo le persone del paese ebbero il loro natale, i loro regali, con un giorno dopo, ma li ebbero e trovarono lettere di auguri scritte a mano dal G.Rinc, tre lettere per gli auguri di ieri, oggi e domani!!^*

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    E il Natale fu di nuovo festeggiato e Il G.rinc fu accolto da tutti e vissero tutti felici e contenti...

    Come vorrei dirvi così ma in realtà non andò così perché il G.rinc fece confusione di regali e il parroco del paese ricevette il pacco indirizzato alla vedova Squaldrini che proveniva dal rinomato sexy shop di amsterdam. Il piccolo Bobby ricevette un fucile a canne mozze mentre il cacciatore un trasformers che si trasformava in un bidet. E il vecchio preside Alphonse ricevette la frusta, il costume di pelle e le calze a rete. Almeno lui ebbe il regalo che aveva chiesto!!^*
    E tutti se la presero con Il G.rinc. E lui capì che odiava il natale più di prima. Più di quando scoprì che babbo natale l'aveva inventato la coca-cola. Più di quando per la prima volta decise di rovinare il natale, da quando in quel lontano natale ricevette sotto l'albero uno di quegli orribili maglioni di Natale fallato con ricamato la scritta :"Prot aNale". Lo presero in giro a lungo per quel maglione e lui da allora vuol rovinare il natale e se quest'anno non c'è riuscito, sarà per il prossimo, quindi...

    "PROT ANALE A TUTTI E CHE IDDIO TODOPODEROSO VI PURGHI TUTTI QUANTI!!"!!^*
  12. .
    Chi è il re, qui? Chi è il re?!

    Che mal di testa. Peggio quando cercarono di spiegarmi le radici quadrate. Non intendevano Quelle carote che feci credere come esperimento all'interno di piccole scatole di latta. E non ero ancora pronto per quelle nozioni di matematica. Forse quest'oggi sì, ma di sicuro non ieri!!^*
    Mi sveglio con in bocca uno strano sapore di merda, sia chiaro, non sono coprofago, ma che a volte finisco la carta igienica e uso i tovaglioli e viceversa. E può capitare entrambi a volte!!^*
    E poi mi sveglio, emetto flautolenze, apro gli occhi e vedo il letamaio dove sono immerso. Letteralmente. Sono immerso nella merda. E la cosa peggiore è che non è neppure la prima volta che mi succede, ma non è questo il momento di ricordare il mio ventunesimo compleanno. E Poi lo vedo. Lì con quella faccia da ebete, il pizzetto barbuto e gli occhi strani. Se non fosse stato per dove ero immerso me ne sarei accorto prima dalla puzza. Lì davanti a me, c'era me stesso!!^*
    Era chiaro che fosse un sogno e nemmeno il più strano che facessi. Tipo quel sogno in cui ero in un mondo fatto di dolci inseguito da una grassona che voleva una torta nuziale o quell'altro in cui mi chiamavo Aleandro e facevo il parcheggiatore abusivo di cavalli. Poi io, cioè lui, parlò!!^*
    -"Sei tu il re?"
    Mi sa che non dovevo mangiare i miei maccheroni al limoncello e rum la sera prima. Anche perché avevo finito i maccheroni. Cercai di spiccare il volo come ogni qualvolta mi accorgevo di essere in un sogno lucido, ma stavolta stranamente riuscii solo ad emettere un poderoso ruggito, un ruggito proveniente dai più reconditi meandri dell'essere umano, un ruggito che alcuni chiamano peto. Lui parlò di nuovo!!^*
    -"Sei tu il re, qui?"
    Stavolta gli risposi dicendogli che in un senso senso ero il re visto che era un mio sogno, ma che non mi spiegavo la sua presenza e l'assenza della tettona che rimbalzava sul tappeto elastico. Poi mi avvicinai a lui per dirgli che sarebbe stato meglio separci che avere a che fare con me stesso era già un incubo da sveglio figurati in un sogno, ma non feci in tempo a finire la frase che mi strappò di netto la test...!!^*

    Chi è il re, qui? Chi è il Re?!

    Avevo dovuto di nuovo far fuori un altro me. Gli ho staccato la testa come un tappo da una bottiglia di spumante,gli avrei anche fatto un applauso e fatto gli auguri, ma chissà dove erano volate le sue orecchie. Era il nono me stesso che facevo fuori da quando mi trovavo lì. Coi primi avevamo cercato un approccio pacifico per cercare una via d'uscita, Uno di loro aveva questa idea che insieme avremmo potuto essere più forti, ma lui non era il re, e fu facile trafiggerlo con un coltello da cucina, più difficile fu fare lo stesso col suo amico avendo solo un grissino!!^*
    Ogni volta che ne elimino uno lo scenario cambia, quindi lascio il letamaio dov'ero e mi ritrovo in uno sfasciacarrozze, sempre meglio del bar gay dove mi ritrovai dopo aver eliminato il quarto, o era il quinto? Quella dannata aiemsiei che suonava mi faceva confondere e anche adesso a volte mi risuonava nella testa. Ora sarei solo dovuto andare in giro alla ricerca di me stesso. Ironico, sembrava qualcosa di filosofico, invece era una cosa molto più terrena e animalesca. Una caccia che mi stava prendendo sempre più e... peccato che stavolta la preda aveva preso me!!^*

    Chi è il re, qui? Chi è il Re?!

    Avevo dovuto far fuori quel tipo che mi assomigliava. Ho dovuto farlo dopo aver visto quello che aveva fatto all'altro me stesso. Fargli saltare la testa come un tappo da una bottiglia di spumante senza nemmeno cantargli tanti auguri a te. Davvero spregevole!!^*
    Pensavo che mi sarebbe stato più difficile farlo fuori, fortuna che avevo trovato per una mitragliatrice perfettamente funzionante e che ho una mira formidabile. Ho esploso l'intero caricatore di 500 colpi riuscendolo a colpire dritto in testa con un colpo. Gli altri 499 si son stagliati sulla parete alle sue spalle e come quei giochini sulla settimana enigmistica se li univi usciva fuori un disegno. In questo credo di aver riconosciuto il mio volto con sotto la scritta "che mira di merda"!!^*
    E ora il paesaggio stava scomparendo di nuovo e mi ritrovai in un luna park abbandonato. Meglio così che altrimenti non avrei avuto i soldi per il biglietto. Mi aggirai per le giostre arrugginite, i negozi demoliti, i dolci marcescenti, e la mela caramellata sapeva più di sterco rinsecchito e forse credo proprio che lo fosse. Anche se per esserne certo dovetti mangiarne 3... vabbé 4!!^*
    Poi mi vidi fuggire all'interno della casa degli specchi. Poi mi vidi fuggire all'interno della casa degli specchi. Me lo feci ripetere due volte, ma poi entrai anche io. Sapevo che quella sarebbe stata una nuova battaglia letale. Devo dire che entrai senza rifletterci, anche se dentro riflettei molto di più. C'erano decine di me lì dentro. Un incubo. Ripensai alla mia maestra che mi diceva sempre che era una fortuna che nella sua classe ci fosse uno come me. Nel senso che se ce ne fossero stati due si sarebbe suicidata. Quel pensiero mi distrasse, e il mio nemico mi si portò alle spalle. scaricai di nuovo il caricatore distruggendo tutti gli specchi. Centinaia di anni di sfortuna si sarebbero abbattuti su di me, ma almeno sarei stato vivo. Che scemo che ero a quei tempi. I tempi in cui ero ancora vivo e non avevo un pezzo di vetro che mi apriva un altra bocca direttamente nella gola.

    Chi è il re, qui? Chi è il Re?!

    L'avevo fatto? Sì, sì, l'avevo fatto. Mi ero ucciso, cioè no, l'avevo ucciso, ma solo perché lui voleva uccidere me. Diciamo che lo avevo suicidato. Ma non potevo morire, non ora. C'erano ancora tante cose che volevo sapere tipo quale fosse la radice quadrata di 4, come sarebbe finito berserk di Miura e che sapore aveva il mio gomito che non ero mai riuscito a leccarlo. La scena cambiò di nuovo e stavolta ero in un teatro, sul palcoscenico e seduti di fronte a me Le mie sagome di cartone. Peccato che fossero immobili. Mi sarebbe piaciuto vedere un cartone animato. Poi sull'altro lato del palcoscenico comparve un nuovo me con in testa una corona e mi rivolse la parola con quella voce che quando ti risenti non credi mai che sia la tua, figurati a sentirla dal vivo!!^*
    -"Sono io il Re o lo sei tu?"
    Poi mi butto tre copie del copione copiato a mano in triplice copia. Era l'ultimo atto e io avevo una parte nella scena finale. Ero io quello che avrebbe vinto. Peccato che anche il mio nemico fosse un Io. Lessi alla svelta quelle righe della gran recita finale...

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    La parte era facile da imparare a memoria. Ci misi solo una mezz'oretta. Dovevo dire solo la frase "Chi è il re, qui? Chi è il Re?!" mentre duellavamo a colpi di spada. Ci volle più tempo per imparar la parte che per morire infilzato dal mio nemico. Partì una musica mentre il mio avversario colpito a morte anch'egli ripeteva balbettando la sua battuta...
    "Re... Qui... E'... M..."

    Chi è il re, qui? Chi è il Re?!

    Mi alzai applaudendo per il mortal spettacolo a cui avevo assistito. Poi mi alzai, raccolsi la corona insanguinata e uscii dal teatro. Troppo tardi lessi il nome sul cappello del parcheggiatore abusivo. Il suo colpo di pistola fu più veloce. ALE c'era scritto. Abbreviava il suo falso nome perché non gli piaceva, ma lo teneva al sicuro da noialtri. Ma anche lui era un altro me. Gettò il cappello e si prese la corona!!^*
    Chi era il Re?! Non io, avevo perso. Il Re se ne andava via col mio cavallo. Se ne andava via. RE ALE!!^*
  13. .
    Anvedi che nella tua immagine di profilo sembri mio fratello raiken!!^* :asd:

    Piacere veder che il vecchio lucifiel è ancora nel giro!!^* :asd:
  14. .
    Elemento #: SCP-R007

    Classe dell'oggetto: Safe Euclid Keter Thaumiel CRASHER

    Procedure Speciali di Contenimento: Il soggetto viene denuto senza particolari procedure di contenimento nell'edificio 23 dell'organizzazione. Si consiglia solo di munirsi di adeguata maschera antigas se si vuole interagire con esso.
    Rapporto 777 dell'incidente del ██/██/2███ in cui █ membri del personale subirono gravi danni cerebrali, tra cui a titolo esemplificativo e non esaustivo, conoscenza di lingue non esistenti e più simili a varie declinazioni di rutti e pernacchie, credenza di essere delle credenze non nel senso di antichi miti, ma di antico mobilio, demenza senile precoce e sviluppata e in sede di esame nei laboratori specializzati sotto la guida del dr.███████. In seguito al suddetto incidente sono state prese misure di sicurezza maggiori. SCP-R007 deve essere tenuto in una stanza 3x3 metri con aria costantemente filtrata e devono essere concesse a esso poche libertà in ambito di alimentazione evitando sopratutto alimenti quali legumi che possono essere una causa deflagrante dell'anomalia del soggetto.
    Interazioni con SCP-R007 sono permesse solo tramite autorizzazione di livello O5 e di eseguire le procedure di sicurezza standard per anomalie di classe Euclid.

    SCP-R007 subisce un ulteriore cambio di classificazione passando al livello Keter. Ogni membro del personale che ha avuto contatti con esso deve essere sottoposto a somministrazione di farmaci amnesici per contenere qualsiasi informazione sul suo conto. La sola vista del soggetto, o ancora peggio solo annusare il suo olezzo senza adeguate schermature può portare chiunque alla follia. Esperimenti effettuati con l'ausilio di membri di classe D hanno portato alla creazione di ulteriori 7 anomalie classificate da SCP-R007a a SCP-R007g. Le anomalie ad eccezione di SCP-R007g dopo aver mostrato segno di squilibrio mentale sono andate incontro alla morte uccidendosi l'un l'altra. SCP-R007g, da adesso chiamata per semplicità semplicemente G è riuscita a salvarsi perché in quel momento era intento nell'atto della defecazione. SCP-R007 e G non devono in nessun momento venire a contatto. Se le procedure di contenimento dovessero fallire si andrebbe incontro a uno scenario apocalittico ancora non classificato, che per il momento viene semplicemente indicato col nome in codice "NELLAMERDA"
    proposta di classificazione di SCP-R007 a livello Keter da parte del dr.████. Breccia del contenimento da parte di G, dopo una capatina alla stanza di SCP-80085 conosciuta anche come la tettona in moto rimbalzante perpetuo,
    si è diretto verso la cella contenitiva di SCP-R007 e confondendo la guardia con il trucco del kivalà è entrato in contatto con esso eppoi si son messi a bere come se fosse la festa di san Birraio e quando pure io sono arrivato mi son fatto tanti di quei boccali con loro ed è partita la gara di peti e rutti e.. ma che stavo a dì? Ma che ce frega andiamo a veder la tettona con le tettone che fa su eggiù!! EWWIWA!!^*

    SCPR-007 ha assimilato in modo sconosciuto G, oppure è successo il contrario, non è ancora ben chiaro. La breccia dell'incidente ██ del ██/██/2███ in cui anche il dr.████ ha perso le sue capacità neurali ha messo alla luce il problema di SCP-R007. abbiamo istituito con i capi dell'organizzazione un nuovo livello di classificazione denominato "CRASHER". Il soggetto è stato sedato mettendolo su una poltrona e facendo girare in loop un filmato di SCP-80085 che salta la corda in topless. Finché verrà garantita energia elettrica alla tv e verranno forniti alimenti al soggetto, esso si spera non venga attivato nuovamente. Purtroppo ogni tentativo di eliminazione del soggetto sia con armi convenzionali che con l'utilizzo di altri SCP è miseramente fallito. Di seguito a titolo esemplificativo ma non esaustivo, alcuni metodi utilizzati per l'eliminazione. Immersione in lava bollente: inefficace. Immersione in acido corrosivo: Inefficace. Immersione in acqua e sapone: soggetto grida di dolore, ma non viene eliminato. Esplosione ravvicinata di bomba ad alto potenziale: inefficace. Sostituzione del video di SCP-80085 con video di SCP-111, denominato scherzosamente il batacchio: ira del soggetto e ██ vittime maschili nelle immediate vicinanze. Il dr.████ usa il trucco del Kivalà: il soggetto risponde con stocaxxoquà. Sorveglianza del soggetto e suo isolamento fino alla fine del mondo è consigliata.

    Descrizione: SCP-R007 si presenta come un essere umanoide dallo sguardo con descrivibile con ideologia umana e abbastanza rappresentabile con ideogramma "^*". Presenta una peluria su mento e immediate vicinanze della bocca. A niente è servito cercare la rasatura dell'aria poiché la peluria si ripresentava immediatamente al primo battito di ciglia dell'osservatore. Il soggetto è caratterizzato dalla tipica pancetta da bevitore di birra agonistico ormai in pensione e da un effluvio gassoso che si sviluppa nelle sue vicinanze di un fetore non comparabile a nessuna altra cosa sulla faccia della terra, ma comunque non nocivo. Ulteriori esperimenti effettuati con utilizzo di membri di classe D hanno mostrato segni di squilibrio con chiunque venisse a contatto con il gas prototto dal soggetto. Sembra che all'interno del gas siano presenti delle microparticelle che intaccano i neuroni di chi ne viene sottoposto. In alcuni casi la psiche del soggetto si sostituisce completamente a quella dell'infettato rendendolo in tutto e per tutto. una copia di esso. Fortunatamente non ci sono stati effetti diretti.. In seguito alla breccia di G e al suo congiungimento con SCP-R007 l'anomalia del soggetto ha aumentato esponenzialmente la sua influenza. Durante la breccia il suo potere ha completamente infettato l'intera popolazione del continente dove era l'edificio 23. In seguito a ciò l'organizzazione ha decretato all'unanimità la completa nichilizzazione del continente, una volta conosciuto col nome di █████████. Sono stati poi usati gas amnesici a livello globale per cancellare la mente del resto della popolazione ed è stata modificata la pagina su wikipedia in modo da far risultare il continente come inabissatosi migliaia di anni fa.
    L'isolamento del soggetto è da considerarsi irrevocabile. negli ultimi anni èstato concesso un solo colloquio con SCP-R007 e di seguito viene riportata la registrazione del Dr.█

    Interrogazione di SCP-R007 da parte dl Dr.█ in seguito a breccia di contenimento sfocati in scenario apocalittico CRASHER. SCP-R007 è stato convinto alla collaborazione promettendo un secondo filmato di SCP-80085 che saltella sotto la doccia.

    Dr.█ - Salve SCP-R007. Come va?
    SCP-R007 - Bene dottore, ha visto che tette che ha quella?!^* Mi ha portato l'altro filmato?!^*
    Dr.█ - Al suo tempo. Prima devi rispondere a qualche domanda sulle tue anomalie. Iniziamo. Chi sei tu? e da dove vengo questi tuoi poteri?!
    SCP-R007 - Dovrebbe essere lei a dirmi chi io sia. Non mi posso mica vedere da me per vedermi!!^* Eppoi chi dice che io ho dei poteri, magari siete voi che riuscite a trasformarvi odorando i miei comunissimi peti!!^*
    Dr.█ - Smetta di essere evasivo. Le voglio ricordare che Lei è comparso alla porta della fondazione dicendo di volerne fare parte e presentando un curriculum scritto su della carta igienica in cui accennava a improbabili lavori precedenti.
    SCP-R007 - Sostituto di un semaforo. Ladro di perle. Controllore di chiappe su autobus affollati. Allevatore di maiali con perle. Lettera H nei cruciverba... Non mi sembra che ci fossero lavori assurdi, ma tutti altamente qualificati!!^*
    Dr.█ - Basta con le stronzate. Dimmi perché fai quel che fai! Quali sono i tuoi scopi? Sei consapevole del grande pericolo che sei per la razza umana?
    SCP-R007 - Già. Sono un pericolo e tu mi stai facendo incaxxare. Vogliamo continuare su questa linea? Non credo che tu saresti male con pizzetto e occhiali!!^*
    Dr.█ - C-cosa? Allora puoi render follia comando?
    SCP-R007 - Ma credi che il nome con cui mi avete catalogato sia casuale? Che sia collegato solo all'onomatopeadel peto? Dottore sa cosa sia il LEET?
    Dr.█ - Il linguaggio certo. Ma cosa vuoi dire con ciò?
    SCP-R007 - Non voglio dire nulla. o forse l'ha detto lei ho forse nulla di tutto ciò ha ora importanza e togli quel quadratino da censura, idiota. Io so chi tu sia!!
    Dr.G - Non capisco cosa tu voglia... oh, caxxo!!^*

    Il Dr.G Scappò via urlando. Perdemmo altri █ membri prima di fermarlo. Ora nuotano tutti in un acquario convinti essere degli utensili da giardinaggio che si credono di essere gabbiani che non sanno volare, ma sanno nuotare benissimo. Il Dr. G Venne poi riconosciuto come mutazione di SCP-R007G. Il problema è che G sembra aver viaggiato indietro nel tempo fino a sostiutirsi a lui alla nascita. Non sappiamo fin dove i poteri di SCP-R007 siano radicati...


    ADDENDUM 1: Di seguito dopo anni di isolamento e la morte casuale di tutti coloro che sapevano dell'esistenza di SCP-R007, venne riscoperto dall'addetto delle pulizie che disse di sentire una strana puzza prima di licenziarsi e fare domanda di entrare nella DPG come membro. Per la cronaca fu ben accetto. In seguito fu interrogato nuovamente, ma le registrazioni sono state perse nella sua immediata fuga. è stato emanato ordine di cattura su scala globale e divulgato il rapporto seguente in triplice dicitura che potete consultare di seguito inserendo i vostri codici di accesso identificativi:

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    ADDENDUM 2: Ad oggi non sappiamo quale sia stato il destino di SCP-R007. Può essere scomparso per sempre o aver infettato un numero spropositato di persone il che risponderebbe a cosa sta succedendo su youtube. I suoi poteri stavano accrescendosi esponenzialmente e al momento in cui scrivo potrebbero esserci state così tante modifiche nel continuum spaziotemporali da alterare la realtà stessa. Pò quindi capitre che a causa dell'anomalia capitoli siano usciti con un anno di ritardo. Potremmo essere tutti bloccati in un suo pensiero folle mentre in realtà i nostri corpi si credono tostapani o peggio ancora. O potremmo non esistere affatto ed essere ormai solo particelle petose in giro per l'aria senza coscienza e pensieri.
    In conclusione se incontrate un essere umanoide con pizzetto e strano sguardo, stategli alla larga, anche se il solo conoscere della sua esistenza molto probabilmente vi ha già reso parte della sua follia!!^*
  15. .
    Pensavo che non ci sarei mai riuscito, che non sarei mai arrivato a vedere l'alba di questo giorno, che non avrei mai raggiunto questo traguardo, che non avrei mai usato tanti condizionali uno dietro l'altro!!^*
    Non so quanto tempo sia passato dall'ultima volta che mi sono fatto vivo da queste parti. E non lo dico tanto per dire, credetemi, se avessi voluto inventarmi una scusa non avrei avuto nessun problema. Sono anni che mi alleno nell'arte menzoniera della scusa illusoria e illudente. Che alle mie maestre ne ho dette di così grosse che son arrivato a far credere a tutti che ero il preside e dopo quattro anni ho pure preso la pensione che regolarmente vado a riscutere alla posta ogni primo del mese facendo a ara con gli altri vecchi per chi arriva prima. Io vado lì alle 8 di mattina. Del giorno prima!!^*
    Ma queste son divagazioni, perdite di tempo, e io non posso permettermele, non più. Ormai il tempo come l'abbiamo sempre conosciuto non esiste più. Te ne accorgi pensando che l'anno prossimo anche i nati nel 2000 saranno maggiorenni. Una cosa che la legge non dovrebbe permettere. Ma se oggi tutto va come deve andare non dovrò più preoccuparmi di simili problemi, perché sarà il tempo stesso a piegarsi al mio volere. Tipo come dovetti fare io alle agenzie dell'entrate...!!^*
    Mi sono isolato completamente dal mondo per mettere a punto la mia invenzione che si basa sui paradossi temporali, per questo ho svolto i miei studi nel periodo natalizio sull'isola di Pasqua. Ma dopo vari esperimenti sono riuscito solo a far ripetere i momenti appena passati sono riuscito solo a far ripetere i momenti appeni passati. Avevo bisogno di una maggior quantità d'energia per dominarlo completamente. Fortuna che conoscevo il segreto dell'isola di pasqua, ovvero che sotto terra oltre ai faccioni c'è anche il corpo dei giganti di pietre e che soffrono spesso di aereofagia perché si nutrono essenzialmente di uova di cioccolata. mi è bastato mettere su un piccolo impianto eolico e finalmente avrò potuto viaggiante nel tempo!!^*
    E viaggiai e vidi cose incredibili, nel passato vidi il primo cellulare grande quanto una smart e nel futuro una smart grande quanto un cellulare. Vidi gente che si spostava con strani mezzi di locomozione, ma ero ancora nel presente ed ero in un centro commerciale in cui i ragazzini andavano su quei cosi che non so neanche come si chiamano. Assistei ai momenti cruciali della storia, momenti importanti e indimenticabili, che hanno segnato indelebilmente il destino del''umanità e posso dirvi solo una cosa. Erano tutti Lunedì!!^*
    Ma c'era una cosa che non avevo considerato, ovvero lo sfasamento temporale dei viaggi, avrei potuto chiamarlo Time Lag, ma da piccolo avevo sempre voluto avere un cucciolo chiamato Puccipucci, ma i miei non hanno mai voluto prenderme uno e quindi 'sto sfasamento lo chiamerò Puccipucci Lag!!^*
    E così mentre io viaggiavo nel tempo in lungo, in largo e a Troia (da non confondere con la città), nel mio presente il tempo passava e a causa del Puccipucci Lag io non potevo più tornarci. Ora avevo tutto il tempo dell'universo, ma non avevo più il mio. Era come se fossi in ritardo per qualcosa che non sapevo nemmeno cosa fosse e... e sentivo di esserlo anche ora, come se mancassero appena 45 minuti al termine di un termine e quindi dovevo darmi da fare. Tornai indietro e consultai le più grandi menti dell'umanità. Consultai quindi Leonardo Da Vinci, Albert Einstein e Piero Angela e con loro redassi una formula spaziomatematicatemporale in triplici variabili:

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    Con enorme ansia e terrore azionai la mia macchine che piegava il tempo e tutto si ripiegò su se stesso, rividi le mie origini, i miei trascorsi, i mie epiteti, i miei peti, e mi sembrava che quel vorticare di immagini e tempi non si sarebbe mai fermato. Credevo che avrei continuato a girare nel vortice del tempo per l'eternità, che non avrei più vissuto il mio presente, che avrei fallito nel mio tentativo, che non ci sarei mai riuscito, che non sarei mai arrivato a vedere l'alba di questo giorno, che non avrei mai raggiunto questo traguardo, che non avrei mai usato tanti condizionali uno dietro l'altro... ma ce l'ho fatta!!^*
2414 replies since 2/3/2007
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