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Posts written by G.Crasher

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    Ero in auto con un toro dipinto di viola seduto sul sedile posteriore mentre una scimmia addestrata guidava con estrema bravura zigzagando fra colonne fatte di imbottitura di peluche. E no, non ero nè ubriaco, nè tantomeno stavo facendo il solito incubo della post-peperonata ricoperta di cioccolata fondente. Magari fosse stato così, ma quella che stavo vivendo era la realtà, la realtà senza senso in cui tutto il mondo vive da non ricordo pi quanto tempo!!^*
    La trasformazione del mondo iniziò lentamente, leggeri segnali fecero la loro comparsa quasi ignorati da tutti. Ricordo di aver visto un banchiere che usciva da lavoro vestito da principessa sissi mentre cavalcava un'aspirapolvere. poiché diceva che cavalcare le scope era da perdenti e lui che era vincente girava motorizzato. Vidi persone ordinare gelati al gusto di iustel e patatine e gelatai che li accontentavano. Vidi dei contadini che attaccavano mele sulle piante con della colla vinilica e gatti che vestivano in giacca e cravatta e andavano a fare un processo per chi aveva rubato il formaggio dalla dispensa, e in quella dispensa non c'era neppure formaggio, infatti c'erano solo cd di gigi d'alessio che venivano usati dai turisti giapponesi quando venivano in Italia per giocare a tiro a piattello, ovvero ogni giovedì 12 di ogni mese di un anno bisestile!!^*
    Come vi dicevo... NESSUN SENSO!!^*
    Mentre bevevo il mio caffè fatto con la nutella del discaunt servito in una zuppiera con 13 cubetti di ghiaccio mentre delle piccole lucertole giocavano a twister ai miei piedi, mi domandavo perché io fossi l'unico che risentisse di meno di quella follia senza senso che imperversava nel mondo. Sicuramente era opera del mio acerrimo nemico, lo scienziato pazzo nominato premiato col Nobel alla bruttezza (da come si evince dal nome), il ladro dei sensi, l'assassino della mia amata vicina, colui che tanto mi somigliava, colui il cui pensiero mi faceva perdere il senso della ragione!!^*
    Era passato fin troppo tempo dal nostro ultimo incontro, e a dire il vero potevo muovermi prima, più o meno quando mi sono accorto di qualcosa di sbagliato nel mondo, più precisamente quando mi bussò alla porta il mio postino vestito da bambola gonfiabile e quando gli chiesi perché era vestito così mi rispose che non poteva rispondermi perché le bambole gonfiabili non parlano!!^*
    Ma non volli fare niente, sì, certo odiavo quel dannato pizzettone, l'odiavo più di una cacca di cane pestata sulla spiaggia senza scarpe, ma ogni volta che ripensavo alla sua faccia riflettevo sul fatto che la mia faccia riflessa era uguale alla sua. Non c'era senso, mi ripetevo, ed ogni volta che me lo dicevo il mondo sprofondava ancor più nel senso illogico, pensate che attraversammo anche un momento in cui i politici lavoravano per beneficenza ed erano tutti onesti!!^*
    L'auto in cui viaggiavo finì la sua corsa contro una montagna di pannolini usati, eravamo nella merda. E tutto per colpa della mia scimmia autista che si era distratta per grattarsi le pulci che aveva sul culo. Il toro seduto dietro non sopravvisse all'impatto. McDonald servì per due giorni hamburger all'indiana in onore di quel toro seduto. Io scesi e mi ritrovai dinanzi alla mia destinazione, una casa diroccata, puzzolente, che al solo vederla ti sarebbe venuto un senso di rigurgito. Credo che solo a me desse invece un senso di nostalgia, perché quella era la casa in cui ero cresciuto, ed ero io che l'avevo reso così disgustosa!!^*
    Avevo preso la decisione di andare lì il giorno prima, mentre mangiavo svogliatamente un'insalata di foglie di noci secche servitami da un cameriere che si esercitava nella danza del cigno vestito da Paperino, aveva fatto confusione di volatili. Sul giornale che stavo leggendo c'erano notizie di struzzi che avevano posato la loro zampa sulla luna e notizie sportive che riportavano la schiacciante vittoria della squadra delle carote contro quelle dei pomodori che ormai venivano considerate il passato. Si erano anche registrate violenze sugli spalti, un povero basilico (povero perché al verde) era infatti stato pestato. Comunque fra tutte quelle insensate notizie ne lessi una che attirò la mia attenzione, parlava infatti di tette rimbalzanti, ma era un finto titolo, in fatti il senso dell'articolo era ben diverso. Era un invito rivolto a me, un invito per tornare alla mia vecchia casa, alle origini, al passato. No, non quello dei pomodori, il mio!!^*
    Entrai dalla finestra perché la porta era sorvegliata da uno grosso come un armadio a due ante. Non è un paragone, era un vero armadio, ho anche cercato di spostarlo, ma era pieno di comodini. Era un mobile con dentro altri mobili, era immobile e inamovibile. All'interno venni accolto da un puzzo rivoltante e familiare. I miei calzini sporchi erano lì dove li avevo lasciati, anzi, un po' si erano spostati, credo che i batteri di cui erano impregnati erano diventati così grandi da potersi muovere. Avanzai facendomi largo fra sette panini con ricoperti di una lunga e barbuta muffa bianca. Erano i setti pani. Mi feci largo tra un gruppo di pinguini che inseguiva una ciambella che non era neppure loro, ma di un tricheco di nome Genoveffo che fa da portiere nello stabilimento di un orso polare che produce caramelle alla menta. Ve lo giuro, era tutto scritto su un post-it attaccato al frigorifero!!^*
    Salii le scale ed entrai nella mia vecchia stanza, lì dove da bambino leggevo fumetti su fumetti immergendomi in quelle storie sempre nuove, e dove nacque il mio sogno di far anch'io fumetti. Un sogno senza senso. Ora ho 30 anni e continuo a leggere fumetti, vorrei disegnarli, ma non so nemmeno disegnare degli scarabocchi, pensai che almeno avrei potuto scriverli, ma non avevo valide idee nella testa, neppure quella del pesce rosso che partiva per un viaggio lungo tutta la sua boccia. Vi ho mentito, lo ammetto, vi ho raccontato di essere un fumettista, ma non sono neppure una pallida ombra di un fumettista, neanche degno di essere paragonato al cartolaio che gli vende le matite. Ma una cosa sapevo farla, l'avevo già fatto 4 volte, avrei salvato il mondo anche questa volta. Ero un eroe, era scritto nel mio DNA, e inoltre avrei avuto vendetta per la mia vicina!!^*
    Al suo funerale ero l'unico presente, per tutti lei era la complice del folle. C'ero solo io, la mia rabbia e la mia tristezza. Non c'erano risate, anche se quando comparve quella famiglia di maiali visti di profilo in una auto rossa e finirono in un burrone con clamorosa esplosione un sorriso quasi faceva la sua comparsa sul mio volto. Erano le prime avvisaglie dell'insensatezza che si sarebbe abbattuta sul mondo. E di cui il colpevole era ora di fronte a me, seduto alla mia vecchia scrivania!!^*
    Ci fu un lungo silenzio interrotto solo da un tipo che correva per strada gridando che gli avevano rubato la voce e non sapeva chi fosse stato, ma nutriva dubbi sulla statua di Garibaldi che lo fissava sempre dalla piazza di fronte casa sua. Poi il mio nemico si voltò e io vidi la mia stessa faccia segnata dal dolore, barba e occhi strani inclusi. L'ira si impossessò di me come quando vedi una smart che occupa due posti auto, mi scagliai contro di lui, ma senza che ne capissi il senso, mi fermai improvvisamente col pugno pronto a colpirlo, ma immobile come una vecchina che guida un'auto e al semaforo il rosso si fa verde. Lo scienziato malvagio mi si avvicinò e con la sua irritante e pazza voce mi inondò:

    "E bello rivederci... ehm... rivederti. Tu, io, noi. Ormai credo che tu abbia capito che fra noi non c'è differenza, siamo la stessa persona, di due mondi differenti, anzi due universi differenti. Quello che vedi qui fuori è il mio mondo, un mondo senza senso in cui ho vissuto da quando sono nato. Un mondo che o sempre odiato. Il tuo non è il primo universo che visito, non so quanti ne ho visitati e distrutti, non erano compatibili con me. Ma il tuo è diverso. Ho verificato con i miei esperimenti la fattibilità del nostro scambio e i sensi mi hanno dato ragione. Io posso prendere il tuo posto nel tuo meraviglioso e sensato mondo, manca poco, un ultimo tassello è il mio geniale disegno sarà completo. Manca solo una cosa ormai!!^*"

    Per me ciò che diceva non aveva alcun senso, sapevo che dovevo far qualcosa, presi forza e con dolore inumano riuscii a liberarmi dalla mia invisibile prigione e a colpirlo con un poderoso pugno in piena faccia. Ero contento ed esaltato tanto che quasi non lo sentii dire quelle parole che mi infilzarono il petto più della spada che uccise la mia amata. "Mancava solo un contatto fisico fra di noi". L'universo implose in un attimo intorno a me e io fui trasportato appieno nel folle mondo del mio nemico. Un mondo in cui nulla aveva senso, un mondo in cui non era neppure possibile vivere, un mondo in cui le donne non avevano le tette. E in quel mondo la mia stessa controparte oltre che scienziato pazzo era senza alcun senso addirittura diventato un fumettista. Aveva rubato anche il mio sogno, come lo provavano i vendutissimi fumetti di cui vi mostro 3 volumi speciali deluxe variant cover con inserti in oro e tempestati di denti di giaguaro!!^*

    Panda Ninja Fantasma Cap.05 su Mediafire

    Panda Ninja Fantasma Cap.05 su Mega

    Panda Ninja Fantasma Cap.05 su Box



    Da quando sono arrivato in questo mondo son passate due settimane. Ho visto cose che ritenevo impossibili. Qui ci sono maiali e asini volanti, la multipla è stata premiata per 10 anni consecutivi come l'auto più bella del mondo, le donne che credevo non avessero le tette sono in realtà capaci di ingrossarle a loro piacimento, i videogames sono materia d'esame a scuola e io sono diventato un abile, famoso e ricco fumettista. Ma la cosa che più mi ha sorpreso è stato rivedere lei, la mia vicina. Quella morta nel mio mondo era davvero complice del mio nemico, la controparte del suo universo. E ancora più impossibile fu scoprire che anche lei in realtà mi amava, solo che non l'aveva mai esternato perché timorosa e timida, ma in quel folle mondo quelle parole non avevano letteralmente più SENSO. Ci amiamo e amiamo questo mondo anche se ogni tanto facciamo una capatina nel nostro vero mondo. Già perché c'era una cosa che il mio nemico non aveva considerato. Così come lui nel suo mondo nutriva un sogno di fumettista, anch'io nel mio nutrivo un sogno da scienziato pazzo. Con i suoi appunti in bella mostra nei suoi fumetti fu facile ricreare un portale funzionante, ma non sarei mai potuto coesistere nel mio stesso mondo insieme al mio alterego. Non finché lui fosse stato vivo. Ma durante la mia carriera segreta di scienziato pazzo anch'io avevo avuto alcuni successi. Avevo inventato una fialetta puzzolente ricaricabile e fornita di comodo set di fagioli alla messicana per la autoproduzione di gas corporei. Avevo scoperto un nuovo pianeta nel nostro sistema solare, salvo poi scoprire che era una macchia sul mio telescopio. Avevo individuato una nuove specie di batterio resistente a qualsiasi acido, e l'avevo chiamato Mutandibus sporcus in onore di dove l'avevo trovato. Ma sopratutto 3 anni fa, anzi, 3 anni e mezzo fa, perché è ancora nell'età in cui si contano i mezzi anni, ero riuscito a creare dal nulla un essere vivente con il mio stesso DNA. Il DNA di uno che sognava di diventare un fumettista e che a differenza di me c'era riuscito. Il DNA di un'idiota che si credeva suo cugino. Il DNA di un eroe. Il mio alterego non si accorse nemmeno del mio piccolo "cuginetto" che gli arrivò alle spalle e lo eliminò karmaticamente infilzandolo con una spada. Non ho mai saputo se avesse capito o meno che non ero io, ma con la sua azione mi permise di poter tornare nel mio mondo ogni volta che volevo, insieme alla mia vicina, alla mia amata, a colei che condividerà il suo DNA col mio per dare alla luce un nuovo essere vivente. Dopotutto questo non è da considerarsi come il vero SENSO DELLA VITA?!^*


    ***FINE***
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    e 7 con i collaborazionismi mangaschiani del finale di rikkiò!!^*
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    Copioincollo no jutsu il commento di Leonearmato, cugino di Mangascan e massimo esponente degli sforzi portati avanti per concludere questo progetto:

    Leonearmato
    CITAZIONE
    Riki-Oh 72-73-74-75 - ( F I N E ! )
    Quello che sta succedendo ha dell'inverosimile. E' una cosa che sognavo (sotto forma di incubo) da anni e che continuamene veniva ritardata da inconvenienti di percorso, è qualcosa che assolutamente non riesce a fare un senso alla mia vita, ma che pone fine alla schiavitù mentale cui fu sottoposta la mia mente in quell'agosto del 2010, nel quale misi sotto i ferri del mio fu glorioso Photoshop CS1, versione 8.0.1, il primo capitolo della saga di Riki-Oh editato dal sottoscritto. Un progetto che fino a quel momento definire maledetto era fargli un complimento: iniziato quasi per caso da un utente la cui memoria si perde nella notte dei tempi, Irvine92, lasciato a vegetare dopo soli due capitoli, ripreso alternativamente in mano un po' da tutti i traduttori dell'epoca, che lo hanno progressivamente lasciato adducendo le più improbabili e futili motivazioni ("mia suocera ha bisogno di affetto", "ci sono criceti a bordo", "Dick laurent è morto"). Nel torrido agosto del 2010 si decise di fare affidamente sulla traduzione dei fantomatici cugini puzzoni del 5 Elementos Team. Pevenne sui lidi mangascaniani l'opera prima del sempre bistrattato Goge, checkata dall'incontrollabile e incontrovertibile G.Crasher (si legge "Gipuntocrescier", abbreviato in "G", "Crash", "Prot" oppure "^*"). Ignaro del pericolo, mi avventai sulla preda. Fu l'inizio della tragicomica epopea ariostesca e anche un po' farsesca che giunge, oggi, alla calata di sipario! Non abbiate paura, quest'ultimo si riaprirà, una o due volte a seconda di molti fattori di potenza (non i contadini della Basilicata), per i ringraziamenti finali e i due capitoli extra, inutili ai fini della comprensione del manga Riki-Oh.

    Dopo essermi ripreso dalla crisi mistica, segnalo che non ho trovato un'immagine che rappresentasse appieno questo finale. O, meglio, ne ho trovate così tante che ho preferito lasciare a voi lettori la sorpresa di leggere le ultime pagine di Dragon B... della Bibb... del Diario di An... ehm... del manuale di stor... no di quello di art... insomma, della quintessenza del sapere umano condensata in dodici, stupefacenti, volumi! Abbiate fede e andate in pace!

    RIKI-OH 72-73-74-75

    Fuor di metafora e di allucinazione, grossi ringraziamenti a tutti quelli che tradotto gran parte dell'opera, sensei12 e Willy, grazie a Dragon_slayer, che ogni volta che ha avuto un momento libero lo ha investito nell'edit assieme a me, grazie ai cugini puzzoni, anche se non so bene perché, grazie alle case editrici italiane che per tre anni ci hanno fatto vivere nella speranza che lo pubblicassero in italiano, potete ben capire perché, grazie a voi che avete resistito per ben 75 capitoli!

    Ci rivediamo presto, più presto di quanto credete!
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    La maledizione della mia tastiera continua, ora agli altri problemi, appena finito di rilasciare raruto, il tasto sx del touchpad è andato in vacca e ora son costretto ad usarlo impostato da mancino, con il tasto dx ora a sx non funzionante a meno che non lo colpisco come woody woodpecker!!^*
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    E 3 con la conclusione di Raruto Sisepuede!!^*
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    Aggiunta anche la terza e ultima parte con relativa storriella di commiato!!^*

    Grazie a tutti voi per avermi seguito in questa lunga Avventura. Son contento di aver condiviso il viaggio con tutti voi. Se non fosse stato per compagni di viaggio come voi mi sarei fermato alla prima piazzola di sosta!!^*

    Grazie di cuore e... ci vediamo in giro!!^*

    PROTT!!^*
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    e 2 con la seconda parte!!^*
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    Aggiunta seconda parte con relativa seconda parte della G.storiella!!^*
    A domani per il finale di Raruto Sisepuede!!^*
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    [14] -30/11/2013: Princess Lucia "Capitolo 28" is out.

    [13] -29/11/2013: Cage of Eden"Capitolo 126" is out.

    [12] -27/11/2013: Cage of Eden"Capitolo 125" is out.

    [11] -26/11/2013: Cage of Eden "Capitolo 124" is out.

    [10] -23/11/2013: 5 Elementos "Capitolo 53" is out.

    [09] -12/11/2013: Panda Ninja Fantasma "Capitolo 05" is out.

    [08] -10/11/2013: Princess Lucia "Capitolo 27" is out.

    [04-07] -09/11/2013: Riki-Oh "Capitoli 72-75" are out.

    [03] -03/11/2013: Raruto Sisepuede "Capitolo 28C - FINALE VERO" is out.

    [02] -02/11/2013: Raruto Sisepuede "Capitolo 28B - FINALE VERO" is out.

    [01] -01/11/2013: Raruto Sisepuede "Capitolo 28A - FINALE VERO" is out.




    Iniziamo l'inizio del mese con l'inizio della fine di raruto!!^*

    1 con Raruto Sisepuede Cap.28A!!^*

    Edited by Mugen_90 - 14/12/2013, 15:05
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    L'universo è vasto, alcuni dicono che sia infinito, ma quelle stesse persone dicono anche che i rotoloni di carta igienica non finiscono mai, quindi non sono attendibili. Chiedetelo alla loro tendina della doccia l'ultima volta che andai a trovarli e vedrete che vi risponde!!^*
    E dunque se non è infinito neppure l'universo, che definizionatamente contiene tutto, ma proprio tutto, anche la targa della mia auto che qualche gremlins bastardo mi ha staccato dal paraurti, allora è naturale che ogni cosa al suo interno prima o poi finisca!!^*
    Questo è un dato di fatto, una legge universale, una verità assoluta, una cosa che quando c'è non la vedi. La nebbia! No, non la nebbia!!^*
    Ma c'era una persona a cui tutto questo non andava giù, all'eroe della nostra storia. Una storia nuda e cruda come un sushi, terrificante e spaventosa come una cartella dell'equitalia, violenta e sanguinaria come la mia vecchia prof di italiano!!^*
    Lui era una persona normale un tempo, uno di quelli che mangiava se aveva fame, beveva se aveva sete, dormiva se aveva sonno e se gli scappava da scoreggiare faceva un peto, ma si metteva una mano davanti, anzi didietro, perché era un tipo educato. Ma la nostra storia non racconterebbe di lui se fosse stato per sempre un tipo così ordinario, che altrimenti avremmo più audience parlando di quel cactus che mi sta marcendo in giardino. La sua sì che è una storia che ti fa rimanere sulle spine!!^*
    Lui aveva un dono, o una maledizione a seconda dei punti di vista. Lui aveva una capacità cerebrale diversa da qualsiasi altra persona sulla faccia della Terra, facendo un paragone in termini informatici, se tutti avevano un hard disk da sole poche decine di gigabyte, lui aveva un floppy disk e una connessione 56K. E il floppy disk era pure stato usato più e più volte. Si narra che soltanto un neurone agisse nel suo cervello, un neurone che lui affettuosamente aveva preso a chiamare G.Neurone, e la cui esistenza è ancora materia di studi per intellettuali e finti nerd, che li riconosci per i finti occhiali, le finte maglie nerd e le finte conoscenze informatiche che si limitano ad avere angry birds sul cellulare!!^*
    Questo lo portava a vivere una vita diversa dagli altri esseri umani, una vita che lo conduceva in un universo tutto suo, un universo che stavolta era davvero infinito, dove la carta igienica non sarebbe mai finita, perché si sarebbe andato sempre di manovalanza e chi si è visto si è visto!!^*
    Un universo pieno di cose assurde, in cui i complottisti di un'organizzazione il cui nome "Geppy" avrebbe detto poco a pochissimi, complottavano facendo scomparir calzini dalle lavatrici, e che tu mettevi la monnezza la sera prima nel bidone fuori casa e la mattina dopo non la trovavi più. Dove gli elettrodomestici potevano prendere vita ed è meglio non sapere cosa ne pensa la tazza del cesso di noi. Universi paragonabili a manicomi in cui anche semplici racconti diventano vivi, e già so che voi stareste lì a cercare gli annunci di massaggiatrici sui giornali. E non un unico universo parallelo, ma tanti in cui viaggiare per far provini o riunioni di condiminio a prova di ascensore ma che se becchi la vecchina per le scale è meglio che te ne torni sopra che quando arrivi giù fu sera e fu mattina. Un universo nel futuro in cui si è sempre in guerra anche fosse solo per un'invenzione inutile a chiunque, fino a diventar così vecchi che la tua pipì diventa più veloce della luce, nel senso che se ti svegli di notte che devi andare in bagno non fai nemmeno in tempo ad accendere la luce che te la sei già fatta sotto. Potrebbe capitarti di finire all'inferno seguendo indicazioni sbagliate e per riuscire a scappare ed evitare la fine, dover correre come un'ossesso nonostante quel piatto stra-unto di patatine che hai mangiato e che ti provoca allucinazioni tali che i funghi di super mario a confronto sono semplici caramelline alla menta. E con tutti che cercano di farti la pelle, tutti tranne Luis vitton che sei tu che devi cercarlo per la sua pelle e devi anche pagarla cara. Un universo a volte in bianco e nero, anzi noir, ma comunque pieno di magia e in cui è facile perdersi in un deserto che non hai mai visto tanta sabbia libera senza un vucumprà che tenta di venderti qualcosa. Un universo in cui puoi non essere te, ma un topo la cui fine ti fa rimanere con l'amaro in bocca e pensare che un attimo prima stavi ridendo per un suo peto così umano. Oppure un universo in cui i robot prendono il potere e il loro creatore diviene dio, ma che in realtà potrebbero essere solo i deliri di un pazzo che non sa neppure più chi è, l'unica certezza che puoi avere è di non essere un nano da giardino perché di Biancaneve di gesso intorno non ve n'è nemmeno l'ombra. Un universo in cui seguire una profezia potrebbe trasformarti in qualcosa che tu avevi del tutto scaricato o condurti a un futuro fasullo, un futuro che potrebbe portare ad un nuovo universo, e poi ad un altro e un altro ancora e così all'infinito, ma...
    Ma dopo un prologo prolisso in cui non si è detto quasi nulla della vera storia, deve forzatamente accadere qualcosa che sconvolga la vita del protagonista ed è quello che accadde un giorno, ma non questo, facciamo domani. Sì, il resto accadrà domani, quindi mettetevi comodi e leggete qualcosa nel frattempo, basta che però non mi consumiate troppa carta igienica, perché si sa, l'unico posto imperiale dove potersi mettere comodi a leggere qualcosa non è altro che il cesso!!^*

    Seconda parte

    Eh?! Oggi è già domani?! Come passa il tempo, mi sembra ieri che fosse ieri. Vabbè, meglio continuare la nostra storia che non vorrei cheppoi ci fosse qualcuno che ci rimanga male e mi tradisce per andar a leggersi i libri deliranti di qualcun altro, tipo Federico Moccia!!^*
    Stavamo dicendo che improvvisamente, all'improvviso accadde un imprevisto. Gli Universi che stavano nella sua mente fuoriuscirono furiosamente riversandosi nella realtà come come un fiume in piena, anzi di più, come un fiume in piena all'apertura di un nuovo centro commerciale e c'erano pure i saldi!!^*
    Il nostro eroe senza nome... Già, perché è ancora senza nome? Tanto mica dobbiamo pagargli i diritti per usarlo? Quindi il nostro grande eroe che ci salverà tutti, ovvero Batman... Come? Non è lui? E chi è? G.Crasher?! È lui il nostro eroe? Mannaggia, siamo fottuti. Comunque continuiamo che la storia non si scrive da solo, magari lo facesse, ma non è così!!^*
    Quindi ecco il nostro G.Crasher, il supereroe che dovrebbe essere chiamato Super Fluo, colui capace di mangiare libri di matematica se accompagnati da un buon vinello, colui che ha molti poteri mentali, dove con poteri vogliamo dire "peli" e con mentali "sul mento", l'eroe con quello sguardo astericsato e circunflesso degno dei peggiori quadri di Picasso, lui il cui peto è stato inscritto nella lista delle armi di distruzione di Massa e anche di Carrara, lui che... Solo a pensarci ti accorgi veramente di quanto siamo fottuti e che come eroe ti andrebbe bene anche il fratellino di peppa pig al posto suo!!^*
    Dapprima G.Crasher non si accorse nemmeno della gravità di ciò che stesse accadendo, lui viveva sempre in quel folle mondo e ritrovarlo anche al di fuori della sua mente non era affatto male, era bello vedere le persone comuni aver a che fare con verdi conigli antropomorfi alti tre metri, fare la fila alla posta e ritrovarsi con delle barzellette viventi di fianco, che poi ti vien fame, prendi e ti spalmi il fantasma formaggino sopra a un panino. E sopratutto riempiva l'animo vedere persone ridere per ogni cagata, con un malinconico pensiero a quelli che invece erano tristi, ovvero gli stitici. Finalmente viveva in universo che sottostava a leggi che per lui erano quelle giuste!!^*
    Ma si sa, le cose nella realtà non sono infinite e anche quell'universo per lui utopistico si estinse tanto velocemente quanto si era creato, senza lasciar traccia alcuna nei ricordi di tutta l'umanità. Era stato del tutto inutile, come quell'enciclopedia della scienza che sta a prender polvere sugli scaffali di tutti noi ora che c'è stato l'avvento di wikipedia, un po' la stessa fine che hanno fatto i giornaletti zozzi nascosti sotto i letti, che hai voglia a dir che il sapore della carta è meglio di file digitali, ma nemmeno con litri e litri di vinello buono!!^*
    Ma quell'assaggio di demenzialità e follia nella realtà aveva colpito profondamente il nostro g.crasher, più di quell'armadio a quattro ante del suo vicino, Teo Terompo, quando si accorse che gli aveva disegnato con un chiodo delle linee cinetiche sulle portiere dell'auto perché sembrasse che andava più veloce. Vai a far favori alla gente, va!!^*
    Crasher ne era diventato ossessionato, cercò in ogni modo di far fuoriuscire nuovamente gli universi dalla sua testa, si fece appendere a testa in giù come un pipistrello (se vuoi capir che non sei Batman?!), usò frullatore, aspirapolvere e racchette acchiappamosche, provò anche qualche trucchetto segreto, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu un hadouken potenziato!!^*
    Fu allora che quasi per caso venne in possesso di uno strano e sconosciuto testo scritto in una strana e sconosciuta lingua. L'autore del testo seppure di una lontana terra aldilà del mare aveva una mente simile alla sua, piena di universi infiniti, dopotutto erano nati sotto la stessa luna con appena un paio di giorni di differenza. Era destino. Già la mente bacata di quel pazzo di G.Crasher vide una volontà del fato lì dove in realtà non ve ne era neppure una piccolina grande quanto la capocchia dello spillo che usava il vecchio che c'era in "esplorando il corpo umano" per tenersi su le mutande sotto quel lungo barbone da barbone!!^*
    E preso dalla smania di poter aver potere, iniziò a tradurre nella sua lingua quel manoscritto, sfidando a mortal duello chi c'era prima di lui, combattendo contro il tempo, affrontando millemila avversità e problemi e mangiandosi un bel gelato alla fragola che ogni tanto un po' di relax ci vuole. E in questo modo fece conoscere il folle verbo a chiunque lo desiderasse, a chi ci capitasse per sbaglio o a tutti quelli che incontrava per strada, cosa che lo fece ben presto eleggere all'unanimità come lo scemo del villaggio!!^*
    Ma lui se ne fregava altamente perché in quell'agglomerato di gente folle che si univa intorno alle parole del sacro libro e quindi di riflesso anche intorno a lui, ritrovò l'universo infinito che tanto agognava. Era felice, contento, un po' costipato perché aveva mangiato troppo, fondamentalmente scemo, intrinsecamente sfaticato, soddisfatto... E illuso!!^*
    Già, era sopratutto illuso perché credeva che quello che aveva trovato e raggiunto fosse un universo infinito, ma si sbagliava e ne avrà le prove!!^*
    Ehi, ho detto "avrà" non "ha", quindi che state ancora a fare qui? Suvvia, andatevene. Avrete qualcos'altro da fare, no? Chessò, appaiare i vostri calzini spaiati o cercare un modo per clonare i dinosauri. Dai andate, ci vediamo domani. E questa non è una promessa, è una minaccia!!^*

    Terza parte

    Rieccovi qui, certo che siete insistenti, eh? Una volta avevo un'infestazione di topi come voi. Ma voi non siete mica topi, siete esseri umani con pensieri, emozioni e sensazioni. Con voi dovrei usare troppo veleno e le mie finanze ne risentirebbero, quindi meglio che continui a raccontare!!^*
    Beh, adesso siamo alla terza parte e come ci insegnano i filmoni hollywoodiani le trilogie portano con loro la fine, e diciamocela, i sequel sono sempre peggiori dei precedenti, ci son sempre meno tette, eccheccacchio!!^*
    E la fine attendeva anche l'ignaro G.Crasher, una fine che lui credeva impossibile, una fine che lui voleva che fosse impossibile, ma una fine che si avvicinava ogni parola di più. Erano passati anni splendidi in quell'universo sparando caxxate manco fossero peti dopo pasta e fagioli con salsiccia e tanta birra. Ma un giorno, seppur da lontano, G. Crasher intravide quel che era il confine dell'universo, proprio un po' più avanti di un McDonald, che ormai stanno dappertutto, ne stanno aprendo uno anche al posto del mio bidet!!^*
    La fine si avvicinava e G.Crasher lo sapeva bene, anche s continuava ad andare avanti come se la cosa non fosse vera, continuando a far finta di niente e a vivere la sua vita anche se, guardando con attenzione, si potevano notare piccoli cambiamenti. Tingeva i capelli, non i suoi naturalmente, ma quelli di ignari passando usando bombolette di vernice spray. I suoi peti avevano l'aroma di mente piperita misto al sudore di un sollevatore di pesi armeno. E sopratutto le sue parole e le sue caxxate andavano man mano prendendo un'inclinazione verso il drammatico. Tipo che quando un uomo entrava in un caffè non faceva più "splash", ma "mi hanno rubato il portafogli" e questa non è una cosa su cui ridere, che se pensi solo alla trafila di denunce da fare e quant'altro per riavere i documenti ti passa la voglia!!^*
    La fine era ormai arrivata a un passo, lui lo sapeva bene, e pensandoci i suoi occhi iniziarono a riempirsi di lacrime. Ripensò a tutti gli attimi passati insieme, a tutte le persone che erano entrate in quell'universo, sia quelle che ne entravano fugacemente per poi sparire dopo un po', sia a quelle che ormai vi avevano preso residenza aspettando impazientemente e anche chi si limitava a guardar l'universo senza mai esporsi più di tanto. Tutte loro erano le persone per le quali quell'universo esisteva e tra un po' G.Crasher avrebbe dovuto chiuderlo per sempre!!^*
    Volle fare un discorso profondo per salutare tutti e sopratutto per ringraziarli per averlo accompagnato in quella lunga ed esilarante avventura, li vedi lì, tutti attorno a sé, ma in quel momento non sapeva che dir loro, le parole non riuscivano a trovar forma nella sua mente bacata per fuoriuscire dalla sua bocca e quindi vennero espulse impetuose da un altra orifizio in un sonoro e commuovente prott. Dopotutto come lui aveva più volte ripetuto un peto vale più di mille parole!!^*
    Seguirono applausi, pianti, qualche svenimento dei più vicini alla fonte del discorso e sopratutto tante risate, perché anche se quello era il loro ultimo pezzettino di universo era pur sempre il loro demenziale ed ilare universo. E poi successe. Implacabilmente, con un ultimo passo in avanti, quello che si pensava essere un universo infinito finì...


    Raruto Siespuede Cap.28A - Finale Vero su Mediafire

    Raruto Siespuede Cap.28B - Finale Vero su Mediafire

    Raruto Siespuede Cap.28C - Finale Vero su Mediafire



    Poi tutti quelli che avevano visto il confine dell'universo salutarono per l'ultima volta G.Crasher, anche quelli che fino ad allora erano stati in disparte (o almeno spero, insomma che costava a coloro far un piccolissimo commento?!), e se ne andarono. Uno dopo l'altro se ne andavano tutti e Crash ultimo fra gli ultimi restò alla fine solo, nel finito universo in cui aveva abitato finora. Sapeva di doversene andare, che non poteva più stare in quell'universo che ormai aveva concluso la sua fase vitale, ma il suo animo non riusciva a staccarsene.
    Poi mi vide e un sorriso comparì sul suo viso segnato dalla tristezza. Mi salutò e scomparì per andarsene verso nuovi universi infiniti!!^*
    Quella fu l'ultima volta che lo vidi, io restai qui ad accogliere e accompagnare coloro che giungevano in questo universo con colpevolissimo ritardo e anche chi, spinto dalla nostalgia, veniva a visitarlo di nuovo in ricordo dei vecchi tempi. Dopotutto io non sono altri che la parte di G.Crasher che non riusciva ad abbandonare questo posto. Resterò qui e il giorno in cui anche G.Crasher tornerà qui sospinto dalla nostalgia sarà un gran giorno e magari riusciremo ad allargare ancora un po' questo universo finito che per me non è mai stato così infinito!!^*
    Grazie per tutte le risate e arrivederci alla prottima!!^*


    ***FINALE DAVVERO***

    Edited by G.Crasher - 3/11/2013, 20:56
  11. .
    2 (Solo 2?) con 5 elementos!!^*
  12. .
    Uuuuhhh... Nghh... Mpfff...
    Proootttt!!
    Ah, finalmente mi sono liberato e posso tornare a fare il nulla... Ma, aspetta, non puó essere. Rieccolo qua quell'essere con sembianze umanoidi, barba pelosa sul mento, occhi disfunzionalmente asimmetrici e asincroni e quell'alone di puzzo impregnato che un misto tra l'odore di fritto delle peggiori friggitorie di Caracallas e quell'aspro odor pungente che solo delle puzzole che lavorano nelle fogne dei coccodrilli conoscono!!
    E ricomincia con quei suoi versetti idioti che, lo so, non ho l'esperienza per giudicare, ma credo che non vi sia altra cosa o persona talmente idiota sulla faccia di questa terra da fare qualcosa di simile, neppure in quei programmi per bambini che fanno in Giappone, e fidatevi, so di che parlo!!
    Cheppoi sta sempre lì a complimentarsi ed applaudire per ogni peto che faccio, manco avessi segnato un gol nella finale dei mondiali facendo una rovesciata da metà campo, mentre passavo il tagliaerba poichè mi sembrava che quella del campo fosse troppo alta!!^*
    Stavo così bene nel mio piccolo mondo. Ero tranquillo, me ne fregavo di tutto e tutti, ero felice, calmo, soddisfatto... Poi sono nato!!
    Devo dire che in realtà non è stato poi davvero così male, ho conosciuto gente nuova, visto cose nuove, nuovi sapori, ricevuto regali che prontamente rivenderò appena sarò grande, ed è stato divertente fare la mia prima cacca nel pannolino e aspettare che la mamma venisse a cambiarmi per colpirla con un getto di pipì, che al confronto l'idrante della buonanima del pompiere di Grisù è cosa effimera. Considerando cheppoi Grisù finì a fare la controfigura del cane a sei zampe della ENI e morì strafatto di viakal e sciroppo al tamarindo in una bettola rinomata per gli scarafaggi che lavorano lì come camerieri!!
    Ecco... È successo di nuovo... È per questo che non sopporto quell'essere che mi hanno detto si chiami Zio G.Caccher o una cosa del genere. Insomma io sono solo un piccolo neonato indifeso che passa la sua giornata a mangiar latte per tramutarlo e moltiplicarlo con una potente tecnica magica in tanta cacca e pipì da riempir tanti di quei pannolini che la NASA sta sviluppando un motore capace di funzionare con essi visto che risulta essere praticamente una forma di energia più inesauribile del sole!!
    Insomma, sono solo un neonato, ma Zio G, mi riempie la testa con le sue storie insulse e io non ho ancora il discernimento sufficiente per dividere la realtà dalla finzione. E non chiedetemi neanche come faccia a conoscere la parola " discernimento" che non lo so!!
    Ogni volta che apre bocca, subito dopo quell'ondata di fiatella che farebbe invidia all'alito infuocato del già citato Grisù, inizia a riversare fuori fiumi e fiumi di parole, con tanto di Jalisse annessi. E quel che peggio è che per il 95% risultano essere idiozie e per il restante 5% sono congiunzioni o preposizioni articolate. Oppure starnuti e sbadigli.
    Mi ha scassato così tanto le balle, che non mi sono ancora scese, in questi miei pochi giorni di vita, che se avessi la patente, o almeno arrivassi al pedale dell'accelleratore me ne sarei già scappato in direzione del mar dei sargassi. Non che ci sia qualcosa di particolare lì, è solo che mi piace il nome. E così appena lo vedo dormo, o meglio faccio finta di dormire poiché questo semra essere l'unico modo per salvare le mio povere orecchue da quella tempesta di fesserie, anche se a volte lo osservo di nascosto con un occhio solo e penso che lui credo che lo sfotto imitando il suo strano sguardo.
    Io ho resistito finché ho potuto, ma quando mi ha portato in un porto sconosciuto per farmi bagnare la testa da un uomo sconosciuto vestito di bianco, non ne o potuto più e gli ho gridato contro tutta la mia rabbia nei suoi confronti, ma non sapendo ancora parlare quel che ne è uscito è stato un semplice pianto a dirotto.
    Ma da allora ho giurato vendetta nei suoi confronti e mi diverto a tormentarlo nei modi più disparati che conosco, dal fare la cacca quando i miei genitori mi lasciano lui come babysitter. Anche più volte in modo che sia costretto a cambiarmi ancora e ancora. epoi piango, faccio finta di dormire e appena mi sta per posare nella culla per riposare le braccia io ricomincio ad urlare come un pensionato a cui dicono ce la zuppa di piselli in offerta non è più in offerta da un paio di mesi.
    Ma tutto ciò non basta. Lui imperterrito continua a cullarmi, a farmi fare il ruttino, nonostante sputo fuori metà del latte sulla sua spalla, che ormai le sue maglie non sono più di quel nero nerd di una volta. Continua a cambiarmi pannolini, nonostante mi sforzi a fare delle sculture organice autoprodotte sempre più complesse e maleodoranti. Nonostanti io pianga sempre mentre lui cerca di guardarsi il suo telefilm preferito. Nonostante tutto questo lui si siede e inizia a sciorinare caxxate su caxxate. che fortunatamente mi sembra di capire ce quando crescerò, non ricorderò. Come quella storia del suo rapimento alieno finito male perché anche gli extraterrestri hanno finito con odiare il suo puzzo e il suo continuo blaterare a vanvera. Come quella storia del gatto con gli stivali che però erano di un numero più grande e che quando li portò al negozio la commessa non volle cambiarglieli e quindi lui se ne andò insoddisfatto e non tornò più in quel negozio e tante altra caxxate simili che ci ha riempito un libro. Ma poiché non so ancora leggere per quanto ne possa sapere potrebbe essere anche soltanto l'elenco telefonico della provincia di Pollofritto, e devo dirvi ce non so neache dirvi se tale provincia esista davvero perché ne ho sentito parlare sempre da quella boccaccia ricoperta di peli. Comunque per voi che sapete leggere, o almeno spero che sappiate leggere perché altrimenti fino ad adesso non so cosa avete fatto, eccovi riportato il libro di cui vi parlavo insieme alle sue prime due ristampe:

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    Eppure...eppure ogni tanto ascoltandolo mi diverto. Le sue storielle di una demenzialità così... così... demenziale, tanto da non far ridere neppure un bambino di 4 anni. riescono a strapparmi un sorriso, o meglio un mugugnio che per i miei giorni rappresenta un sorriso. Vabbè che mi fanno ridere ance i lampadari, ma è pur sempre qualcosa. Ed è per questo che mentre lentamente inizio a dimenticare e lentamente inizio a ricordare che temo di perdere questi momenti. Di perdere quelle storie completamente senza senso, temo che crescendo possa crescere anche Zio G.Caccher, che possa diventare un uomo serio e pacato. Uno di quelli in giacca e cravatta che la portano legata al collo altrimenti la testa se ne cade per i troppi pensieri. Quest'ultima è una di quelle cose che mi a detto lui, e quasi quasi credo sia vera. Poi lo guardo. Fa ancora quei versi strani e sgancia peti dando la colpa a me. Racconta storie di cammelli che avevano perso la gobba e andavano a fare denuncia dai carabinieri e racconta storie di alieni con la coda esperti di arti marziali. Lo vedo lottare contro il pelusci di un leone che a dir suo aveva cominciato lui perché lo guardava in modo strano e lo vedo rincorrere e acchiappare una zanzara che mi stava infastidendo. Vedo tutto questo e mi tranquillizzo. Perché so che crescendo lui rimarrà idiota come adesso e stranamente ne son contento. Quindi poso anche chiudere un occhio su tutte le caxxate che mi racconto, tanto poi le dimenticherò, a meno che lui non me le racconti di nuovo, e magari la prossima volta potrebbero piacermi. Chissà io intanto tengo un occhio aperto, e così continuo a sfotterlo imitando quel suo strano sguardo!!^*
  13. .
    11 con il panda ninja fantasma!!^*
  14. .
    BUIO ETERNO. BUIO ETERNO.
    Quelle due parole mi ossessionavano e impaurivano più di quelle altre tre che finora detenevano il primato, ovvero "DICHIARAZIONE DEI REDDITI"!!^*
    Stavolta il mio mortale nemico ci stava mettendo più tempo del previsto per fare la sua ricomparsa, forse perché impegnato nella lotta contro qualcosa di più forte di lui, chessò, magari un modello 730...!!^*
    Io da parte mia però non sono stato con le mani in mano, ma mi sono preparato affinché la mancanza del senso della vista non mi colga impreparato. Ho seguito gli insegnamenti di Sirio il dragone che negli anni della mia giovine giovinezza mi mostro come fosse facile diventar ciechi togiendosi le crosticine lasciate da sandman negli occhi. Ho ascoltato interi album di andrea Bocelli, che cantando usa le onde sonore come i pipistrlli per spostarsi. Ho vissuto una settimana con una famiglia di talpe. Ci sarei stato più tempo, ma dopo un po' le talpe si erano stufate di vivere con un animale. Ho preso una guarnigione di cani guida addestrati a tal punto ce quando fanno la cacca la raccolgono da soli e la buttano nel cestino... dovrei prendere esempio da loro. Sono stato ance nello stato della repubblica cieca, per soprire solo dopo che si scrive senza i. Infine ho fatto visita all'amico di un mio cuggino, mio cuggino rimasto cieco per le troppe seghe. Credevo fosse una leggenda metropolitana quella che facendo troppe seghe si diventa ciechi, ma mi sono ricreduto. Lavorare in una fabbrica che produce seghe è davvero pericoloso!!^*
    E poi attesi... attesi a lungo... ma mentre attendevo la mia mente tornava sempre al pensiero della mia bella vicina avvinghiata al professore pazzo. E a nulla valevano i tentativi omeopatici per dimenticare quella visione. La martellata in testa stavolta non funzionò!!^*
    Poi finalmente accadde e anche se fu una cosa terrificante, io ne trovai sollievo. Accadde senza alcun preavviso, senza alcun lento cambiamento, semplicemente un attimo prima c'era luce e l'attimo dopo c'era buio!!^*
    Provai subito ad accende le torce che avevo in tasca, ma non facevano alcuna luce e lo steso valeva per accendini, fiammiferi, candele, e scarpe con i tacchi ce si accendono che si sa servono per correre più veloci. che per trovarli della mia misura ci ho messo un casino di tempo, non capisco perché le facciano solo per bambino. Cercai a tentoni i miei cani guida, ma sembra che aspettassero solo quel momento per scappare da me, solo uno era rimasto perché troppo impegnato a cercar di accoppiarsi con una gamba del tavolo!!^*
    Tutto il tempo che avevo sprecato per prepararmi a quel momento era stato inutile, come la mia intera vita dopotutto. Aveva fatto più il mio cuginetto di tre anni, anzi ormai tre anni e mezzo perché è ancora in quel periodo in cui si contano anche i mezzi anni. Infatti ora è stato contattato da Hollywood che vuole fare dei film tratti dai suoi fumetti, mentre io... io... io non ho mai portato a termine nulla. Voglio raccontarvi un aneddoto a proposito riguardante un sasso nero e un gatto siamese che... vabbé ve lo racconto un'altra volta!!^*
    Io che mi vantavo di essere un fumettista, uno sceneggiatore di web comic, in realtà non o mai fatto nulla di tutto ciò. Che i miei fumetti non ha mai voluti pubblicarli nessuno. Nessun disegnatore leggendo una mia sceneggiatura ha mai voluto provarci. Alcuni anno ance cambiato mestiere in seguito a quella lettura, hanno detto che non erano pronti per affrontare simili schifezze. Adesso si occupano di Spurgo di cessi!!^*
    Sono Inutile. Ho salvato il mondo tre volte, ma sono completamente inutile. Tipo come un ventilatore al polo Nord!!^*
    Mi alzai di scatto e corsi fuori per sfogare la mia rabbia, ma il buio era completo è becca di di successione, lo spigolo di un comodino nell'alluce, quello del tavolo nell'anca, e la porta dritta in faccia. Dopo varie contusione e morsi del cane che si era accanito su di me perché avevo sbattuto contro il suo amante, mi ritrovai all'esterno, o almeno quello che credo fosse l'esterno, perché anche lì c'era il buio eterno, non il sole o nessuna stella a far luce. Era come se fossi immerso in un vuoto nulla, come quando andai a quel museo di arte moderna contemporanea con influenze post- neo-anti-kafkiane^*
    Poi vidi qualcosa che fu per me allo stesso tempo salvezza e disperazione. Un puntino rosso di un laser. uUnica luce nelle tenebre più totali. Poteva essere un tracciatore di un fucile di un cecchino, ma su di me assunse un effetto ipnotico. Solo allora capii come si sente un gatto quando lo prendiamo in giro con quel puntino luminoso!!^*
    Seguii quell'allarmante lucina lungo un percorso di cacca, fango, acqua sporca, vomito di bambino... credo che chi lo manovrasse stesse ridendo allegramente facendomi seguire quel percorso. Eppoi infine arrivai dinanzi ad una porta, o meglio vi sbattei contro imprecando in lingue perdute che solo un muratore bergamasco di alto livello avrebbe potuto tradurre. La mia sonora capocciata aprii leggermente la porta e mostro una flebile luce provenire da una stanza in cima a delle scale. Incurante del pericolo presi a salirle e in cima, dinanzi ad una strana luce emanata da una strana lampada, finalmente li trovai!!^*
    Il mio nemico e la mia amata vicina, seduti su un divano, mentre si scambiavano languidi sguardi, effusioni amorose e altre cose che si vedo agli inizi di ogni porno che si rispetti. Stavolta non trattenni la rabbia, (e a dire il vero ance un peto) e corsi verso di loro finendo la mia corsa improvvisamente impattando contro un vetro. Cercai di aggirarlo, ma mi accorsi subito che ero finito in trappola come un topo, e non c'era per me neppure un pezzettino di formaggio come ricompensa!!^*
    La mia vicina mi si avvicinò guardandomi come se fossi un escremento di piccione su un parabrezza. Sputò nella mia direzione. Disse parole ce elogiavano la mente malefica dello scienziato pazzo e denigravano me. Ma io le percepivo come se venissero da lontano, tipo come quando seguivo le lezioni del mio professore di francese. Dopo un anno, l'unica cosa che sapevo dire era "Good Morning"!!^*
    Poi uno urlo atroce mi riportò all'attenzione. Il sangue della mia vicina sul vetro mentre si stringeva le mani al petto da cui fuoriusciva la lama di una spada e dietro di lei il mio nemico con ancora l'arma tra le mani. Un urlo agghiacciante mi scaturì dal profondo, un urlo ce si espanse in tutta la città e ce in seguito molti descrissero come l'urlo di una donnicciola isterica con due gran bei polmoni, ma quell'urlo riuscii a distruggere la teca in cui ero imprigionato come fanno quelle cantanti di lirica isteriche con due bei polmoni, però loro con dei bicchieri di cristallo!!^*
    Mi precipitai sulla mia amata, e quella fu la prima volta in cui lei non mi allontanò, ma mi chiese di stringerla, poi, dolcemente e dolorosamente, morì!!^*
    Nella mia mente si fece il vuoto. Mi fiondai sul mio nemico. ma lui spense l'unica luce del mondo e scomparve nelle tenebre di cui faceva parte. Ma a me non importava. Io ero accecato dalla rabbia e non avevo bisogno di vedere. Cercò di colpirmi con la spada, ma grazie al mio SESTO SENSO la evitai facendogliela cadere di mano. Poi ricordo solo i miei pugni che impattavano contro il suo volto. Nessuna pietà, nessuno scrupolo, niente da ridere. Ritornai in me solo quando durante il concitamento della lotta ci ritrovammo in una sala con un immenso diamante nero delle dimensioni di un'auto, ma di un'auto grande, tipo un suv di quelli che i rapper usano per andare a fare la spesa alla nonnina. Era collegato on millemila cavi elettrici ed emanava una fredda luce come quella della strana lampada di prima. Ma il mio momento di distrazione durò poco, poi mi fiondai di nuovo contro il mio nemico che grondava sangue, ma nel farlo inciampai in un cavo andando a sbattere con l'occhio contro un nanetto di gesso. Cosa ci facesse lì, anziché stare in un giardino me lo domando ancora ora!!^*
    Fatto sta che avevo staccato fortunatamente il cavo che dava corrente al diamante che a causa dello sbalzo di corrente si frantumò in millemila pezzi e istantaneamente la luce era tornata dappertutto. Ma a me poco interessava io volevo solo accanirmi ancora sullo scienziato pazzo, ma lui rise di me, con quel pizzetto malefico e quegli strani occhi e mi disse:
    -"Bene, bene, ora inizio a riconoscerti. La prossima volta che ci incontreremo sarà l'ultima, amico"!!^*
    Poi scomparve. Non fuggì o venne portato in salvo da qualcuno. Semplicemente un attimo c'era e quello dopo no. Come i sodi nel mio portafogli quando faccio il pieno di benzina. Mi guardai intorno e vidi i muri della stanza segnati da numerose formule matematice incomprensibili, che riporto qui sotto casomai tra voi ci fosse il nuovo albert einstain de noialtri, che magari poi mi dice ce non è altro che un sistema per vincere al superenalotto e ci facciamo ricchi:

    Panda Ninja Fantasma Cap.04 su Mediafire

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    Panda Ninja Fantasma Cap.04 su Box



    Ance quella battaglia era conclusa, ma a quale prezzo?! La donna che amavo giaceva morta lì davanti a me e io non sapevo che fare. Ero sprofondato nel divano e la guardavo non guardandola. Poi il mio sguardo cadde sulla strana lampada. L'accesi e il buio calò nella stanza. Doveva essere uno strano cristallo capace di assorbire tutto lo spettro di luce esistente, anche se quella in miniatura bastava appena per oscurare quella piccola stanza. La spensi e il terrore che ne ebbi fu ancor maggiore. Nel nero lucido del diamante vidi la mia immagine riflessa. Nei lungi mesi passati non avevo fatto caso al mio aspetto, ma adesso finalmente mi rivedevo. Una non curata barba mi ricopriva il volto e stranamente era più folta nei dintorni del mento... L'occhio che avevo sbattuto contro il nano da giardino mi faceva male e non riuscivo a tenerlo aperto... Io... Io... assomigliavo in maniera preoccupante al mio nemico scienziato pazzo. E questo non aveva NESSUN SENSO!!^*

    ***TO BE CONTINUED***

    Scusate per la logorroicità della G.Storiella!!^* :asd:
  15. .
    10 con raruto sisepuede!!^*
2414 replies since 2/3/2007
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