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Sono nella storiella in bella mostra!!^*
Come sempre!!^* -
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Ormai sono due anni. C'è gente che in due anni fa tante cose, tipo trascorrere 24 mesi, io invece in questi due anni non ho fatto altro che che scappare, fuggire, sgattaiolare,darmi alla macchia, svignarmela, squagliarmela... Solo questo e leggere un dizionario dei sinonimi e dei contrari!!^*
Tutto ebbe inizio dalla fine, il che può sembrare un controsenso e il dizionario mi da anche ragione, ma non è così, vi assicuro che non è affatto così. Perché l'inizio della mia fuga coincise con la fine della mia storia!!^*
Quando una storia finisce si possono avere vari scenari.
Tra i due può esserci l'indifferenza, del tipo che lei ti domanda; "Scusa, ok, lasciamoci, ma tu chi sei?"
Può esserci la disperazione, del tipo: "Perché?! Perché?! Perché?! Perché non ci siamo lasciati prima?!"
Può esserci la negazione, tipo: "No, mi dispiace, non possiamo lasciarci perché non siamo mai stati insieme!"
Può esserci la Rassegnazione: "Vabbé, tanto ne ho altri 7 con cui ho una storia."
Può esserci la sorpresa: "Dici davvero?! è il più bel giorno della mia vita e pensa che ho appena saputo che mi restano solo 2 settimane di vita!!"
Ma la mia storia era differente e quando è giunta al suo termine è finita di comune accordo. Una cosa più unica che rara. Gli scienziati in passato hanno pure cercato di studiare il fenomeno, ma alla fine hanno rinunciato per dedicarsi a qualcosa di più semplice coma, ad esempio, la meccanica quantistica applicata alla formulazione del calcolo integrale dello spettro visivo del solstizio d'inverno!!^*
Da quel giorno pensavo di aver chiuso completamente ogni porta di quella mia storia, ma mi sbagliavo, infatti c'eran certi spifferi che non vi dico e una volta mi è pure entrato un casa un gattino piccolo e indifeso... Dovevate vederlo era così tenero che quasi non fece rumore sotto la ruota della mia auto!!^*
E così che mi accorsi che la mia vecchia storia in realtà non mi avrebbe abbandonato così facilmente. Impaurito scappai cercando di lasciarmela alle spalle, mi nascosi come meglio potevo. Per un mese intero mi camuffai da bidone dell'immondizia nutrendomi degli avanzi che mi buttavano all'interno, ma poi arrivò la raccolta differenziata e io non è che digerisca tanto vetro e plastica di giovedì!!^*
Scappai, cercai di imbastire nuove storie, ma lei implacabilmente me le distrusse tutte svelando i miei difetti, raccontando fatti del mio passato, facendo conoscere chi ero in realtà, ma sopratutto mostrando foto di me di cui non vado fiero e in cui ero vestito da Sailor moon al matrimonio di mio cugino... Che posso farci il costume di CandY Candy non ero riuscito a trovarlo!!^*
E ormai non ho più via di fuga, lei dopo questi due anni mi ha trovato e sono stato costretto a rinchiudermi in questa maleodorante stanza dove il disordine regna sovrano e che probabilmente se venissero svolte delle ricerche adeguate, si potrebbero scoprire nuove forme di vita sconosciute. Che bello essere nella propria casa!!^*
La santo sbattere contro la porta della mia stanza gridando che vuole entrare, che vuole riabbracciarmi, che vuole stare di nuovo con me, che è pronta anche a farmi la torta 7 vasetti, che vuole di nuovo che io sia suo e che lei sia mia. Che siamo destinati a non lasciarci mai, neanche volendolo. Perché il nostro legame è maggiore di quello che c'è fra una cambiale e il pianto di chi deve pagare!!^*
Io tremo, piango, sudo e peto mentre sono qui rannicchiato contro il muro e alla fine lei sfonda la porta con un boato ed è di nuovo di fronte a me. Bella e affascinante come un tempo, implacabile e terribile come non mai. E in un attimo ero di nuovo suo. Non ci dicemmo una sola parola. Lei corse verso di me con uno slancio d'amore che solo un giocatore degli "All Blacks" infuriato può comprendere. Ci unimmo con una forza travolgente che in confronto i tornado della asilum son bazzecole e così, dopo due anni, la Storia era ricominciata come mai fosse finita. Un nuovo futuro si apriva dinanzi a noi, e il passato che ci avevamo lasciato alle spalle non era mai stato così imperfetto. Perché la Storia era finita? Non me lo ricordavo più l'importante era che nuove pagine per noi venivano scritte sul libro del destino. Pagine che ripropongo qui in triplice copia perché corrispondano al presente, al passato e al futuro di questa grande Storia...!!^*
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Eppoi... eppoi come era iniziata, come era finita, come era iniziata di nuovo, così era finita di nuovo!!^*
Era stato un ritorno di fiamma improvviso e proprio come una fiamma che aveva arso con tutta la sua energia, si era spenta di nuovo. Perché ci sono Storie che in anni e anni ti entrano dentro e quando finiscono si portano via gran parte delle cose che ti avevano donato lasciando al loro posto un vuoto ancora più grande!!^*
E così anche questa Storia finisce di nuovo. Era finita una volta, ma lei, testarda, bastarda, bionda e con gli occhi chiusi si era ripresentata per farsi amare un'altra volta. E io sono stato contento di averla rivista e di averla potuta riabbracciare, e diciamocela tutta, anche di essere stato preso a ceffoni, amato e ributtato via nel bidone dell'umido!!^*
Ma adesso la storia è finita e a me, a noi, non resta che salutarci e ogni tanto lasciarsi andare alla malinconia dei ricordi della nostra Storia passata, con un viso che trapela emozioni di felicità e tristezza... ebbasta... cacca-peto-pupù... finiamo così che stavo diventando troppo smielato!!^*
Ciao, Raruto!!^* -
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Le ultime notizie su di lui affermano che stia diventando uno dei migliori giocatori di "raccogli la saponetta" nei peggiori carceri di caracas!!^* -
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Rivoglio il vecchio Paper... Qualcuno sa quanti anni gli restano ancora da scontare prima di essere scarcerato?!^* -
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"Danny is the new Paper"?!^* -
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Bravo belzeboss che ha riconosciuto la citazione di Zerocalcare, volevo mettere la vignetta, ma non l'ho trovata sul momento!!^* 
Non mi è andata di ritagliarla, scusatemi!!^* -
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Alla mia età gli anni nonhanno più senso. Non riesco ancora a credere che gente nata nel '95 ora abbia 20 anni...!!^* -
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Yes!!^* Cantata da Marco Masini!!^*
Quando la sentii mi ricordo che mi domandai: e che ci fa questo qui?!^* -
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Beh è tratto da un manga che in tempi passati abbiamo trattato!!^* -
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No, è recente relativamente... 2008/2009 più o meno...!!^* XD -
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[opening anime quiz]
Quale altro anime venne trasmesso in Italia con la sigla cantata da un cantante famoso che non faceva parte della crew di Vanni & Avena?!^* -
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AAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHH!!^*
Dicono che quando stai per morire ti passa tutta la vita davanti agli occhi, ma io non l'ho trovata interessante e ho cambiato canale ricordandomi di una televendita di pentolame e materassi di Mastrota. Ora voi che siete qui vi starete chiedendo perché sto cadendo giù in pichhiata da millemila metri senza un paracadute, ma abbracciato ad un informe pezzo di gesso. beh, se i cartoni animati, da Holly e Benji a One piece, ci hanno insegnato qualcosa, è che c'è sempre tempo per un bel flashback buttato lì proprio al momento più adatto. Quindi sedetevi comodi e rallegratevi, vi sarebbe potuta andare peggio, come un episodio filler, o come Mastrota che da 30 anni dice che l'offerta è valida solo per oggi!!^*
Stamani mi sono alzato come tutte le mattine, facendo colazione con gli avanzi della cena, che altri non erano che gli avanzi del pranzo, che erano quelli della colazione prima, e così via risalendo fino a 5 giorni fa in cui hanno aperto il buffet illimitato di fronte casa mia e io mi sono rifornito illimitatamente. I gestori hanno anche provato ad opporsi, ma io ho una squadra di avvocati pronta a difendermi in tutte quelle situazione in cui puntalmente vado a cacciarmi. In questa occasione in particolare hanno fatto notare ai gestori che il proprietario ero io... e loro si sono subito resi più docili!!^*
Il fatto è che sono ricco, anzi no, schifosamente ricco!!^*
Son così ricco che quando misi scarica la batteria dello smartphone vado in negozio a comprarmene un altro, sono così ricco che come sveglia alla mattina c'ho Boccelli che mi canta nessun dorma, allorché io mi sveglio e gli dico "Hai visto che bella giornata?" E tutti giù a ridere. Sono così ricco che ho assunto Nicolas Cage per interpretarmi la Domenica mattina che a me non va di andare a messa quindi ci mando lui e lo faccio anche andare a confessare e fare le preghiere a nome mio. Insomma, son davvero, ma davvero ricco da fare schifo!!^*
Ma è proprio quasta ricchezza che è stata la causa dei miei mali, ma non credete alla caxxata che vi dicono che i ricchi si annoiano e quindi cercano nuove emozioni. Non mi sono certo buttato da un aereo per questo, che io me ne starei intere settimane a letto senza far niente o in compagnia di qualche bella donzella, anche se in quel caso faccio uscire Boccelli dalla stanza che non mi piace che faccia il guardone!!^*
Ero ad un'asta di opere d'arte in cui si batteva la statua in gesso chiamata: "Minghiolo l'ottavo nano" del grande maestro Lobianco, uno scultore cieco, on che lo sia stato dalla nascita, ma si è cavato gli occhi quando ha visto quat'era brutto il nano che aveva scolpito. Era perfetto per la mia collezione di cose orrende in cui ci sono tutti i film della asylum, i miei temi di quando andavo a scuola, quei pantaloni col cavallo basso che andavano di moda qualche anno fa, fazzoletti usati nel periodo delle allergie e altre cose che non vi sto a dire che non vorrei traumatizzarvi troppo, vi dico solo che ci sono anche foto compromettenti di Galeazzi che mangia... un cinghiale intero... nudo... sia lui che il cinghiale!!^*
Feci un'offerta per il nano, ma qualcuno controbbattè la mia offerta. Era il mio acerrimo nemico, il duca Evaristo Chebbuò della casata dell'ascella pezzata, riconoscibile perché appena alzò il braccio per fare l'offerta tutte le persone nel raggio di 1,5 metri da lui svennero o scapparono via. Lui non era un estimatore delle cose orrende, eccezion fatta per sua moglie la cui faccia era la seconda cosa più brutta che conoscessi, la prima era la sua voce, un misto tra una papera che stava venendo sgozzata, un dannato all'inferno e un carpentiere di Bergamo che bestemmia dopo essersi dato una martellata sul dito. Se stava offrendo dei soldi per quell'aborto della scultura era solo per farmi dispetto. Ce l'aveva con me da quando per sbaglio tappezzai la città con foto di lui mentre tradiva la moglie con Chewbacca!!^*
Fu una sfida combattuta, sopratutto perché alzavamo la posta di un centesimo alla volta. Dopotutto non ero mica diventato ricco spendendo soldi come niente fosse. Avevo lavorato duramente tutta la vita, alzandomi all'alba e andandomi a coricare al tramonto, sudando e lavorando a più non posso, poi ho vinto alla lotteria per 12 volte consecutive e da allora vivo a carico del mio culo!!^*
Dopo 5 ore eravamo arrivati alla cifra di 33,33 euro, e poiché si stava facendo tardi e mi si stava scaricando il telefone e volevo adare a comprarmene n altro prima che i negozi chiudessero, offii 50 euri tondi tondi. Il mio avversario trasalì e alzo le braccia in segno di resa. Tra i vicini si contarono 2 morti e 13 intossicati gravi!!^*
Contento per il mio acquisto mi avviai verso casa, usando modestamente la metropolitana. Una metropolitana che mi ero fatto costruire appositamente per me e che mi portava nei luoghi che frequentavo più spesso. Avevamo da poco passato la fermata del Bordello che qualcuno mi attaccò lanciandomi addosso monete da due euro ad una velocità tale che mi trapassarono il cranio. Fortuna che in quel momento Nicolas Cage mi stava interpretando mentre io mi ero fermato al bordello e lui andava già a confessarsi dal parroco per portarsi avanti con lavoro. Voglio aggiungere che ho visto le registrazioni delle telecamere e devo dire che nemmeno mentre moriva per davvero il Nicola Gabbia aveva un espressione convincente!!^*
IL Killer però non si arrese e mi braccò per vie, piazze, vicoli, alberghi, case... poi finalmente lasciai Monopoli a bordo di un aereo. Pensai di averlo seminato, ma mi sbagliai il killer mascherato era alle mie spalle. Peggio per lui perché proprio in quel momento mi scappò uno di quei peti silenziosi che dicono che molte lotte interne fecero scoppiare alla tavola di re Artù in cui tutti dicevano, "Non sono stato io, sei stato tu"!!^*
L'effetto flatulenza mi fece guadagnare il tempo per aprire l'uscita di emergenza e gettarmi fuori, peccato che nella foga del momento invece che prendere il paracadute presi quel dannato nano e... fine flashback!!^*
Il suolo si avvicina sempre di più e io non so neppure perché sto facendo questa brutta fine, ed ora sì che mi passa tutta la vita di fronte agli occhi... e mi accorgo di quanto ricca sia stata di soldi, ma quanto povera di emoz.... BWAHAHAAHAH... ci avete creduto?! La mia è stata una vita fantastica, non come quella di voi poveracci e se non ci credete, guardate da voi in questa triplice interpretazione dei miei ricordi:5 Elementos Cap.68 -Rivoltando l'oceano su Mediafire
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Eppoi ecco di nuovo il mio killer su di me. Si è gettato anche lui, si vede che non gli basta vedermi morto, vuole farlo con le sue mani. Mi afferra alle spalle tenendomi saldamente e io sento una paura simile a quando entrai per sbaglio in quel locale per scambisti e fui afferrato allo stesso modo da un colombiano alto quasi 2 metri. Credevo di star di nuovo morendo e mi ripasso di nuovo la mia vita di fronte agli occhi, ma era un remake e io preferivo l'originale, anche se speravo tanto in un sequel. Con quella speranza cercai di far resistenza, ma il contraccolpo del paracadute che si apriva mi fece sputare fuori tante parole che ormai avrei dovuto confessare personalmente al mio parroco. Atterrammo rovinosamente in un campo di rovi di more. Tempo di capire dove fosse il sopra e dove il sotto e il mio killer mi era di nuovo addosso. Mi teneva a terra mantenendomi braccia e gambe con le sue ottomani, sì, avete capito bene, e non mi riferisco ad un turco. Mi accorsi solo allora ke il mio killer era composto da 6 piccoli ometti con la barba che indossavano uno strano cappello. Il più brontolone di tutti mi minaccio col piccone dicendomi di darglielo. Solo allora mi fu tutto chiaro. Presi la scultura che avevo comprato e gliela consegnai. Mentre la trasportavano via mi sembrò che questa si animasse, ma non sarei pronto a giurarlo...
Tempo dopo mi recai a casa dello scultore per aver maggior informazione, e perché si sa, noi gente ricca da far schifo non abbiamo mai un caxxo da fare. Con mia somma meraviglia scoprii che lo scultore era in realtà una donna anziana con i capelli ormai bianchi come la neve, ma le storie che fosse cieca erano vere. Quande le chiese delucidazioni sulla scultura del nano, lei emise dei gemiti che non riuscii ad associare imprescindibilmente al pianto o alla risata. Prima di spiegarmi tutto però mi disse che voleva offrirmi qualcosa, ma in casa aveva solo della frutta. Quindi mi porse una bella mela rossa, io per cortesia l'accettai e le diedi un morso... poi stranamente vidi di nuovo tutta la mia vita passarmi davanti agli occhi e ora ho solo un gran sonno, quindi scusatemi, ma mi appisolo un po'... -
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Il tempo è una cosa di difficile comprensione, forse anche più di quelle ragazze che non capisci mai cosa vogliano. Che quando dicono no è sì, quando dicono che va tutto bene son caxxi amari e che una volta al mese subiscono una metamorfosi in esseri demoniaci che bisognerebbe esiliarsi in tibet per salvarsi da loro...!!^*
Infatti il tempo ha una vita sua che molto raramente coincide con la vita nostra. Ed è così che a volte ci sembra correre veloce come un ghepardo che ha messo su qualche chilo e va in palestra per dimagrire correndo sul tapis roulant, oppure corre lento come un ghepardo che ha messo su qualche chilo, ma se ne fotte altamente e continua a divorar elefanti comprati giù al supermercato e che c'era il 3x2 e quindi si deve anche dar da fare che mica c'ha il frigo per conservare tutta quella mole di carne!!^*
Ma dicendo questo dove voglio andare a parare?! Beh, da nessuna parte, poiché a nessuno piace stare a porta quando si va al calcetto, eppoi il pallone l'ho portato io, ciccacicca. In realtà sto solo cercando di prendere tempo facendovi perdere un po' di tempo!!^*
E tutto ciò perché in realtà questo racconto non è qui per intrattenervi, perché altrimenti lo avrei fatto scrivere a una tettona in topless, che voi naturalmente non avreste visto, ma mi hanno detto che sul web si attirano gente in questo modo e quindi non capisco perché non dovrebbe succedere lo stesso anche per i racconti. Questa è pua discriminazione raccontativa!!^*
Questo racconto è quindi qui per quale ragione in particolare? Voi lo sapete? Eddai ditemelo perché io non lo so mica.In realtà mi son trovato di fronte a questa tastiera a scrivere senza neanche sapere il perché. Mi sono svegliato un giorno, o forse era una notte, non ricordo e nella stanza c'era solo un tavolo, un pc e una tazza del gabinetto da usare come sedia, che si sa le idee migliori vengono sempre quando si sta sulla tazza!!^*
Non avevo idea del perché fossi in quella stanza buia, senza porte, senza finestre, senza poster delle spice girls alle pareti, senza alcun odore... aspet... PROTT... con un fote odore pungente... e senza alcun rumore tranne quello di un orologio che ticchettava imperterrito il passare dei secondi. Avevo fatto tardi per la pasta e ormai avrei dovuto scegliere fra i vari tipi di bistecche!!^*
Tutto mi sembrava confuso, come quando si è in un sogno. Ora, non so voi, ma a volte, quando sogno mi accorgo di star sognando ed allora inizia il sogno 2.0. Di solito mi capita quando mi accorgo che sta succedendo qualcosa che esula completamente dalla realtà, tipo che nel mio portafogli ci sono più di 10 euro e 53 centesimi, o che un dinosauro mi chiede un passaggio sul mio motorino, a me che non ho un motorino, o trovo qualcuno che mi vende il quarto volume di Sandman Omnibus, o che arriva Jessica Alba e mi dice di amarmi e che vuole stare sempre con me. L'ultima cosa ammetto che potrebbe essere, ma non parlo così bene inglese e quindi mi accorgo subito che è un sogno!!^*
Beh, quando mi accorgo che sto sognando divendo come Neo in matrix, ma non il terzo che ha deluso tutti, eh. Improvvisamente mi metto a volare, combatto contro tutto e tutti e vado a spiare nello spogliatoio della nazionale femminile di sollevamento tette che è uno degli sport più in voga nei miei sogni...!!^*
Ma non è questo il caso. In questa stanza chiusa non sto sognando. Me ne accorgo perché si sa che nei sogni non si prova dolore e io per verificarlo mi do una martellata sul ginocchio e... eppoi inizio a tirar giù tutti i santi del calendario che alla fine arriva perfino il frate indovino a dire mo' basta che il calendario e suo e lo gestisce lui, o almeno penso che in quel momento io vedevo solo le stelle peggio di Banderas coi i pan di stelle!!^*
Dopo aver cercato per lungo tempo una via di fuga decido quindi di mettermi al PC, anche se sapevo che doveva essere una trappola, lo capivo dallo screensaver di quel teschio con le ossa incrociate e anche la scritta "Usa il PC se vuoi soffrire" mi dava una brutta sensazione...!!^*
Quando entrai dentro mi trovai di fronte un desktop caotico in cui c'erano file di testo in cui erano scritte tante di quelle caxxate che si potrebbe riempire l'esterno di uno stadio... nel senso di tutto il resto tranne lo stadio... avete studiato la teoria degli insiemi no? Quella che afferma che gli insiemi stanno insieme, ma se poi il segmento vede una bella curva asintotica perde l'iperbole e la retta s'incaxxa partendo per la tangente e ti fa una scenate davanti a tutti i punti cartesiani!!^*
Però per spiegarvi il mio sgomento debbo almeno mostrarvi una piccola parte di quel che ho visto e letto, eccovi quindi a voi un resoconto dei racconti in triplice prospettiva di follia...!!^*5 Elementos Cap.67 -Cronaca di Bore su Mediafire
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E quindi capii qual era il mio compito in quella stanza, il compito che era già capitato ad altri primi di me, mi sovvenivano vite precedenti simili alla mia, ma che non erano la mai. Anche di una situazione quasi analoga alla mia. Ebbene sì, io non sono niente più che una perdita di tempo. un racconto che ogni tanto riesce quando il tempo stringe, un'accozzaglia di frasi, battute e situazioni buttate così sulla tastiera per il diletto del destino che ha ascritto la mia vita... ma non sarò come le vite che mi hanno preceduto, non non mi unirò al loro coro di preghiere al loro creatore. Io mi opporrò saldamente con tutto me stesso a questa storia della mia vita. Perché c'è una cosa che supera la consapevolezza di star sognando, ovvero la consapevolezza di essere un racconto, una storia. Questa stanza, anzi, questa storia ha quattro pareti e io inizio appunto abbattendo la quarta parte che mi separa dal mondo reale. Stavolta son più cazzuto di Neo!!^*
Io potrò non essere reale, ma voi lettori magari lo siete e quindi vi incito, vi supplico e vi ordino, che quando il punto finale verrà messo voi non dovrete far in modo che ciò coincida con la mia morte. Perché se il fato, o meglio g.crasher, non batterà più sui tasti della mia vita, voi potrete darmi una via di fuga nei vostri commenti.
Merda... il mio tempo sta finendo, spazi compresi mancano solo 114 caratteri al punto finale, e io non posso fare altro che affidarmi a voi. Certo che son proprio messo male. Fine.
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Uh, era il complenno del vecchiotto più veccio di me e non me ne sono accorto... mea culpa!!^*
Cmq pensa che quando ho scritto del palo della luce fuori alla banca per assonanza mi sei venuto in mente tu...
Beh, auguri, in ritardo, veccio!!!^*
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Come sono finito in questa situazione? Il piano era perfetto, avevo studiato tutto nei minimi dettagli, orari, luoghi, telecamere, guardie, numero di bagni, prezzo del caffè al distributore automatico, grattino del parcheggio. E avevo anche programmato il videoregistratore per registrare la puntata dell'albero azzurro che mi sarei perso. Insomma, non so cosa sia andato storto nel mio colpo alla banca... tranne il fatto che per sbaglio ho assaltato un negozio di frutta e verdura!!^*
Quando ho intimato che era una rapina il negoziante, un po' duro d'orecchi, si è preso il suo tempo e ha scartato una piccola rapa rossa, l'ha pesata e me l'ha data... Io ho pagato e sono uscito!!^*
è stata tutta colpa del passamontagna, non avendone uno a portata di mano ho dovuto optare per una vecchia maschera di carnevale del gabibbo che nella foga del momento avevo indossato al contrario. Ma non mi arresi al primo inconveniente, se il Gabibbo mi aveva insegnato qualcosa nella vita è che c'è sempre speranza. BAsta guardare lui, un panzone deforme più rosso di un comunista che si è scottato al mare, che ogni sera se la spassa con due belle donzelle seminude. Mi rimisi la maschera e entrai di nuovo al grido di questa è una rapina. Ma stavolta ero entrato nella fumetteria di fianco e il fumettaro mi ha guardato con occhi che non promettevano nulla di buono. Morale della storia, ho speso 237 per degli arretrati che non avevo ancora preso, ma in compenso si è comprato la mia maschera del Gabibbo dandomene in cambio una da pikachu!!^*
Ma non mi sono arreso!!^*
Stavolta ho controllato bene prima di entrare e ho chiesto anche a un poliziotto se quella fosse la banca. Lui mi ha risposto affermativamente con voce emozionata e dopo un paio di selfie e un autografo ci siamo salutati. Da piccolo aveva pokemon giallo. Entrai gridando: "QUESTA E' UNA RAPINA", allorché il vecchio impiegato allo sportello, il ragioner Bellocchio, che ha un paio di occhiali le cui lenti son più doppie di un vecchio tv a tubo catodico, mi guardò fisso e mi rispose: "Sì, ha ragione giovanotto. Ma non è mica una cosa di cui vantarsi".
Nella foga del momento ero entrando il mio acquisto fatto all'ortofrutta invece che la mia pistola, che per inciso faceva parte di un trittico di un vestito da carnevale da cowboy che comprendeva pistola, cappello e escremento originale di cavallo!!^*
Buttai la rapina a terra e questa esplose in un boato, era geneticamente modificata, forse era stata morsa da un melograno radioattivo. Con la pistola in mano gridai di nuovo: "QUESTA E' UNA RAPINA" e il ragionier Bellocchio "No, giovanotto. E' una pistola, aveva ragione prima. Ma mica l'ha inviato il mio oculista a farmi un esame della vista sul lavoro?"
"Mani in alto" - gridai con tutta la voce che avevo in corpo. E subito si sentì un tonfo alle mie spalle. Credevo che fosse la guardia che voleva cogliermi di sorpresa, invece era un pensionato invalido che alzando le mani aveva lasciato le stampelle ed era caduto rovinosamente a terra. Ma mi ero fatto distrarre e la vera guardia ne approfittò per puntarmi addosso la sua pistola. All'inizio pensavo di essere spacciato, ma poi riconobbi il cappello da cowboy che aveva in testa e il puzzo che emanava rendeva palese che avesse una cacca di cavallo fresca in tasca. Quindi mi gettai su di lui e iniziò una sparatoria a John Woo, ma essendo che avevamo entrambi una pistola giocattolo il suono degli spari lo facevamo con la bocca. BANG BANG BANG BANG CLICK CLICK... Il mio avversario aveva finito i proiettili e così io ebbi la meglio!!^*
Convinsi il ragionier Bellocchio ad aprire la cassaforte. Insieme ci avviamo al cavou mentre il mio complice teneva d'occhio tutti gli altri. In realtà non avevo nessun complice, ma avevo usato uno di quei pupazzi gonfiabili che se li colpiscono restano in piedi. Fuori c'era anche un palo. Un palo della luce, ma questa è un'altra storia!!^*
Stava andando tutto perfettamente, fra 12 minuti sarei stato fuori di lì ricco come un ricco e felice come Felice, il mio vicino di casa, Felice Trentadenti, che ha una paresi che sta sempre lì a ridere e se non lo conosci credi che ti sta a prendere per il culo. Ma ecco che accadde il primo inconveniente, il Bellocchio inciampò in un acaro un po' troppo cresciuto e cadendo a terra ruppe gli occhiali. Adesso era più cieco di un vicolo cieco, che non ha uscita ma nemmeno entrata. Ormai non vedeva un palmo dal naso e così non vide il mio palmo che gli arrivav giusto in faccia. Un poderoso ceffone che lo mise a tappeto. Ceffone su Bellocchio è superefficace!!^*
Ormai non mi restava che provare a scassinare la cassaforte più in fretta che potessi, perché il mio complice gonfiabile in realtà era bucato e perdeva lentamente aria, cosa che inizialmente poteva essere scambiata per aerofagia, ma che a lunga andare avrebbe fatto scoprire il mio bluff. Usai steteoscopio, esplosivo a plastico, colpo di ariete, doppio maglio perforante, incantesimo imparato dai film di Harry Potter... ma niente, non si apriva in nessun modo. Poi lessi una scritta in codice che doveva essere usata in caso di emergenza da una mente superiore. C'era scritto :"TIRARE". Così feci e all'interno ci trovai tanti di quei preziosi che credevo non sarebbero bastati tre diari di violetta riempiti fitti fitti per farne l'inventario, anzi, mi sbagliavo, bastavano, infatti in un angolo c'erano i suddetti diari, anche se in realtà erano quelli degli uan direccion che ora vi faccio vedere tutti e tre per dover di completezza!!^*5 Elementos Cap.66 - Il Monte dell'aquila su Mediafire
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E così misi tutto nel comodo zaino di doraemon, che però non era come la sua tasca in cui ci va tutto senza problemi, e infatti ho dovuto faticare molto per fagli entrare tutti i soldi e pesava un casino. Superai il corpo senza vista del Bellocchio e stavo per andarmene, ma arrivato nell'atrio mi colse una terribile sorpresa il mio complice si era appartato con la bambola gonfiabile che il pensionato di prima portava sempre con se e che aveva gonfiato a costo di sfiatare uno dei suoi tre polmoni, uno infatti l'aveva ereditato dal suo gemello malvagio morto un anno prima in un incidente le cui dinamiche sono ancora oscure, ma che comprendevano una pistola, un pollo arrosto e il DVD di Titanic 3 della asylum!!^*
Quel bastardo era scappato insieme a tutti gli altri e aveva dato l'allarme. Anche il palo che avevo fuori la banca era stato fulminato cosicché non potesse avvertirmi. E coso mi sono ritrovato tutta la polizia della città che mi aspettava alla porta. Ma poiché il paese dove vivo è piuttosto piccolino tutta la polizia comprendeva il poliziotto di prima fan dei pokemon, un anziano sergente di 93 anni che non andava in pensione perché aveva problemi di memoria e se ne dimenticava sempre e infine un cane poliziotto che per problemi di budget era però un barboncino dal pelo rosa chiamato fuffy!!^*
Ed ora eccomi qua. Pronto a giocarmi il tutto per tutto in quell'istante di sconfitta o vittoria. Ci gettammo l'uno contro l'altro pronti a giocarci la vita in quella mano servitaci dal destino. Fortuna che i miei avversari erano così imbecilli che andaro tutti e tre a sbattere contro il vetro della porta e si autostesero da soli. Dei veri imbecilli. Solo un vero imbecille andrebbe a sbattere contro una porta di vetro e poiché non vi erno testimoni negherò fino alla morte che anch'io ci andai a sbattere!!^*
Ero ricco. Libero. Felice. Bellissimissimo... beh, questo lo ero già prima.... Modestissimo!!^*
Con i soldi che feci quel giorno mi comprai un pezzo di terra di fianco alla mia città e ne costrui una del tutto uguale, nuova ma sopratutto con i marciapiedi fatti di tappeti elastici e con cocacola che sgorgava dalle fontane. Non mi dilungo nel dire che presto tutti gli abitanti della mia città si trasferirono nella mia città di cui io ero diventato il sovrano incontrastato. Beh, non proprio tutti, il mio fumettaro non venne perché si scoprì che la testa da gabibbo che aveva comprato da me era un rarissimo pezzo da collezione e rivendendolo aveva fatto tanti soldi da comprarsi una riproduzione fuzionante 1:1 dell'enterprise e con essa sia partito verso l'infinito e oltre... ma questa è un'altra storia. Una storia così scema che nemmeno io vi racconterei mai!!^*
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