Der Ring des Nibelungen - Siegfried

e per quianto riguarda le note a fine capitolo non le hanno messe perchè vogliamo spingere alla ricerca ed alla conoscenza, siamo pro-cultura XD

Penso che il viandante "Voltan, il signore supremo dei cieli" sia l'Odino della mitologia norrena, uno delle più importanti divinità di questo pantheon, dio della guerra, della magia della sapienza e della poesia. Odino dimora ad Asgard dove, seduto sul trono, osserva ciò che accade in ciascuno dei Nove Mondi. Come dio guerriero raduna gli eroi morti in battaglia nel Valhalla, gli einherjar, presiedendo al loro banchetto. Infine Odino guiderà gli dèi e gli uomini contro le forze del caos nell'ultima battaglia, quando giungerà il Ragnarök, la fine del mondo, nel quale il dio sarà ucciso, inghiottito dal temibile lupo Fenrir. Odino tiene accanto a sé la testa recisa di Mímir, fonte inesauribile di conoscenza che gli rivela molte notizie dagli altri mondi . In un'altra versione, Odino si cava un occhio e lo offre in pegno a Mímir per attingere un sorso di idromele da Mímisbrunnr, la fonte della saggezza che il gigante custodisce. L'occhio di Odino rimane, quindi, nella fontana e lo stesso Mímir ne beve ogni giorno l'idromele.

Loki è il dio degli inganni ed una figura ambigua del Pantheon norreno: in alcuni miti è compagno di Odino e Thor (e spesso gli dei si cavano d'impaccio grazie alla sua grande astuzia), in altri attenta all'ordine cosmico, è un ingannatore attaccabrighe maligno, temibile e camaleontico. Caratterizzato da una sessualità indefinibile, si è dimostrato ingordo e insaziabile, riuscendo nell'impresa di partorire il cavallo Sleipnir, che diverrà il destriero cavalcato da Odino, ma soprattutto dopo aver ingerito, colto da un raptus, il cuore, caldo e fumante, dell'orchessa prostituta Angrboda, appena bruciata dalle fiamme, dopo la condanna subita per eccesso di perversione, diede vita a tre mostri, quali:

* Hel, che diviene la "signora degli inferi", guardiana del regno dei morti
* Fenrir, è un lupo, che assurge al ruolo di pericolo pubblico, al punto che le divinità decideranno di incatenarlo
* Miogarosormr, è un lupo serpente, che giace in fondo all'oceano, ma a forza di crescere, le sue spire avvolgono la terra.

La bella ragazza è probabilmente una Valchiria, e in particolare credo sia Brunilde, che, appunto, si innamora perdutamente di Sigfrido, eroe del poema dei Nibelunghi. Regina d'Islanda di cui Gunther, re dei Burgundi si innamora. Per poter ottenere la sua mano il re decide di chiedere aiuto al compagno d'armi Sigfrido, eroe vincitore dei Nibelunghi. Questi, in cambio della mano di Crimilde, sorella di Gunther, decide di aiutarlo.
Ma l'islandese, vergine guerriera dalla forza immensa, impone una duplice prova ai suoi pretendenti: la sposerà solo chi riuscirà a raggiungere d'un balzo un masso scagliato da lei lontano, e riuscirà a vincerla in duello. La situazione è grave per il burgundo, tanto più che numerosi e valorosi guerrieri sono morti prima di lui nel medesimo modo: ma è Sigfrido a combattere al suo fianco, facendosi forte del suo cappuccio dell'invisibilità che gli dava le sembianze di Gunther.

Gunther, considerato alfine vincitore, porta la sua bella promessa sposa a Worms, città sul Reno, centro del regno burgundo. Si svolgono quindi parallelamente le nozze Sigfrido-Crimilde e Gunther-Brunilde: ma quando Gunther cerca di consumare il matrimonio, la moglie lo lega, lo porta ad un uncino e lo appende a una parete. Umiliato, il re chiede di nuovo aiuto a Sigfrido, che, assumendo nuovamente le sembianze del re, riesce a sopraffare la donna, e, quindi, a farla unire con Gunther. Ma Sigfrido, prima di allontanarsi dai due nuovi amanti, sottrae a Brunilde un anello d'oro e una cintura preziosa.
Brunilde vede indossato da Crimilde quello che un tempo apparteneva a lei, capisce di essere stata ingannata per ben due volte da Sigfrido. Adirata, dopo un terribile litigio con Crimilde, affida al più fidato vassallo di Gunther il compito di uccidere Sigfrido. Secondo alcune versioni della leggenda, alla morte di Sigfrido venne colta da un'enorme senso di colpa che la spinse a suicidarsi gettandosi nella pira costruita per l'eroe defunto.

Conoscevo già sommariamente questi personaggi, ma Wiki ha una spiegazione più completa e detagliata. avviso che ci sono molte versioni del rapporto tra Brunilde e Sigfrido.