BOBUTO

Il manga del figlio del padre di Bobuto

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    Io sono colui che...

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    Dalla terra di Nessuno!!^*

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    Osservo il mondo dalla finestra in questa calda sera invernale. Delle due o il cambiamento climatico è ormai fin troppo realtà, o sto di nuovo facendo confusione. Dimenticando le cose... tipo le parole da nelle frasi e cose da mettere alla fine stesse...
    In questo momento nel cielo vedo un enorme sole che potrebbe friggere un uovo deposto da una gallina che nel frattempo arrostisce, mentre la neve si deposita al suolo e i bambini fan castelli di sabbia… ma poi non era sera?! È inutile, sto peggiorando…
    Colpa del Tempo che mi cancella la memoria e le capacità cerebrali, è come se ormai mi restasse un singolo neurone, troppo stanco per andarsene in giro a far il suo lavoro e quindi l’ha subappaltato a un globulo rosso, ma si sa come sono questi, sempre lì a far scioperi e a reclamare ferie…
    Mi siedo in poltrona a leggere un libro, beh, in realtà un manga, beh in realtà un hentai, e non e che lo leggo, mi risulta difficile, quasi quanto girar le pagine con una mano sola…
    Poi eccoli che arrivano, i miei 3 odorati nipRoti, non ricordo mai i loro nomi quindi li chiamo più semplicemente Prit, Prot e Prat. Prit è quello che fa sempre il perfettino snob, con la puzza di peto sotto il naso e un paio di occhiali sopra. Ha quella faccia da schiaffi che ti farebbe andar contro la legge universale del non picchiare quelli con gli occhiali e di dargliene tante, ma davvero tante… e questa è una di quelle cose che devo ricordarmi di fare...
    Prot è un grasso, grosso e tondo bimbo con un occhio astericsato e l’altro circunflesso. A carnevale si è vestito da pokemon, cioè da pokeball. Pensate che un malintenzionato lo spinse giù da una discesa, che brutto momento, non avevo neanche il telefono per riprendere la scena e stranamente non ha più voluto seguirmi in cima alla salita, dopo…
    Prat, beh, Prat è solamente un gran bastardo col pizzetto, cosa molto insolita per un bambino di… di… caxxo, non ricordo mai quanti anni hanno… Davanti allo specchio mi rivedo quando con la lamette in mano mi scolpivo il pizzetto anch’io, ora me ne dimentico sempre e sulla faccia mi ritrovo un cespuglio peloso davvero irritante, per non parlarvi poi dell’altro lato della medaglia. Letteralmente l’altro lato della medaglia. Che alla mia età la barba ti cresce anche vicino alle guance posteriori e i barbieri non accettano mica di farti una messa in piega e così mi ritrovo a mangiar fagioli con acqua ossigenata che almeno mi faccio i peti di sole da solo…

    “NONNO G” – i miei nipRoti, mi chiamano, non mi ricordavo di essermi alzato dalla poltrona per andare in bagno ad osservarmi allo specchio, ma dopotutto son molte le cose che non ricordo, ad esempio chi sarà quel gran bastardo che mi ha spruzzato della pipì sui pantaloni che così sembra che me la sia fatto sotto…
    Son di nuovo sulla poltrona e quelle 3 piccole loffe rumorose non mi lasciano riposare chiedendomi di raccontar loro una storia. Il problema è che mi dimentico di quale io abbia già raccontato loro. Quella di quando ero un topo? Di quando mi rapirono gli alieni? Di quando viaggiai nel tempo? Di quelli che mi rubavano i calzini? Di quando presi il posto di Babbo Natale? Tutte storie che ho già raccontato loro. Ci son cose che ho visto… eppur ora svaniranno tutte come una scorreggia all’aperto in una giornata ventosa…

    E di quando combattei in una gran battaglia in qualità di RE?!^*

    I nipRoti sembrano straniti come se avessi detto qualcosa che non si aspettassero, fanno tutti quella faccia un po’ così che fanno tutti sul water quando il sottomarino sembra non voglia prendere il largo…
    Poi quei piccoli ammassi gassosi si calmano e mi incitano a raccontare…
    Quando ero un re era festa tutti i giorni, nei miei banchetti una dozzina di specie animali furono estinte sulla brace e l’alcol scorreva a fiumi, beh, in realtà uno solo, un fiume di vino che passava per la sala da pranzo e a cui tutti attingevano. Era un bel regno il mio, ma tutte le cose belle finiscono… con il Tempo!!^*
    Interruppi il racconto e in silenzio e dolorosamente inizia a piegarmi su un fianco, ma Prit, subito mi raddrizzò, mi piegai quindi dall’altro lato e Prot seguì l’esempio del fratello. Mi abbattei dunque in avanti, ma Prat mi fermò, allora io strillai se mi facessero scorreggiare in pace… Questa è talmente vecchia come battuta che può far il giro e diventar nuova per voi giovincelli…
    Prima che mi dimentichi, meglio continuare, come avevo anticipato il mio nemico era il Tempo, colui che non aspetta nemmeno se stesso, che è sinonimo di denaro e che se è rosso di sera, vuol dire che è andato dall’estetista…
    Venne quindi il Tempo della battaglia. Il nemico più infido e bastardo che chiunque affronta, che gli porta via le forze, che gli fa odiare i nuovi generi musicali, che le cose una volta erano migliori e che ti porta un’oscura passione segreta per i cantieri, con postura da braccia dietro la schiena. Il Tempo che ti rende veccio… e neanche io potevo sfuggirgli. Si prese il mio regno, pezzo per pezzo, dalla cima più alta del castello allo scolo di piscio di fianco alla casa dello scemo del villaggio. Si prese il grande salone in cui progettavo avventure e guerre col caporal maggiore Pleis Tetiòn, si prese la libreria in cui custodivo i tomi coi magici dipinti parlanti locali, del sol levante e del nuovo mondo, si prese tutto lasciandomi il niente, tranne bollette da pagare, nostalgia e paranoie… Tutti si arrendono al suo scorrere. Ma io non volevo, non voglio e non vorrò. E quindi misi in atto il mio ultimo disperato piano e… non mi ricordo… ho la mente confusa…
    Fu allora che Prit si innervosì, Prot sbrottò e Prat, beh Prat sganciò un peto da applausi. Quando smisi di applaudire mi tempestarono di domande, non si erano mai mostrati così interessati a una mia storia, neanche quando raccontai loro del mio sventurato incontro con Samhantha Din Don Dan, chiamata così per la sorpresa del batacchio. Volevano sapere quale fosse stato il mio piano e cosa fosse successo al mio nemico, con un ritrovato sorriso sulle labbra, ricomincia a ricordare!!^*

    Vi ho già detto chi era il mio nemico, non ricordo... vabbé se non siete deficienti totali avrete capito anche da soli che il mio nemico era il Tempo, quello con la T maiuscola, ma non quello dei fazzolettini, o almeno credo che non fosse lo stesso. Il mio piano era di difficile attuazione, ma di una semplicità disorientante. Si sa che il mio nemico è galantuomo, quindi mi travestii da anziana in fila alla posta che ormai ha fatto il suo Tempo, mi gettai a terra fingendo rottura spontanea di tibia e perone e lui venne da me convinto fosse giunto il mio Tempo. In quel momento uscirono quattro esclusi da icsfactor che cantavano tenendo il Tempo, allora visto che lo tenevano io mi tolsi il travestimento ed iniziai a leggere, fare i cruciverba o i rebus, insomma non sapevo cosa fare e stavo ammazzando il tempo… e poi i pensieri si fan confusi il presente si mischia al passato, il futuro si mischierebberebbe al gerundio imperfetto e nella mia mente e come se si svolgesse una partita di padel col mio unico neurone a far da palla e tutto scompare come al momento di pagare il conto...

    E riecco che le tre amebe umanoformi mi guardano di nuovo male, Prat più degli altri che non guarda neanche me, ma la montagna di vestiti sulla sedia alle mie spalle che io uso da armadio convinto che sia io, ma stavolta non do loro il Tempo di parlare e continuo la storia…
    So di aver fermato il Tempo, ma non ricordo come e quando, ma son molte le cose che non ricordo, ad esempio non ricordo mai di pagare le multe, non ricordo a cosa serve quel rotolo di carta nel bagno, non ricordo quale sia la destra e quale la sinistra, non ricordo se nella tazza vanno prima i cereali o prima il latte e non ricordo come finisce Berserk… anche se questo mio non ricordo mi da tanta tristezza…
    Ma fra tutte le cose che ho dimenticato voi non ci siete, piccoli pidocchi puzzolenti, non potrei mai dimenticarmi di voi, perché son sicuramente sicuro di non sapere affatto chi siete!!^*
    Stavolta non riescono più a tener su la maschera. Prit si toglie gli occhiali, Prat si toglie le lenti a contatto e Prat si toglie un’accumolo gassoso intestinale da dentro e ci rende partecipe dei suoi sentimenti più profondi, poi fa entrare un barbiere che gli rade di tutto punto il pizzetto. Io chiedo al barbiere se vuole farmi una messa in piega speciale, ma lui a posteriori dice di no…
    Ora è chiaro, cioè è impallidito, cioè Prit è Ora e i suoi fratelli sono Prima e Dopo. Non sono i miei nipoti, ma quelli del mio Nemico venuti a farmi visita con l'inganno per salvare il vecchio Tempo andato, a cercare di recuperare il Tempo perduto!!^*
    Mi chiedono tutto quel so, ma ormai non rispondo più, son di nuovo nel mio mondo interno popolato da storie inverosimili e sto combattendo contro demoni e viaggiando in universi paralleli, ma loro non son si arrendono Prima sapeva che ce l’avrebbero fatta, Ora trova i miei diari segreti e Dopo, beh dopo lo fa dopo, mica Ora. Fatto sta che non sprecano Tempo e si mettono a leggere i miei diari in 3 comode edizioni, standard, con sovracopertina e con variant cover disegnata da uno di quei fenomeni che ora disegnao sui social, ma prima facevano pittogrammi un po’ spinti nei cessi dell’autogrill…


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    Quei tre piccoli zozzi porcellini, leggono in fretta e alla fine son più confusi di Prima, che è comunque il meno confuso. Ma son furbi, tre piccoli segni indelebili sulle mutande del mondo. Ed è così che capiscono che non avrei mai potuto battere il tempo, ma solo intrappolarlo in un luogo in cui lo stesso Tempo non ha senso, in cui passato presente e futuro si mischiano in un’insalata di strani racconti, confusione, caxxate e ricordi dimenticati. Il Tempo, il mio nemico è nella mia testa e stiamo ancora combattendo!!^*
    Da quanto tempo ci stessimo combattendo me ne ero dimenticato, come tutto il resto. Avevo preso impegni, ma poi i giorni lasciavano posto alle settimane e poi ai mesi. Ma è arrivato il tempo di concludere la battaglia. Quindi sferro l’ultimo colpo e finalmente ecco il Tempo libero. Già mi ero sbagliato il Tempo può esserti anche amico, basta saperlo affrontare!!^*

    Il tempo passa e non si far niente per evitarlo, ma puoi combatterlo, opporti al suo scorrere, fartelo amico, rimboccarti le mani e impegnarti per rendere proficua ogni giornata, vivere e mangiare sano e… e vabbè, però io inizio domani!!^*
     
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    Grazie mille G, mi sembra di essere tornato indietro nel Tempo di almeno 10 anni e la mia mente rivanga i bei momenti di gloria passati qua dentro.
    È una bella sensazione :)
     
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    Un anima forte, risiede in un corpo forte, e in una mente forte !!

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    Sono commosso .... G.razie di riiesistere G. ;_;
     
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    rigrazie duemila G.!!!
     
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    Mai Dire Bankai

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    Mentre leggevo il post di G. mi son sentito più giovane di dieci anni
     
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