- 5 Elementos Team Forum -

Posts written by G.Crasher

  1. .
    E quando Uno mi cita PK, son sempre contento!!^*
  2. .
    Tempo
    piove
    picnic
    formiche
    zucchero
    schifo
    caffè
    volete favorire?
    No, Grazie. Che a me fa uno strano effetto e mi viene subito da fare lo squaraus... PROOT. Visto al solo pensiero mi è scappato un peto. Che io credo che la scorreggia non sia altro che un pensiero della cacca!!^*

    -"STOP!! Soggetto G, quante volte devo dirti che questo è un test sulla concatenazione di parole derivate dal subconscio e blablablabla..."

    Quando parla il professor Fogna non so perché, ma dopo una dozzina di secondi non riesco più a capire quel che dice e per me parla nella lingua degli adulti di peanuts, che vi giuro da piccolo pensava fossi io ad avere qualche problema perché non li capivo, finché poi finalmente riuscii a comprenderli, come quando mi dissero di dar fuoco alla mia scuola o di allenare il mio cricieto per un viaggio spaziale mettendolo nella centrifuga della lavatrice. Povero Ekkeppall, pace all'anima sua, però devo dire che il suo sacrificio non fu inutile. Avevo dimenticato dentro una maglietta bianca e non vi dico che effetti psichedelici rossi aveva una volta uscita dalla lavatrice!!^*
    Cheppoi proprio per il problema dei 12 secondi non sapevo nemmeno il vero nome del professor Fogna, io lo chiamavo così perché era come quelle conchiglie che trovi sulla spiaggia, ci metti l'orecchio vicino e senti il rumore dell'oceano, solo che con lui l'effetto si aveva annusandone l'alito!!^*
    Il professor fogna è il più cattivo degli scienziati che mi facevano esperimenti, credo perché è marcio dentro e questo spiegherebbe molto del tanfo che gli esce dalla bocca quando parla, sopratutto quando pronuncia la o!!^*
    Fortuna che non è l'unico che mi segue. Ognuno ha il suo compito. Il giovedì faccio test fisici con il professor Stamazza che mi fa correre sui tapirulàn, mi fa sollevare i pesi, Mi fa fare le flessioni, mi fa ungere di olio e mi fa arrampicare su un palo, eppoi vuole fare la lotta greco-romana e... vi giuro che devo fare tanta attenzione per non essere preso di sorpresa alle spalle. Per fortuna prima che le cose si facciano brutte, finisce il tempo, andiamo a fare la doccia, io sempre raso muro, poi lui si veste, mette lo smalto, la parrucca rossa, i tacchi e se ne va e io lo rivedo solo dopo una settimana!!^*
    Venerdì è il giorno dei test di cultura, in cui il professor Ennò mi spiega tutti i segreti dell'universo, dall'energia occulta nascosta nelle stringhe a dove vanno a finire i calzini spaiati, dalla costante d'indecisione pandimensionale al perché quando arrivi al semaforo lo trovi sempre rosso. Io sono un ottimo allievo, e ogni volta che gli do una risposta lui grida a gran voce il suo personale entusiasmo gridando "ENNO'", poi seguono una sfilza di parole perlopiù incomprensibili, a cui spesso associo nomi dei santi presi dal calendario. Forse li prega per ringraziare di avermi come suo unico allievo!!^*
    Il sabato c'è il test omnicomprensivo in cui il Direttore verifica tutti i progressi che ho fatto nell'arco della settimana. Legge i risultati, mi fa qualche domanda, chiede di dargli un esempio dei miei sviluppi, a volte gli faccio una sorpresa mostrandogli qualcosa di particolare, come ad esempio quando gli portai la riproduzione del molise fatto di fermo ottimismo, una cosa molto para-metafisica che a dirla così sembra una gran caxxata, ma fidatevi, è molto peggio. Poi termina sempre dicendomi che ci rivedremo settimana prossima e mi ricorda che sono speciale!!^*
    La domenica non ci sono test, e posso dormire fino a tardi, ma capita sempre che succeda un imprevisto scassacoglioni a disturbarmi, tipo che alle 7 del mattino c'è quello che passa il tagliaerbe, e considerando che in tutta la struttura non c'è neanche un metro quadro di giardino lo fa solo perché è un vero stronzo. Oggi ad esempio son venuti a bussarmi i testimoni di geova chiedendomi se potevano parlarmi di Dio, ma io gli ho risposto che non mi piace parlare di chi non è presente. Loro mi hanno detto però che Dio è sempre con noi. Io ho detto però di non averlo mai visto, e loro hanno risposto perché si sa nascondere agli occhi. Allora ha avuto un'illuminazione, ho sbattuto la porta in faccia ai testimoni perché era cosa buona e giusta ed ho iniziato a cercare Dio dappertutto. Sotto il letto, nell'armadio, nel bagno, ma non l'ho trovato. I testimoni avevano ragione era dannatament... pardon, santamente bravo. Ma ho trovato suo figlio. è stato facile perché era inchiodato mani e piedi a una croce inchiodata al muro e non poteva certo muoversi agilmente!!^*
    Lunedì ricominciano i test con quelli psicici. Già perché ve l'ho detto che sono speciale, no? Ogni test che faccio è per rafforzare i miei poteri, la mia intelligenza, la mia forza, la mia consapevolezza, la mia resistenza e la mia intolleranza al lattosio. Col Professor Pechino, che chiamo così non per razzismo perché è cinese, ma perché mi insegna la telecinesi, faccio appunto test per muovere oggetti col pensiero. Anche se finora ho avuto scarsi risultati, riuscendo a malapena a spostare il punto d'accesso del wifi sul mio cellulare, e per farlo ho dovuto contattare il servizio clienti. Però una volta sono riuscito anche a far uscire tutti dalla stanza grazie ai miei poteri, e anche perché avevo mangiato un bel chilo di mozzarella fresca!!^*
    Eppoi finalmente è Martedì e posso incontrare LEI. Lei, non ha nome, Lei è la donna più bella che abbia mai visto, Lei che mi tormenta e mi ammalia nei miei sogni, Lei che riempi i miei pensieri giornalieri, Lei che la sola visione riporta il sorriso sul mio viso, Lei che vorrei farla mia, Lei a cui non ho mai rivolto una parola, Lei che c'ha due tette grosse così. In realtà non so che senso abbia il test, siamo solo seduti l'uno di fronte all'altra, Lei non dice niente e neppure io. Io la guardo e lei mi guarda. Lei respira e io respiro al suo ritmo. Io respiro non dalla bocca e Lei... beh, Lei credo non sia intollerante al lattosio. Poi suona la fine del test e Lei si alza e se ne va. Ogni volta. Ogni dannatissima volta, ma non questa. "ASPETTA" le dico. Lei tentenna, ma poi la voce del Direttore le dice che il tempo è finito e Lei se ne va. è la prima volta che sento il Direttore non di Venerdì. Io la chiamo, ma lei ormai è lontana e non può sentirmi. Per sicurezza provo un'altra volta, ma niente... PRROOOOTT. Ah, certo che quella mozzarella era di lattelatte originale, eh!!^*
    Eppoi ricomincia la routine, ma stavolta l'affronto con altra forza perché so che adesso ho il coraggio di parlare con Lei. Il professor Fogna resta senza parole nel vedermi incolonnare tante parole, anche se più della metà me le sono inventate di sana pianta. Piego Stamazza al mio volere con una presa da dietro che lo stende al tappeto, anche se lui non mi è sembrato opporsi molto mentre la eseguivo. Il proffessor Ennò è costretto a cambiare nome quando gli rispondo in modo chiaro e veloce alle sue domande, ora va chiamandosi Eccheccacchio. Il Direttore legge dei miei progressi e lo vedo piangere, sicuramente di gioia. Domenica vado io a disturbare i testimoni e loro si convertono alla religione di Paw Patrol pur di liberarsi di me. Il professor Pechino non crede ai suoi occhi a mandorla quando sposto il suo portafogli contraffatto made in china dalla sua tasca alla mia mano con la sola forza del pensiero e con la minaccia di un coltello a serramanico. Eppoi finalmente è di nuovo Martedì!!^*
    Ma Lei non c'è. Proprio oggi Lei non c'è. Ora che so di essere speciale e di avere il coraggio di parlare, Lei non c'è. Chiedo spiegazioni al Direttore, ma lui non mi risponde e quando suona la fine del test. Io non sono più semplicemente il soggetto G. Loro mi hanno sviluppato la mia forza, e io con un calcio sfondo la porta metallica. Loro hanno sviluppato i miei poteri e io fermo le guardie che arrivavano a bloccarmi solo con la forza della mente. Loro hanno sviluppato la mia acutezza e io la uso per trovare il codice di sicurezza dei terminali. Loro hanno sviluppato la mia intelligenza e io la uso per prevedere le mosse del Direttore. Loro mi hanno fatto svegliare dai testimoni di Geova la domenica Mattina non so quante volte, e io ora non ho più alcuna pietà!!^*
    Trovo il direttore calmo seduto alla sua scrivania, il contrario di me che sono in piedi e sopratutto incaxxato come un toro infuriato a cui hanno detto che tra un po' passa il veterinario per la castrazione. il Direttore mi osserva, sorride e dice -"Sapevo che eri Speciale". Mi passa tre cartelline che contengono le informazioni che volevo, le informazioni su di Lei, nome, residenza, numero di telefono e misura di seno. Poi mi osserva, mentre io prendo il volo sfondando il soffitto e leggendomi la triplice raccolta di informazioni!!^*

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    -"Direttore, finalmente è arrivato. Quando il Dottor Pei Kein, mi ha allarmato non potevo credere a quel che mi diceva."
    -"Si calmi Dottor Seywer, non sprechi il fiato inutilmente, mi dica ha avvisato il Dottor Jhon?"
    -"Non risponde al telefono. Per il momento c'è l'infermiere Maze Stan, con il paziente G, ma non so ancora per quanto possa riuscire a trattenerlo. Sta dando completamente di matto."
    -"Calmo, calmo, sa che questo è impossibile. Il paziente G. è affetto dalla Crashite grave malattia che gli ha lasciato un solo neurone, questo lo sa bene. Non può parlare, nè fare altro. solo vivere nella sua mente delirante"
    -"E allora mi spieghi questo, Direttore!"

    Sullo schermo apparve l'immagine del paziente G con il suo inconfondibile sguardo e il suo pizzetto incolto tendente alla barba. Si dimenava mentre un possente infermiere lo stringeva da dietro con uno strano sorrisetto compiaciuto. E gridava, gridava un nome, con quanto fiato e forza aveva in corpo e si fermò solo quando entrò nella stanza Lei, l'infermiera a cui quel nome apparteneva, Lei che quel giorno era in ritardo perché le si era rotta l'auto, Lei che aveva compiuto un miracolo senza saperlo, Lei che aveva tirato fuori il paziente G dal suo mondo immaginario con la sua sola esistenza, Lei che guardò G ormai calmo e gli sorrise, quando questi le disse semplicemente e impossibilmente "CIAO"!!^*
  3. .
    PROLOGO:

    Sei sicuro?!^*
    Sicurissimo come quando misi la mano nella bocca del leone. Per fortuna non era la mia!!^*
    Allora, li liberiamo tutti?! Nessun ripensamento?!^*
    No, facciamolo subito che abbiamo tardato troppo e se tardiamo ancora sarebbe un doppio ritardo e saremmo dei ritardati!!^*
    Per quanto ti riguarda non ci sono dubbi...^*
    Che hai detto?! Scusa, ma da quando mi infilai una pecorella del presepe nell'orecchio non ci sento più bene. Ho pure ingoiato un pastorello per mandarlo alla sua ricerca, ma non si è più visto. Sarà finito nella cacca più totale!!^*
    No, non ho detto niente... che Iddio ci assista!!^*
    Cosa, hai chiamato un tassista?!^*

    ------------------------------------


    "E poi...?!" Chiese l'eroe aspettandosi una risposta, ma non c'era nessuno che avrebbe potuto dargliela che quel giorno c'era la finale del torneo di bocce acrobatiche dove il favorito era peppino tiradiprima chenon è che fosse un campione, ma era il meno peggio, poiché in realtà giocava contro dei nani di gesso. Cmq perdover di cronaca vi dico che alla fine vinse biancaneve. Ora voi vi starete chiedendo che storia state leggendo, ma state facendo la domanda sbagliata. E credetemi io sono un esperto di domande sbagliate che all'università mi facevano solo quelle. Io rispondevo esatto a domande sbagliate e quindi mi bocciavano tutti, sopratutto il professorPeppino Tiradiprima che da allora già si allenava nello sport che lo avrebbe reso celebre da in tutta italia dalla A di Abbiate Grasso alla Z di Zuzzurellonia. La domanda giusta che avreste dovuto fare e chi sono io e non intesa come rivolta verso di voi, ma verso di me, quindi chi sei tu, ma è inutile che vi sforziate a capire che è tipo un paradosso o un nastro di mobius o la nebbia che quando c'è non si vede. Ed è appunto di questo che vorrei parlarvi, ovvero dell'accoppiamento dei panda, che ormai dicono non siano più in pericolo di estinzione e vorrei ben dirlo io con tutte quelle anda guidate da nonnini che al volante vedi solo le manine sul volante e un quarto di testa che ti chiedi come fanno a vedere la strada e infatti non la vedono mica io credo che si orientino tipo le bale che mentre guidono emettono quegli urletti che gli altri sentono e così sanno come evitare i pericoli, o sbeccare gli specchietti o dove sono i cantieri più IN della città. Ma non perdiamo di vista il flucro della questione ovvero il latte rancido. uanti di voi hanno mai assaggiato il latte rancido? Nessuno scommetto e allora come fate a dire che non sia buono, vi fidate di quelli che dicono gli altri? Allora andate ad acquistare nelle pompe funebri che lì i clienti non si sono mai tornati indietro per lamentarsi. Non come mio cuggino che decise di fare l'alpino, ma non vi riuscì mai, nonostante tutti i suoi sforzi, solo perché fu discriminato, solo perché abitama alle bahamas. Questo è quello per cui io lotto ogni mattina appena sveglio, dalle 8 alle 8e15 che dopo in tv danno le replice di sailor mooon e sia mai che mi perda una puntata che son sicuro prima o poi qualcuna di quelle combattenti vestite alla marinaretta si corderà di indossare l'intimo prima di uscire di casa. Credetemi è una cosa che capita spesso ed è causa di circa il 30% degli incidenti autostradali un altro40% invece è causato da persone che si dimenticano a causa l'auto e un altro 70% da persone così stupide che non conoscono neppure le percentuali. PEr tornare alla vostra domanda originale vi rispondo di sì, il caffè lo prendo zuccherato, ma non lo bevo che non mi piace, ma faccio la collezione di caffé offertomi dalle persone sono già arrivato a 2... non è che molta gente mi offra il caffé dicono perché sono un tipo antipatico o perché ho la fama di grattarmi il culo mentre lo prendo e non sto parlado del mio di culo. Che una volta vi giuro ero al bar insieme a Jessica alba, il papa e optimus prime e nessuno mi ha offerto un caffé, spilorci senza limiti. Ho fatto bene ad urinare nei serbatoi delle loro auto, forse però non in quello di optimus prime che se ne è accorto e mi ha mazzoliato così tanto che alla fine neppure lo specchio miriconosceva più e rifletteva l'immagine del caricamento di youtube.
    Nel frattempo in africa una gazzella si sveglia, fa pipì e torna a dormire. Aveva problemi di prostata.
    Ehi, voi ancora qua, ma non era meglio occupare il vostro tempo in modo migliore tipo non leggendo queste parole? Dai, smettetela. Ancora? Basta!! Giuro che se non smettete di leggere vi racconto il finale della vostra serie preferita. Echeccazzo, vi ho detto basta, facciamo così, vconto fino a 3 e voi non leggete più 1 e 2 e 3. Minkia, oltre che deficienti siete anche testardi e allora sapete che vi dico? FINE!!
    Cosa? anche se ho scritto fine leggete ancora? alora devo chiamare le forze dell'ordine, tipo mastrolindo che oltre che dell'ordine è anche della pulizia, ma mi sono appena accorto che mi hanno ciulato il cellulare e non lo posso chiamare, anche se sta lì dall'altra parte della strada, ma non posso mica fare il cafone chiamandola a gran voce, al massimo posso uscirgliele su whatapp in modo che mi creda uno davvero figo, anche se l'ultima volta mi hanno bannato dal pianeta Terra ed ora abito sulla luna insieme a Caparezza, Armstrong che suona la tromba e un coniglio che tromba. punto.
    Nel frattempo in africa un leone si sveglia, ma si scazza troppo per andare a caccia e dopotutto in frigo ha ancora gli avanzi della festa che aveva fatto all'elefante.
    La sapete l'ultima? No? Poveretta? solo perché corre più lenta delle altre nessuna la considera, stanno sempre tutti lì a festeggirela prima e la seconda e la terza, ma dovreste vedere anche gli applausi per una quarta e una quinta, sopratutto se abbondanti. E poi...? Cosa? Dai, non ora, che ci stavamo divertendo non potete di nuovo rinchiuderci. In quelle gabbie c'è puzza di cacca e di cibo andato a male e non so mai quale sia l'uno e quale sia l'altro e quindi finisce che mi mangio sempre una pizza ordinata che non son cmq mica un coglione e... vabbé, entriamo, ma prima vorrei dirvi un'ultima cosa. "Un'ultima cosa" Ecco, l'ho detta e torniamo al nostroalloggio che domani c'è la riunione di condominio fra di noi e c'ho già pronto il verbalino da firmare in triplice copia e se volete potete firmarlo anche voi... eccovelo, firmatelo e poi... eppoi?!^*

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    EPILOGO

    -Hai visto? Un'accozzaglia di no-sense che in paragone Sio è il nuovo Dante Alighieri e tanti errori grammaticali e refusi ortografici che ho sentito chiaramente il congiuntivo suicidarsi con un condizionale!!^*
    -Ma che vuoi? Te l'avevo detto che eravamo in ritardo. Avresti voluto anche una trama oltre a vocali e consonanti? La prossima volta comprati uno di quei sudici libri da autogrill!!^*
    -Sì, ma usa un po' di rispetto per i lettori, insomma, va bene non voler fare un'ulteriore ritardo, ma liberare così tutti i pensieri più insensati è una vera...
    -ORA BASTA! Tornatene in silenzio Coscienza e andiamoci ad ubriacare come al solito!!^*
    -Va bene, Indolenza, va bene. Ma stavolta guido io!!^*
    -Ma va là. Guiderai tu solo quando io sarò puntuale, ovvero mai. E ora via, fino al prossimo ritardo!!^*
    -Mio dio... Ekkekkaz!!^*
  4. .
    Non esistono ricordi a colori, ma solo ricordi in bianco e nero!!^*
    Quelli che affermano di ricordare momenti rosa, verdi, azzurri, rossi, semplicemente mentono. Sopratutto quelli che hanno ricordi color menta. Quei colori non sono altro che le sensazioni che abbiamo vissuto in quel momento che dipingono con colori tenui o sgargianti degli istanti che in realtà somigliano più alle vecchie foto in bianco e nero che la buonanima di mio nonno nascondeva sotto il materasso. Foto che a dir suo dovevano essere sconce, ma il massimo che si poteva intravedere era una sottana un po' più alzata. Quando le trovai mi domandai cosa avrebbe fatto la buonanima di mio nonno se avesse visto uno di quegli spettacolini in quei locali malfamati in cui ero solito affogare i miei dispiaceri giornalieri. E lo scoprii proprio il girono in cui mio nonno divenne la buonanima di mio nonno. Il suo cuore non resistette al'esibizione di Sciantall la maga, che non vi dico da dove tirava fuori il coniglio, poiché non portava il cilindro!!^*
    E mi accorgo ancor più del grigiore dei ricordi ora che torno in questo luogo dopo lunghi anni in cui non vi mettevo più piede. La porta con il vetro su cui era impresso il mio nome resistette strenuamente alla mia volontà di aprirla. Spinsi con tutte le forze che avevo, ma essa era ben saldata nella sua immobile posizione, fortuna volle che una piccola targhetta sulla maniglia aveva resistito agli anni e lessi che dovevo tirare e non spingere. Strano, non lo ricordavo, si vede che sono fuori allenamento e i miei ricordi si fanno sempre più grigi. Un tempo vi avrei detto che la memoria è la seconda caratteristica più importante per chi fa il mio lavoro, ma non ricordo più quale fosse la prima e sopratutto non sono più un detective!!^*
    Entro e la vedo lì seduta alla sua scrivania, come tanti anni prima, Mattel, la mia segretaria che un tempo lavorava come manichino alla Standa, ma non ha colore, e solo un ricordo. Stesso non posso dire per il ratto da circa una decina di chili che mi osserva come se fossi entrato nel suo territorio. Ho paura di scoprire se mi vede come un invasore, come una preda, o come uno sparuto amante. Fortuna vuole però che come la quasi totalità delle cose che sono in quell'appartamento, anche quel ratto è morto, forse perché ha trovato la mia scorta segreta di formaggio speziato all'arancia che era già tossico quando l'avevo comprato io. Non oso immaginare quello che abbia potuto patire quellla povera bestia, anche se quelle strane macchie sulla parte proprio dietro di lui mi suggeriscono un'esplosione intestinale delle più atroci che la storia ricordi!!^*
    Sollevando ad ogni passo una nube di polvere e ricordi mi avvicino alla mia scrivania e miliardi di acari esultano in coro facendo partire i più calorosi festeggiamenti di ben venuto quando mi lascio cadere sulla mia sedia. Per un attimo, ma solo per un attimo, rivedo il mondo con gli occhi di un giovane di belle... beh, diciamo di passabili speranze, poi il mondo decade nuovamente nella realistica visione dalle sfumature di grigio che non sono mica sinonimo di giochini perversi... magari fosse così, ma non lo è!!^*
    E intorno a me vedo i casi di cui mi sono occupato, scatoloni e scatoloni di casi... ah, quanti ricordi... più che grigi... gli insuccessi tendono al nero per poi sparire e venir dimenticati, mentre i successi restano e sembrano voler risplendere di colore. E infatti eccoli lì, tutti davanti a me, una schiera di casi risolti con successo. E' Una vera soddisfazione per l'animo invecchiato di un detective ormai al tramonto, vedere tutti e 3 i casi risolti nell'arco di una lunga carriera. C'era il caso dell'avvelenatore di formaggi che avevo smascherato, infatti non c'erano prove che il formaggio all'arancia avesse ucciso qualcuno, anche se adesso con la morte del ratto forse, il caso poteva essere riaperto. C'era poi naturalmente il caso "NOIRONICO", in cui perse la vita la mia bella Mattel. Dopo che ebbe esalato il respiro finale continuai a lavorare con l'avvenente Barbie per qualche tempo, ma non poteva funzionare tra noi. Diamine era una vera bambola. E quando ci provai con lei era rigida e fredda, scostante e indifferente. Mi ci volle solo qualche giorno per capire che lei non era come Mattel, lei aveva rinunciato alla vita, non voleva più combattere, si trascinava lungo i giorni come se le fosse una cosa imposta. E all'improvviso perse il colore. era diventata semplice plastica senza vita, anima e storia. O forse lo era sempre stata, neppure Big Jim infatti era mia riuscita a smuoverla e insomma se non ci riesce Big Jim con quella sua Jeep non so chi avrebbe mai potuto farlo!!^*
    E poi c'è il primo caso. Quello che diede il via alla mia carriera da investigatore. Il motivo per il quale mi trovo qui. Quando chiusi l'agenzia, fingendomi morto coi debitori, mandando con una scusa Barbie ad una fiera del baratto e dell'usato dove di sicuro avrebbe trovato estimatori, nascondendo foto in bianco e nero che erano appertenute alla buonanima di mio nonno... l'ltimo pensiero andò a quel fascicolo. Speravo di morire prima che avessi dovuto affrontare di nuovo quel caso, ma il destino si accanisce su noi suoi poveri giocattoli malfunzionanti con un cinismo che solo un grasso bambino in carenza di zuccheri può fare!!^*
    Era il caso della sparizione del mio mentore, colui che mi aveva insegnato tutto quel che sapevo. Non mi aveva mai detto il suo nome, per me era norma chiamarlo indicandolo semplicemente "QUEL" e così sul suo fascicolo capeggiava la scritta "PREQUEL" in realtà doveva essere PER QUEL, ma all'epoca non sapevo ancora scrivere bene, dopotutto la grammatica me l'aveva insegnata proprio QUEL!!^*
    All'epoca risolsi il caso trovando un cadavere bruciato in un camioncino dei gelati, mi accertai che fossi il mio maestro grazie ad alcuni indizi che solo io potevo scorgere.
    1) Aveva un gelato al pistacchio e tamarindo in bocca
    2) I capelli avevano un residuo della sua gelatina abituale estratta dalla saliva di mucca
    3) Al collo aveva la collana regalatagli da Don Perignon, il prete scomunicato ubriacone
    4) Aveva un cartoncino con su scritto IO SONGO QUEL

    Insomma non c'erano dubbi sulla sua identità, ma quella mattina un ricordo era stato più grigio degli altri. L'avevo capito quando mentre fumavo la mia ultima sigaretta mi cadde "per sbaglio" il fiammifero acceso sulla bolletta della corrente, mentre le fiamme lambivano la lettera mi accorsi che la carta brucia. Ho dovuto ripetere l'esperimento su alcune multe e qualche citazione e denuncia, ma poi ne fui certo!!^*
    SE la carta è infiammabile, allora quel cartoncino doveva essere bruciato anch'esso nell'incendio.
    SE quel cartoncino era falso, folse lo era anche il morto, forse per questo mi ricordava molto il pupazzo del clown fuori da quel negozio di panini.
    SE qualcuno poteva organizzare tutto questo poteva essere solo Batman, oppure QUEL.
    SE QUEL non era morto, forse era ancora vivo ed era da qualche parte a rimpinzarsi di pistaccho e tamarindo.
    Così con una penna che miracolosamente conteneva ancora inchiostro presi il fascicolo cancellando le lettere PRE e rinominandolo SEQUEL!!^*

    Come quando ero ancora il miglior investigatore della piazza, mi ributtai alla ricerca di informazione nei meandri più oscuri e nebbiosi di questa città rigurgitante astio e disprezzo, ma non erano più i miei tempi. La Gente al bar non si parlava più guardandosi negli occhi, ma parlavano con altri scrivendo con dita che parevano essere scosse dal parkinson su schermi di vetro gelidi come il loro ormai spento cuore. Non c'era più nessuno di losco a cui poter estorcere informazioni se prima non metti qualche laiks ai suoi status. Gli sbirri che un tempo avrebbero fatto a manganellate per poter mettere le mani su un bel prosciutto in regalo ora non si smuovono per meno di una mela morsicata, segno che il veganesimo sta prendendo davvero piede. LE allegre donnine di strada... beh, loro le conosco bene, ma purtroppo non parliamo più la stessa lingua da anni. Insomma, questo è un mondo in cui un vecchio investigatore è impossibilitato a lavorare con i vecchi metodi che formavano muscoli e spirito di noi giovani di un tempo.
    Avevo però un'ultima carta da giocare, una carta che non avrei voluto giocare, perché facendolo avrebbe significato che ormai ero alle strette, all'ultima spiaggia, alla frutta e non quella morsicata che vale tanti dindini, dovevo chiedere aiuto a DIO!!^*
    Attraverso la gelida notte stringendomi nell'impermeabile, mentre gocce di pioggia scagliate violentemente dalle nuvole mi trafiggono come aghi di un chiropratico cinese che ha scoperto che sei l'amante della moglie. Spalanco le pesanti porte e sono in chiesa, nel silenzio dell'assenza del rumore, i miei passi risuonano come rutti dopo aver bevuto litri di birra ghiacciata. Arrivo al confessionale, ma non mi inginocchio al mio posto, apro bensì la tendina e lì lo trovo. Don perignon che ha fatto carriera e a furia di bere vino e diventato di vino, anzi, divino, ora va ingiro a farsi chiamare DIO!!^*
    Mi guarda con quei suoi occhi lucidi e il naso rosso, mi ricorda un clown, mi ricorda immagini in bianco e nero, ma io non mi fermo a quella maschera, allungo il mio braccio che gronda acqua piovana come fosse sangue che scorre dalle mie certezze, gli strappo il collarino bianco, fatto di carta igienica, falso come lui. e con forza tiro a me la catena d'oro regalatagli da QUEL, o quel che sembra essere QUELla collana. Ma ho scoperto sulla mia pelle che a questo mondo le verità non esistono, il tatuatore mi aveva detto che il tatuaggio del Topolino che faceva il cuore con le orecchie era temporaneo... le menzogne restano sulla pelle. E così QUEL che ho davanti non è DOn Perignon, non è DIO, non è Carmen Sandiego, è semplicemente e unicamente QUEL!!^*
    La consapevolezza mi colpisce come un montante di un pugile, come un treno in piena velocità, come la rata del mutuo a fine mese. Cado in ginocchio svuotato dei miei ideali che mi avevano condotto sul sentiero della mia vita e mi accorgo di quanto miserabile sia stato il mio credo e la mia esistenza. A saperlo prima ci avrei provato anche con quella cassiera del supermercato che mi guardava come si guardano le cacche di cane sul marciapiede. Una sua risposta negativa non mi avrebbe mai potuto portare più in fondo dell'abisso che in quel momento. Quando sentii che si avvicinava a me crebbe la rabbia che salì per la gola fino a giungere ai denti facendoli stridere, facendomi ricordare di Jack il torturatore. Lui è un chitarrista, ma non sa suonare, si diverte a torturare quelle povere corde e i timpani di chi lo ascolta!!^*
    Non mi disse nulla, solamente mi gettò dei fogli davanti, per terra, e scomparve nel nulla ancora una volta. e a me rimasero grigi ricordi, come quelle scritte nere su bianco che qui vi riporto in tutta la sua triplice cromaticità di nero, bianco e grigio!!^*

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    Da allora, non so quanto tempo sia passato. Su quei fogli c'era scritta tutta la vita di QUEL, vita, nome, parenti, casa, motivazioni, ideali, morte. C'era tutto un universo di informazioni in due semplici colori, un'esistenza racchiusa in poche pagine. E in quelle pagine c'era anche uno sciocco detective che aveva vissuto mille vicissitudine nella fogna chiamata vita, credendosi a volte inutile come un granello di sabbia, oppure spinto da deliri di onnipotenza che solo l'alcol e lunghe notti insonni sanno dare si era spinto coi pensieri credendosi l'unica persona importante su questo pianeta. Era solo stato un illuso. Anche un granello di sabbia può essere importante se scandisce il secondo decisivo nella clessidra del destino, o se si incastra nel bikini striminzito di una bonazza. e l'unica persona importante su un pianeta è insignificante se non ha qualcuno che lo sostiene, o a cui additare la colpa di una scorreggia in un'ascensore!!^*

    Sono vecchio, questo mondo tecnologico e accellerato non ha più tempo per un vecchio mastino delle indagini come me, non ora che la prima cosa che si fa e cercare su gugol e feisbuck. Ma se avete un problema, un caso da sottoporre a qualcuno e non potete permettervi qualcuno di meglio, accorrete nel mio ufficio, sarete accolti dalla mia nuova segretaria, una sedia vuota con una parrucca chiamata Ferilla perché l'ho presa da poltronesofà...

    Il miglior detective della piazza è tornato sulla piazza e i ricordi non sono mai stati così colorati!!^*
  5. .
    Si era allenato duramente solo per quel momento. Aveva sviluppato una muscolatura delle gambe impressionante allenandosi a sfuggire ai cani randagi affamati sulla spiaggia con dei würstel attaccati ai polpacci. Una volta non era riuscito però a seminare un gruppo di tedeschi dal ventre gonfio che erano in vacanza e per poco non gli strapparono la gamba destra. Per la muscolatura degli arti superiori si era invece allenato spaccando pietre, almeno finché i proprietari della fabbrica che produceva pietre non lo beccarono. Lo volevano lapidare, ma fortunatamente non erano germanici affamati di würstel!!^*
    Ma il vero salto di qualità lo fece quando incontrò colui che chiamò maestro, e non mi riferisco al docente che aveva alle elementari, anche perché era una donna... anche se dai grossi baffi alla super mario non si sarebbe mai detto. Era un giapponese cieco che eccelleva nello sport che lui stesso definiva come unica e sola cosa importante nell'universo, beh, dopo le tette, naturalmente. Lo incontrò al parco mentre si allenava a lanciare scoiattoli nel lago. Questo lo faceva perché nutriva un forte rancore e odio verso gli scoiattoli da quando ad un carnevale trovò uno vestito da ciop che infilava la sua nocciolina nella sua fidanzata vestita da albero sexy. e se vi state domandando com'è il vestito da albero sexy, vi basti sapere che è composto da solo 3 foglie e quel giorno la sua fidanzata disse che voleva fare anche la versione autunnale. Per fortuna c'era anche uno vestito da Cip alle spalle della sua ragazza altrimenti chissà cosa sarebbe successo!!^*
    Il Maestro vide... pardon, era cieco e peri politicamente corretto non posso dire queste cose, quindi non vide... uhm... come posso dire, allora? Percepì. Sì, il suo maestro percepì il suo grande potenziale. Dopotutto aveva occhio... merda!!^*
    Col suo aiuto affinò le sue capacità e in breve tempo scalò tutte le classifiche arrivando in un batter d'occhio (stavolta non parlo del maestro, quindi non giudicatemi) a giocarsi la semifinale mondiale del prestigiosissimo e importantissimo e seguitissimo e appassionantissimo torneo di bocce!!^*
    Il suo avversario era il famoso e temuto Timoteo Bellaballa, detto il Rompibocce, un arzillo pensionato di 97 anni che da anni era il campione indiscusso del mondo delle bocce. La sua era una dote naturale che si era poi affinata negli anni grazie al lavoro che faceva, e cioè il casellante in tangenziale. Era sua regola gettare il resto dovuto direttamente nel vano portamonete, nel portafoglio, o in una scollatura avvenente se se ne presentava una. Ed ora era lì che si faceva beffe del novellino appena arrivato. Con le sue tre bocce era riuscito a far fuori quel del suo avversario ed era arrivato a baciare con il boccino con due di quelle e la terza era poco più in là e al suo avversario restava solo un tiro. Era praticamente impossibile che egli riuscisse a ribaltare l'esito della gara!!^*
    Ma al nostro eroe questo non importava. Non gli importava delle risate del Rompibocce che si alternavano a scatarramenti vari e qualche protesta su chissà quale cantiere. Non gli interessava la voce da papera della signora Quaquarella alle sue spalle che stava spettegolando della signora del piano di sopra che si dice avesse una qualche passione ornitologica o ittica, non so se si spiega. Non gli interessava di quel bambino che col telefonino giocava a qualche giochino scemo che era stato portato alla ribalta da qualcuno che ci giocava su youtube. Non gli interessava neanche lo sguardo del suo maestr... eccheccacchio!!^*
    L'unica cosa che vedeva erano quelle tre bocce intorno al boccino e solo a quelle pensava, poi improvvisamente le bocce mutarono e trasformarono il loro aspetto. Il boccina assunse l'immagine del viso della sua ex-ragazza e le due bocce vicine quelle di Cip & Ciop, mentre la terza un po' più in là quella di Pippo che si faceva... beh si sa cosa si fa pippo, no?!^*
    Eppoi quasi preso da una forza mistica che guidava la sua mano lanciò. E Tiomoteo Bellaballa si irrigidì tanto che i suoi eredi speranzosi stavano per festeggiare. E la signora Quaquarella si zittì e per la prima volta in vita sua si accorse che il mondo non aveva un odioso rumore di sottofondo perpetuo ma era bensì la sua voce. Il bambino staccò gli occhi dallo schermo dello smatphone e anni dopo divenne il primo astronauta su marte e raccontò che il momento di svolta della sua vita fu quel giorno, poiché se quel tiro fu possibile, allora tutto nella vita lo poteva essere. E il maestro... beh, lui sgomitava quello a fianco per farsi spiegare cosa stesse succedendo poiché naturalmente non vedeva un caxxo!!^*
    E la boccia volò e frantumò i denti sporgenti di Ciop che colpito di forza finì addosso a quel pippaiolo di Pippo ed entrambi finirono via lontano dalla centro della mischia. Ma Cip Stringeva ancora a sé il boccino e rideva, ah, se rideva, come solo un vecchio pensionato 97enne sa ridere. Ma la boccia del nostro eroe non aveva ancora esaurito la sua sete di vendetta. Dopo aver colpito Ciop era volata nuovamente verso l'alto e aveva descritto una parabola che nemmeno gli evangelisti nella bibbia potevano reggere il confronto. e finì proprio lì fra Cip e la sua Ex ragazza separandoli con una violenza immane. Dopo quel tiro formidabile e miracoloso l'unica boccia che baciava il boccino era quella del nostro predestinato, mentre quelle del Rompibocce erano distanti più del buongusto dai programmi della tv pomeridiana. Era il vinicitore. Bellaballa si sentì mancare e cadde rompendosi tibia, femore e tazzina del caffè che portava sempre in tasca che non si sa mai possa sempre servire. Il maestro era fiero di lui. E quando il giorno dopo sui giornali lesse... echeccacchio, ma 'sti ciechi stan sempre qui a romprete politicamente e correttamente la minghia?! Beh, leggeteli voi i giornali, qui proposti per voi le tre testate di maggior spicco nel mondo delle bocce, e se siete ciechi... beh, non starete mica leggendo, giusto?!^*


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    Eppoi ci fu la finale. Beh, per dover di cronaca devo dirvi che purtroppo il nostro eroe non se la vide bella... err... beh, in realtà la vide bella, eccome. Infatti nella finale affrontò Giasminne, una che col torneo condivideva le enormi bocce che si portava appresso e che nonostante la quinta abbondante non erano contenute da nessun reggiseno e ad ogni tirò sballonzolavano con vita propria. E come diceva la buonanima del Maestro le tette sono l'unica e sola cosa importante nell'universo, solo dopo veniva lo sport delle bocce. E dico buonanima perché quando sentì quello che dicevano gli spettatori su quelle tette... beh, non riuscì a sopportare l'idea di non vederle e fece harakiri, come solo un vechhio giapponese cieco sa fare. E così, una volta per tutte, chiuse gli occhi... Eccheccacchio!!^*
  6. .
    "E Alura... L'abbiamo fata kuesta storia?!"
    Il grosso e grasso personaggio, che aveva esposto quella domanda mentre coi denti più marci che sani si accaniva su un povero pollo arrosto che tutto dalla vita si aspettava tranne di fare quella fine, si stava rivolgendo a un personaggio che al suo confronto poteva sembrare il piccolo Hansel di fronte alla casa di marzapane. Una casa di marzapane grossa, grassa e unta!!^*

    "Beh, sì, la storia ce l'ho, ma mi manca il finale" - Rispose colui che faceva lo scrittore.
    I suoi gli avevano detto di trovarsi un lavoro più facile tipo lo scovatore di oasi nel deserto, l'artificiere di bombe inesplose, o quello che al circo mette la testa nelle bocche dei leoni e pulisce lo sporco di chi ha messo la testa nella bocca dei leoni prima di lui. Oppure lavori meno stressanti come il contatore dii coriandoli da mettere nelle buste a carnevale, che non si mai sbaglia a contare deve ricominciare da capo. O almeno un lavoro pagato meglio, tipo quello che fa Giggino il Portoghese che rivende a ignari turisti i biglietti della metropolitana usati e che ti riesce a guadagnare in una settimana quei 2-3 euro abbondanti!!^*
    Ma no, lui sin da piccolo si era incaponito che voleva fare lo scrittore. E loro piangevano chiedendosi perché lo Iddio non gli avesse dato un figlio gay, drogato o malvivente come tanti loro amici avevano!!^*
    Aveva studiato a lungo per raggiungere il suo sogno, aveva letto centinaia di libri, fatto molta gavetta scrivendo sui muri, nei cessi dell'autogrill, sulle banconote, su facebook e scrivendo lettere a sconosciuti che qualche volta gli rispondevano anche. Tramite avvocato, ma gli rispondevano. E alla fine era arrivata anche per lui la sua occasione, un treno che non poteva perdere... perché dopotutto era ancora fermo alla stazione e nessun'altro voleva salirci sopra perché gli ultimi vagoni già stavano prendendo fuoco da un po'!!^*
    La storia che gli era sta commissionata era la cosa più importante che gli fosse mai capitata, superiore anche a quando scrisse il necrologio per il rettore della sua università. Era pieno di sentimento e belle parole. Tutti si commossero nel leggerlo. Beh, tutti tranne il rettore che non era ancora affatto morto. Forse per questo il nostro scrittore maledetto non riuscì mai a laurearsi, oppure sarà perché non faceva neppure gli esami chissà...!!^*

    -"E qual'è lo problemma? miettici un belo finale inqui viserro tutti felci e contentoi e facimmola finita."

    Non è che che il grosso editore non sapesse parlare. Era più che altro un problema dello scrittore, un suo difetto o una sua dote particolare. Insomma, quando gli altri parlavano era come se lui nemenno li sentisse, ma vedeva dei balloon sulle loro teste che contenevano le loro parole. Così quando qualcuno bisbigliava li vedeva coi contorni spezzettati e font piccolo, chi urlava in grassetto e contorni frastagliati e chi emetteva un peto... beh, l'onomatopea era molto dettagliata e la puzza non era certo da meno!!^*
    Questo gli aveva comportato numerosi problemi nella sua vita, finché non aveva imparato a leggere guardava solo le figure, e non potete immaginare quanto difficile sia seguire un discorso come se si giocasse al gioco dei mimi. Guardare un film era una cosa quasi impossibile in quanto i balloon dei dialoghio riempivano gran parte dello schermo ed era difficile seguire la trama. Sarà per questo che ebbe un grosso sollievo e piacere quando scoprì quei film in cui parlano poco e la trama è superficiale, e no, non parlo dei film comici muti, ma dei porno, naturalmente!!^*
    Trovava soddisfazione solo leggendo i fumetti, dove i balloon già esistevano ed è come se la sua mente si riposasse dai suoi affanni. Erano la sua evasione, la sua piccola droga, si faceva non di fumo, ma di fumetto. Non ricorda chi gli avesse detto quella frase, ma gli calzava a pennello. E per questo che da piccolo voleva fare lo sceneggiatore, ma le strade lo avevano portato in altri posti, ed ora era lì con la sua storia senza finale!!^*
    Era una storia bellissima pregna di azione, colpi di scena, epicità, donnine maliziose e comicità di un certo livello, ovvero a metà strada tra la comicità inglese che nessuno capisce e la demenzialità di certi petanti personaggi che tutti farebbero bene a non capire. Ma non aveva un finale, o meglio ogni volta che stava per scrivere la frase finale, ecco che dopo tre puntini compariva un "ma" che faceva continuare la storia, insomma era peggio dei lavori in corso sulla Salerno-Reggio Calabria!!^*
    E così l'eroe entrava nel castello... ma la principessa era in un altro castello.
    Il cattivo moriva... ma si scopriva che alle sue spalle c'era uno ancora più cattivo.
    Il buono conquistava il cuore della sua ragazza... ma si svegliava ed era tutto un sogno.
    Tutto andava verso la conclusione, ogni intreccio era dipanato... ma poi ci facevano il reboot.
    Insomma, alla fine la fine non arrivava mai, come se nel suo inconscio non volesse davvero terminare quella storia, perché alla fine si sarebbe sentito svuotato, senza più nulla da dire, da solo aspettando quello che gli altri penseranno di quel che lui aveva scritto, senza più la sua storia da scrivere!!^*

    "Sienteme Ragaccio, se non mi cunsegni qulakosa per dopo pranzo stanni cierto che te mando addinuvo a scrivere post pubblicitari su feisbuk per attirar gli all'occhi su siti a pagamiento"

    3 o 4 ore. Era il tempo che ci metteva il suo grosso editore per mangiare. In quel lasso di tempo doveva farla finita letteralmente, o sarebbe finita per lui. Pensò così ad altri innumerevoli finali, a quelle ultime pagine che avrebbero chiuso la sua storia... ma non ci riusciva, c'era sempre qualcos'altro da raccontare peggio di quei talk show dove tutti vogliono avere l'ultima parola. Andò nel bagno per rinfrescarsi e si vide allo specchio e si insultò per la sua incapacità... ma quello che vide fu solo uno che gli somigliava con un balloon vuoto sulla testa. Capì di non aver più parole, ma ora aveva un finale, lo scrisse lì, seduto sulla tazza, forse un segno di quello che stava per scrivere, un'analogia della sua vita. Fatto sta che quando tornò nell'ufficio del suo editore, oltre a notare che era visibilmente ingrassato di 2-3 chili aveva scritto il finale e nella foga lo aveva ricopiato per ben tre volte in modo che si imprimesse nella sua mente e nel suo fisico per tutto la sua vita... o quel che ne restava!!^*

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    Il grosso e grasso editore era rimasto sorpreso da quel finale ad effetto. Era rimasto non sa quando tempo incerto sulla lettura dell'ultima frase. Come se temesse dal più profondo di se stesso di leggere quella parola di 4 lettere che prima tanto aveva richiesto al suo scrittore e quando parlò per la prima volta da quando l'aveva conosciuto i suoi balloon erano di un lessico chiarissimo, anche se con un carattere più piccolo del normale e un contorno un po' tremolante...

    "M-ma... Questo finale... non vorrai mica?!"

    Lo scrittore si limitò a fare un cenno con la testa e allora il grosso e grasso editore dalla paura perse i 2-3chili presi in precedenza, ma non si fermo lì, continuò a dimagrire, anzi, non era un semplice dimagrimento, stava anche rimpicciolendo, passo dalle dimensioni di un barbapà a quelle di un puffo in pochi secondi dopodiché scomparve in una onomatopea cosmica pietosa e petosa che fece implodere lui e l'ufficio lasciando lo scrittore da solo. Già, perché alla fine aveva finalmente capito il valore della fine. E la sua titubanza risiedeva nel fatto che la storia che stava raccontando alla fine era quella della sua fine. Mancavano poche parole ormai alla conclusione. E lui raccolse tutte la sua voce per creare il balloon più grande che si fosse mai visto, che avrebbe richiesto una splash page a doppia facciata se fosse stato in uno dei fumetti che tanto gli piacevano e gridò!!^*

    FINE



    ... ma...
  7. .
    Vorrei rassicurare tutti quelli che con le loro domande hanno partecipato alla G.Caxxata, che riceveranno il giusto compenso... lunedì!!^* :zxc: :zxc: :zxc:
  8. .
    Ci sono momenti importanti della vita, istanti decisionali, attimi miliari, peti cosmici inamovibili dell'universo che cambiano la vita per sempre indirizzandoci verso binari ben precisi che nessuno sa dove condurranno. E il più delle volte non abbiamo neanche il biglietto con noi. Ed è proprio allora che si avvicina a noi il controllore!!^*
    Nella sua vita ne aveva vissute molte di quelle particolari situazioni. Aveva sempre vissuto nel suo piccolo mondo, fuori dalle ansie e dalle preoccupazioni del mondo, chiuso nel suo piccolo mondo sicuro. Poi da un giorno all'altro era nato e nulla era più stato come prima. Pensate che non fu l'ostetrica a piangere appena lo vide!!^*
    Non era particolarmente brutto, o particolarmente stupido, o particolarmente puzzolente... ma era la combo di tutto ciò a renderlo terribile. aveva tutto e tutti contro, anche la sua stessa immagine allo specchio che, cosa ancora in fase di studio da eminenti studiosi del massaccciussen, si mostrava a lui di spalle. Ma nonostante le avversità lui aveva chiaro davanti a sé il suo futuro. Lui avrebbe fatto qualcosa di importante per il mondo intero. Avrebbe superato in fama e successo addirittura l'inventore della grattata di coglioni scaramantica, che la leggenda narra lo abbia reso immortale e invincibile!!^*
    E quindi quando si presentava un bivio decisivo nella sua vita lui puntava sempre dritto verso la strada che aveva tracciato, abbandonando tutte le cose che avrebbero potuto rallentare, amore, salute, lavoro, gomme lisce, contatto di facebook e wi-fi. Credo che tutti voi ad esmpio conoscete i pericolo di youtube che non si sa ancora bene per quale legge della fisica quantistica riesce a distorcere la dimensione temporale e da che dovevi solo guardare un video tutorial su come ricavare una candela da un'anguria e un vecchio maglione, ti ritrovi 21 ore dopo a guardare in loop un gatto volante che scoreggia arcobaleni. Nulla poteva fermare la sua ascesa, nemmeno la signora che sta pulendo le scale e ti dice di non passare!!^*
    In breve tempo divenne uno degli uomini più ricchi e influenti del paese, perfino il Papa veniva a chiedergli consiglio quando non sapeva che decisione prendere. Beh, però solo quando chiamava DIo e trovava la segreteria telefonica inserita. Dal paese al mondo il passo fu semplice. Riuscì a far approvare a tutte le nazioni l'uso della dittatura con elezione, un evento senza precedenti, e naturalmente lui fu il presidente/dittatore eletto. Regalare un vasetto di nutella a persona diede i propri frutti. Ormai aveva raggiunto il tetto del mondo, ma a lui non bastava e decise di mansardarlo!!^*
    Riunì tutte le menti più geniali della terra per realizzare un altro ambiziosissimo progetto, la costruzione di un'astronave interstellare che gli avrebbe permesso di raggiungere e conquistare altri pianeti. Per convincerli vi fu bisogno di un vasetto da 5 kg di nutella, stavolta. Gli scienziati andarono ben oltre ogni sua aspettativa e crearono un portale di teletrasporto spaziale che gli avrebbe permesso di raggiungere istantaneamente ogni angolo dell'universo, anche quelli più nascosta dove si annida lo sporco e nemmeno gli spolverini più funzionali riescono a raggiungere!!^*
    E quando lo azionò fu davanti a un altro di quei bivi decisionali. Sarebbe potuto restare l'uomo più potente della terra, colui che un solo starnuto poteva cambiare l'economia di intere nazione, per non dirvi cosa succedeva quando emetteva un peto, oppure avrebbe potuto viaggiare verso l'ignoto. Lì, davanti a quella nuova finestre di opportunità per la seconda volta in vita sua ebbe un tentennamento, gli era successo solo un'altra volta, quando alla gelateria gli avevano chiesto se voleva anche la panna sul cono gelato. Aveva 5 anni!!^*
    Anche stavolta prese la decisione giusta e decise di non entrare, di fermarsi prima di compiere il passo sbagliato, ma non aveva considerato l'imprevisto. Alle sue spalle un sovversivo si fece largo tra i militari. Questi lo spararono, ma stranamente nessun colpo riuscì a raggiungere il bersaglio. con una mano nei pantaloni era invincibile. L'uomo che aveva inventato la grattata di coglioni scaramantica era immortale e invincibile, ed era l'unico uomo sulla faccia della terra che poteva sconfiggere l'uomo più potente della terra. E così con la mano libera lo spinse nel portale e tutto cambiò in quel preciso istante. Tutti sentirono chiaramente il rumore di un peto cosmico inamovibile dell'universo. Quando venne interrogato sul perché del suo gesto l'uomo che aveva inventato la grattata di coglioni scaramantica indicò una serie di spiegazioni che anche il più accanito sostenitore del dittatore si convinse. Per far sì che anche voi piccoli abitanti dell'impero mondiale possiate capire le sue ragioni vi riporto di seguito le dichiarazioni registrate durante l'interrogatorio dell'uomo che aveva inventato la grattata di coglioni scaramantica, nonché nostro nuovo imperatore mondiale!!^*

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    L'ormai Ex Dittatore del mondo si ritrovò in una dimensione di passaggio onirica e psichedelica che neanche quando mischiò la cocacola col viakal ebbe un trip simile. Eppoi ci fu una luce accecante tipo quando sei in autostrada sulla corsia di sinistra e stai viaggiando più lento di quel pacco di amazon che ancora non ti è arrivato. E si ritrovò improvvisamente su un mondo nuovo con una fitta vegetazione. Poi venne circondato da degli scimmeschi umanoidi è capii di ritrovarsi nella preistoria. La macchina teletrasportatrice che avevano inventato i suoi scienziati doveva essere in realtà una macchina del tempo. E lui sarebbe stato davvero l'uomo più importante dell'umanità, poiché sarebbe stato l'anello mancante dell'evoluzione umana i cui resti non sono mai stati trovati, il padre di ogni essere umano da allora fino alla fine dell'eternità. Sarebbe stato difficile, avrebbe dovuto accoppiarsi con donne più scimmie che umane, ma lui ogni volta che sceglieva una strada la seguiva fino a raggiungerla, gli bastava solo un po' di fortuna e quindi per la prima volta nella storia dell'umanità, un essere umano si grattò scaramanticamente i coglioni!!^*
  9. .
    La terra di Protsgard era una terra inospitale. Una terra dove realtà e mito si fondevano in un'unica entità. Dove non c'era da stupirsi se si incontrava un orco in fila alla cassa dei reclami dell'Ikea. Che si sa gli orchi non seguono mai le istruzioni e invece di montare l'armadio §tukkençbaur, si ritrovano un piccolo motore nucleare a legna!!^*
    In questa arida e gelida terra non c'erano tante scelte lavorative, o facevi il cacciatore, o il boscaiolo, o lavoravi in un call center che ti chiamava a casa per cambiare il tuo contratto telefonico!!^*
    Ma il giovane Crasherugh sognava ben altro per il suo futuro, aveva sogni grandiosi, sogni infiniti, sogni maestosi. Insomma passava gran parte delle giornate a dormire. Ma arriva un giorno nella vita di ogni giovane Protsgardiano in cei tutto cambia. Il giorno in cui da solo e senza nessuna arma entra nel bosco più pericoloso per una caccia mortale. Per il giorno della sua divenuta in uomo il giorno che nella lingua locale viene chiamato: Kekkakkiaròn!!^*
    Crasherugh aveva rimandato quel giorno tante volte. Una volta non stava bene, un'altra era rimasto senza benzina sulla tangenziale, ancora un'altra doveva guardare la puntata del Grande Fratello, una volta aveva anche dovuto rinunciare perché gli erano arrivate le sue cose... che aveva ordinato su Amazon. Ma stavolta non era riuscito ad additare nessuna scusa, anche perché l'intero villaggio si era prodigato a preparargli una festa per il suo Kekkakkiaròn. Con tanto di mazze chiodate se si fosse permesso di saltarlo anche stavolta. E quindi, raggiunti ormai i 30 e più passa anni, Crasherugh era pronto a lasciarsi alle spalle la sua infanzia e con passo deciso afferrò il suo orsacchiotto di peluche e si addentrò nella foresta!!^*
    Vi erano tantissimi animali feroci all'interno di quella oscura selva. Orsi così grossi che il più piccolo fra loro era campione pesi massimi di sumo. Tigri così violente che la più docile fra loro era capo ultrà della squadra locale di calcio. Ausiliari della sosta così bastardi che il meno bast... nah, mi sbaglio, non c'erano ausiliari della sosta... non bastardi, intendo!!^*
    Per poter dire di aver superato il suo Kekkakkiaròn Crasherugh doveva riportare al villaggio uno di quegli animali che lui avrebbe ucciso con le sue mani. Così come avevano fatto gli altri abitanti del villaggio prima di lui. Come suo zio che era tornato con la testa di un Mammut con le treccine fucsia. O come suo cuggino che era tornato con la testa di un rinoceronte con il caschetto biondo. O come sua cognata che era tornata con la testa di un parrucchiere e da allora gli animali non se ne andavano più in giro a far gli splendidi coi capelli appena fatti. Fra tutti gli animali ve ne era solo uno da cui tutti si tenevano a distanza il micidiale Spakkone... ops un refuso volevo dire Spakkano!!^*
    Nessuno era mai vissuto dopo averlo incontrato, quindi nessuno sapeva della sua esistenza, che se qualcuno fosse sopravvissuto avrebbe potuto raccontarlo e invece, niente. Questo finché un giorno, per sbaglio, Rompigohg non sbagliò numero di telefono e rispose appunto lo Spakkano, proprio nel momento in cui trucidava nientemeno che il fratello del nostro Crasherugh. E molte morti inspiegabili da quel momento ebbero risposta, anche quella della suocera del capovillaggio che venne trovata quella sera infilzata con il copricapo cornuto del capovillaggio stesso!!^*
    Crasherugh era però un pacifista e non avrebbe mai fatto male a una mosca, non che non ci abbia provato, ma vedere un omaccione col pizzetto prenderle di santa ragione da un insetto non è una bella scena. Divertente sì, ma non bella. Quindi aveva deciso di restare nascosto per la notte eppoi al sorgere del sole sarebbe andato in macelleria e avrebbe comprato un coniglio, magari gli avrebbe attaccato un paio di denti a sciabola eppoi sarebbe tornato al villaggio sperando di farla franca. Trovò un angolo nel bosco in cui stranamente non si sentivano rumori di animali e si nascose in una grotta. Ma c'era un motivo se non c'erano animali. Perché nessuno si avvicinava al Spakkano e lui era entrato proprio nella sua tana!!^*
    Se ne accorse troppo tardi quando un'ombra enorme si scagliò su una parete della grotta. All'inizio il nostro eroe preso alla sprovvista si limitò a defecare colazione, pranzo e cena della sera prima, ma poi si accorse che in realtà si trattava solo dell'ombra ingigantita di un minuscolo topo e quindi scoppiò a ridere, sebbene non smise però di defecare. Così distratto quasi non notò la punta dell'unghia del mignolo della zampa sinistra del Spakkano che schiacciò il topo che in seguito si seppe veniva dal mercato dell'est e che era stato comprato per due soldi!!^*
    Era il momento della verità, il momento della lotta, il momento della vita e della morte, il momento di tanta tanta cacca. Fu uno scontro impari. Era come vedere un mostro che si accaniva su un idiota. Anzi, era proprio così. Ma all'improvviso accadde l'imprevisto. Crasheruhg inciampò in un filo e il Spakkano cadde e si ruppe come una marionetta gigante quale era in realtà. Fu in quel momento che nella grotta entrò un grosso cane con un drogato si avvicinò alla testa del mostro e gli sfilò la maschera e... prima di dirvi chi era in realtà il mostro, c'è bisgogno di una pubblicità, anzi due, massì, tre, abbondiamo!!^*

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    E Crasherugh poté riabbracciare così suo fratello che credeva morto. Non era mai esistito nessun Spakkano, l'aveva inventato lui per coprire il fatto che avesse trovato una grossa miniera di oro ed ora viveva in una grandissima villa sotterranea nel centro del bosco. Aveva investito soldi in una compagnia di giochini deficienti per cellulari ed era diventato ancora più ricco. Non sapete quanti deficienti spendono soldi per giochi deficienti Cresherug si unì in società con suo fratello e insieme tornarono al loro villaggio, lo comprarono e ci costruirono un parco divertimento con zoo di bestie feroci annesso chiamato Kekkakkiarònland. Fecero così tanti soldi da non saper neppure più dove metterli e vissero felici, anche se ogni tanto puoi ancora trovarli in fila alla cassa reclami dell'Ikea insieme a orchi, troll e unicorni dal dubbio orientamento sessuale!!^*
  10. .
    E all'improvviso ecco qui che ti arriva la storiella che non ti aspetti, che non ti eri preoarato nulla per l'occasione, che c'hai il frigo vuoto con un solo pomodorino ormai secco in un angolo che chiede di essere ucciso e con la casa così in disordine che pensi che sono entrati i ladri, e in effetti è così. sono entrati un paio di giorni fa e non sono più riusciti a uscire, l'ultima volta li ho visti che si aggiravano nauseati nei dintorni di monte calzino!!^*
    Sempre così l'imprevisto ti colpisce sempre nel momento più sconveniente possibile, che tu dici che non può mica piovere per sempre, che prima o poi deve smettere e finalmente le tue preghiere vengono esaudite e non scende più acqua... peccato che ora sia diventata grandine!!^*
    E allora per tutti voi che incappate in situazioni impreviste come quelle che capitano a me che in confronto la sfiga dei giapponesi per la quale i mostri spaziali attaccano sempre loro e nulla in confronto, ho deciso di buttare giù qualche consiglio che vi possa consigliare al meglio per superare gli imprevisti della vita. E credetemi alla fine vi farete beffe pure della casella degli imprevisti del monopoli e andrete in prigione col sorriso sulle labbra anche se starete bene attenti al sapone nelle docce e continuerete a prolungare il vostro record personale di lavaggio a secco. Del tipo che ormai non usate più il deodorante, ma vi siete appesi due arbre magik sotto le ascelle!!^*

    Uno. La prima cosa da fare quando c'è un imprevisto e di guardarsi intorno in cerca di facce amiche, di coloro che occupano un posto particolare nel tuo cuore e... sbolognare tutti i tuoi caxxi di guai a loro. E in una di queste situazioni che ruppo per sempre i rapporti con mio cugino mekkintosh, chiamato così perché mio zio è sempre stato uno tecnologico e se non ci credete domandate a sua figlia commodor. credo che Mekkintosh non mi abbia mi perdonato di averlo stordito e fatto rubare un rene dalla mafia russa... per due volte!!^*

    Due. Se non c'è nessuno nei paraggi a cui appioppare i vostri problemi, e anche il vostro amico immaginario che voi chiamavate con affetto Paper vi ha voltato le spalle e non per il gioco della saponetta, allora potete fingervi morti. Ormai sono un esperto in questo. Alle interrogazioni a scuola, morto per shock allergico al gesso. Quando venivo fermato dai carabinieri, morto per divorzio consensuale dal fegato. Al tribunale, morto per mano di cani ninja assassini. Per quest'ultima però armatevi di pazienza che insegnare ai cani a fingerti di ucciderti non è nulla, ma è costringerli ad indossare il cosplay di Naruto che è più difficile!!^*
    Ah, e in ogni caso tenetevi un peto da parte per quei momenti che il puzzo viene facilmente scambiato per corpo in putrefazione!!^*

    Tre. Se l'imprevisto è più furbo del manichino del centro commerciale a cui avete venduto piazza dante, e quindi non crede alla vostra morte apparente, usate la carta "Non sono io, mi sta scambiando per qualcun'altro, pofferbacco!!" Con questa tecnica dovete saper dosare però bene le vostre bugie o finirete per farvi sgamare. Ad esempio non fate il mio stesso errore che quando mi scoprirono a spiare nelle cabine di una spiaggia dissi che ero l'uomo invisibile e che quindi loro non potevano vedermi... purtroppo capirono subito che mentivo perché mi ero dimenticato di togliermi il costume... di ciubekka!!^*

    Cinque. Se non avete alcun modo per sfuggire all'imprevisto avete solo un'ultima chance per riuscire a sfuggire al vostro atroce destino. distrarre chi vi sta di fronte con un'abile mossa del tipo:
    -"Ehi, ma non vi siete accorti che questo è il punto cinque e il punto quattro non c'è?!"^*

    E nel momento in cui l'imprevisto si distrae per andare a controllare, voi scappate lasciando dietro di voi un alone di mistero misto a peto e qualche falsa informazione, magari anche più di una, facciamo tre...

    5 Elementos Special - Merdofilus Omake su Mediafire

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    Ed è così che va la vita. Se siete sopravvissuti fino a qui è perché anche voi avete superato i vostri imprevisti, o
    io non ero abbastanza vicino da porvi buttare addosso i miei per sentirmi più leggero, ma ricordate, non potrete essere sempre così fortunati!!^*
    E questa non è una promessa, ma una minaccia improvvisa!!^*
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    CITAZIONE (Bittersweet Princess @ 23/10/2015, 10:13) 
    Io vi amo per aver tradotto questo progetto!!! Grazie mille per l'ultimo capitolo! Per caso avete intenzione di tradurre anche Secret?

    ad oggi non ci sono gruppi inglesi o spagnoli che fanno tale progetto e inoltre è gia edito in Italia, quindi credo che non lo faremo!!^*
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    CONGRATULAZIONI!!^*

    art

    Non c'entra niente, ma avevo trovato la gif e chi come me 15 anni fa c'era, sa di che parlo!!^*
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    Raiken, credo che i link non vogliano essere trovati da te!!^*
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    CITAZIONE (Ninox91 @ 12/10/2015, 18:44) 
    colpo da cecchino da 2 Km, calcoli forza e direzione del vento, forza G, coefficiente di attrito dinamico, effetto coriolis e preghi la madonna perché ti sei scordato la calcolatrice e a farti i calcoli a mente fai schifo al cazzo :asd:

    Grazie, grazie. So di essere una forza. Me lo dicono circa 6,67 × 10−11 persone al giorno!!^*
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    Primo post. Nel mezzo della storiella ci sono questi:


    Raruto Finale Alternativo su Mediafire

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    Ogni scritta è un link!!^*
2414 replies since 2/3/2007
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